Chi se lo ricorda ? Era il 30 giugno 2020. Titolone: Savona, Santi pronto a candidarsi a sindaco? L’ammissione: “Ci sto pensando seriamente. Me lo hanno chiesto molti cittadini. La giunta di centrodestra non ha fatto male, ma se farò una lista sarà civica. Col Pd? Il mio bacino di voti è quello…”. Santi bomber delle preferenze da decenni.
L’intervistatore lo mette a suo agio (vedi…..), sarà una della lunga serie di interviste in cui il ‘pensiero Santi’ pervade Savona, in ogni angolo e fa schizzare alle stelle i fedelissimi lettori di Ivg.it. Oggi Santi mancato sindaco, ma sarà una pioggia preferenze come ricompensa alla ‘rinuncia’ a primo cittadino, da battere ogni record. Dunque conviene restare tra i tifosi e seguire le battaglie dei suoi fans più tenaci, che non le mandano a dire. Sono dell’area Pd o della destra ? ”
E grazie al mini archivio di Trucioli.it il 13 novembre 2010 il coordinatore del Pdl Santiago Vacca: “Ora smettiamola di farci del male. E sulla candidatura di Santi a sindaco frena: deve esserci un’intesa con la lega”. E aggiunge: “L’ipotesi di Santi sindaco è una pura invenzione di qualche suo amico giornalista, pur ritenendo il coordinatore cittadino ed assessore un nome autorevole, come peraltro la candidatura del capogruppo Federico Delfino“. E che dall’ottobre 2020 è stato eletto rettore dell’Università di Genova. Lui e Santi ? Delfino nel novembre 2010 intervistato dal Secolo XIX: “Sono stufo, non salvo la faccia al Pdl; ritiro la candidatura. Il partito non c’è più. E a Savona vedo solo conclusioni e non sono io il candidato giusto” .
Il 18 febbraio 2011 da La Stampa: Il Pdl sfoglia la margherita per trovare il candidato sindaco. Marson incerto, Bracco è pronto, Santi dice di avere tutte le carte in regola, ma lo slogan è perentorio: “E’ ora di cambiare aria”. Santi si appresta al al quinto mandato a Palazzo Sisto sulla scorta di un seguito crescente che ne fa da anni il consigliere più votato di entrambi gli schieramenti. E’ soprannominato il ‘mastino del porta a porta’ ha già prenotato gli spazi ed attende fiducioso gli eventi”. Santi sempre in pista, Federico Delfino ha lasciato per la carica più prestigiosa: al vertice dell’Università della Liguria, dopo il Campus Universitario di Savona.
Fiammetta Coratella (laureata e dipendente Asl 2 Savonese) –
Mi scusi signor Santi non capisco una cosa, aveva fatto un sondaggio ed era venuto fuori che in tanti la volevano come sindaco, perché allora non ha “puntato i piedi” e non si è opposto? Perché si lascia (mi passi il termine, mi scuso) usare come “acchiappavoti”? Se lei non si fosse presentato nelle liste il centrodestra avrebbe perso molti voti e allora perché non richiedere quello che i cittadini le stanno chiedendo? Io capisco che lei abbia lavorato bene ma non le sembra di non essere riconosciuto abbastanza dai suoi alleati? E forse visto che Savona non è proprio al massimo, non è che qualcuno ha remato contro al suo operato? Magari sbaglio ma poteva imporsi un po’ di più visto il numero delle preferenze che porta in dote.
Replica di Coratella a Santi – Mi scusi ancora….. E candidarsi da solo con una lista civica sua fatta di savonesi? Forse ma dico forse non sarebbe stato il primo, ma ripeto forse. Certamente avrebbe dato un’ottima lezione a quelle persone.
Coratella – Il mio problema è “dimmi con chi vai e ti dirò chi sei” quindi perché ha accettato pur sapendo che riuscirà ad avere un ruolo marginale? Perché non ha rischiato mettendosi in prima linea con una lista sua? E visto il consenso che ha avrebbe anche potuto vincere. Votarlo in mezzo a gente che lo disprezza e lo metterà all’angolo vuol dire restare nel pasticcio attuale. Voglio dare un’altra interpretazione….. Non è che non l’hanno candidata per non bruciarla?