Nessuna spallata, addio crisi della giunta Scullino e ritorno al voto popolare. La Lega di Salvini e Fratelli d’Italia della Meloni indietro tutta. Si rafforza il ruolo di ‘invincibile’ del primo cittadino. L’accordo (‘a tarallucci e vino’ ?) prevede un paio di deleghe in più al Carroccio come spiega l’articolo del Secolo XIX. Mentre a Ventimiglia il Coordinamento provinciale di Libera ha organizzato un incontro con don Ciotti in una citta che “ha subito una grave crisi, a causa Covid e alluvione: più povertà, calo dell’occupazione frontaliera, delle attività commerciali e produttive, ed è più a rischio, anche per vicende passate, di diffusione della mafia, usura e riciclaggio”
Dopo il reportage di Trucioli.it sulla ‘Scullino story’: “Nel 2005 legge salva Scullino in Regione. Il ‘falco’ di Ventimiglia bersaglio di scherzi incredibili…….
Dal Coordinamento Provinciale di Libera:
‘CI SI SALVA SOLO INSIEME’ – Don Luigi Ciotti a Ventimiglia
A Ventimiglia, il Coordinamento provinciale di Libera e il Presidio Hyso Telharay di Ventimiglia, ha organizzato (il 16 settembre, alle ore 20,45), un incontro con Don Luigi Ciotti nel chiostro della Parrocchia di Sant’Agostino g.c. da Don Ferruccio Bortolotto. Nel pomeriggio inoltre, alle ore 18, Don Ciotti ha celebrato la Messa nella Chiesa di Sant’Agostino.
“La nostra scelta è ancora una volta quella di rafforzare nella città di confine la presenza del Presidio dedicato a Hyso Telharaj, il migrante albanese vittima della mafia del caporalato in Puglia. Nella nostra provincia, la zona ventimigliese è quella che ha subito maggiormente la crisi, a causa del Covid e dell’alluvione, cui sono conseguite la povertà, il calo dell’occupazione frontaliera, delle attività commerciali e produttive, ed è quindi quella più a rischio, anche per le vicende passate, di diffusione della mafia, dell’usura e del riciclaggio”. Si legge nel comunicato stampa.
E ancora: “Nella città si è verificato a giugno anche un grave episodio di violenza di genere, l’assassinio di Sharon Micheletti, e molti sono stati gli episodi di reati dovuti ad alcolismo come risse tra pregiudicati, aggressioni alle forze dell’ordine e a gestori di esercizi commerciali per non dire delle tante tragedie che si consumano sui binari della ferrovia o nei pericolosi passaggi attraverso i quali molti migranti cercano di raggiungere la Francia. In strada si sono verificate spesso gravi intolleranze nei confronti dei migranti e dei deboli. Un esempio per tutti: il pestaggio in pieno centro del giovane Moussa Baide il quale, senza un’adeguata assistenza, rimasto completamente solo, si è suicidato pochi giorni dopo in un CPR a Torino”.
Il documento prosegue: “Queste vicende hanno fatto notizia, ma quasi ogni giorno si registrano tristi e dolorosi episodi che confermano la gravità della situazione: gli arrivi di persone provenienti da Afghanistan e Africa aumentano mentre le scelte essenziali come la riapertura del centro migranti, per garantire loro almeno il pane e una branda dignitosa, tardano ad arrivare.”
Infine: “L’intervento del Presidente di Libera, Don Luigi Ciotti, dal titolo “Ci si salva solo insieme” persegue lo scopo, che è di tutti coloro che veramente hanno a cuore il futuro della città e dell’intera provincia, di aiutare noi, la cittadinanza e le autorità tutte, nella cui partecipazione nutriamo grandi speranze, di ritrovare un senso comune verso il vivere civile e l’ascolto dell’altro, chiunque esso sia”.
Coordinamento Provinciale di Libera, Maura Orengo- Referente Provinciale