Elezioni amministrative 2021 a Loano. Se l’informazione non genera ignoranza. Se porta a conoscenza dei cittadini la realtà e non la propaganda. Se un mediocre in politica fa carriera a Palazzo Doria. Se si tace le conseguenze causate dalla Caporetto alberghiera (chiusure per destinazione seconde case) con la perdita di centinaia di opportunità di impiego e manodopera, impoverimento del tessuto turistico.
Anche a Loano c’è l’antipatia per chi è un cittadino indipendente ? Quanti sono gli amministratori pubblici disposti ad ascoltare e in possesso di competenze di base ? Come funziona, ad esempio, la macchina comunale. Si favorisce qualità e risultati ? Si razionalizzano le spese improduttive ? I ‘fratelli in loggia‘ sussurrano davvero il rispetto delle regole ? Nemici degli attacchi volgari (o sibillini) soprattutto ad opera dei leoni da tastiera sempre più attivi ?
Come sarà Loano del futuro. Quali proposte. Un modello che unisce consumismo a capacità di creare posti di lavoro per i giovani ? La politica deve produrre benessere e combattere le disuguaglianze o assicurare, distribuire poltrone e assunzioni per gli amici e raccomandati. E la centralità nella difesa dell’ambiente in cui viviamo, la salvaguardia del territorio ? Lo ripete spesso il nostro presidente Mattarella.
Quanti sono i cittadini, elettori loanesi, che conoscono almeno le voci principali del bilancio comunale. Le entrate tributarie, extra tributarie, l’ammontare di eventuali alienazioni, i prestiti. E a quanto sommano le spese correnti, quelle in conto capitale, per rimborso prestiti, per servizi. E quanti sono gli elettori che possiedono almeno un’infarinatura della storia politico e amministrativa della città ? Nel nostro piccolo possiamo dare un contributo. Loano abbiamo già scritto, unica città della Riviera, da Varazze ad Andora, dove la sinistra non ha mai governato, al massimo c’erano coalizioni di centro sinistra. Dove per un breve tempo a Palazzo Doria c’è stato un vice sindaco (1966-’67) del Psiup, l’avv: Stefano Carrara Sutour che è anche il solo parlamentare della storia cittadina. Ebbene alle elezioni politiche del 1968, Camera dei Deputati, il primo partito era la Dc con 2.847 voti, al secondo posto il Pci (1.451), al terzo il PSU (partito socialista unificato, Psi e Psdi) con 1308 voti. La quarta posizione era per il Pli (882), seguivano il Psiup (720), Msi (188), il Pri (78).
A PICCININI SINDACO ENDORSEMENT DI SHEL SAPHIRO