Sull’Albo Pretorio del Comune si nota una raffica di Determine d’impegno di spesa per conferimento d’incarico per prestazioni legali in difesa dell’Ente all’Avv.Mauro Vallerga. Sempre lo stesso, da oltre dieci anni…. Per deontologia comunale sembrano un po’ troppi…Chissà se la Corte dei Conti è a conoscenza di questa anomalia?
di Carlo Gambetta
Trattasi delle pubblicazioni n. 890 – 891 – 892 – 893 corrispondenti alle determine 527 – 528 – 529 – 530 emesse dall’Area Tutela del Territorio, Uff. LL.PP.
Agli interessati, per maggiori dettagli, buona lettura sul sito comunale sino all’ 08/09/2021.
L’importo, a seconda delle prestazioni, varia:
527 – 12.402,52€ contro Banca Farmafactoring s.p.a. cessionaria crediti EDISON – ENI GAS LUCE;
528 – 17.509,44€ contro richiesta risarcimento danni patiti dalla Soc. Area Immobiliare e dal Sig. Sobrero;
529 – 4.360,94€ contro Zoppi s.r.l., Z&R s.r.l. (entrambi in liquidazione) e Ing. Giovanni Delfino;
530 – 4.377,36€ contro precetto del cond. Di Via Belvedere 18. (vedi ultima ora di Trucioli.it n.48 del 5/8/21 con 1.600 visualizzazioni di lettori). Per un totale di 38.650,26€.
Un mio personalissimo commento :
527 – parrebbe, ed è auspicabile, che il Comune sia stato citato impropriamente. Giustificata la difesa.
528 – per quanto a conoscenza, il Sig.Sobrero cita in causa personalmente i Sindaci Niccoli e Fossati, oltre “altri soggetti allo stesso Ente funzionalmente collegati” per danni patiti nella conduzione delle trattative inerenti l’ex Hotel Pontevecchio. Questo a seguito di un’inchiesta giornalistica di Trucioli.it di fine 2018, istanza che ha fatto fallire un’operazione immobiliare “sospetta” condotta dal Sindaco Niccoli, “patata bollente” che lascia in eredità al successore Fossati, e della quale non si ha più notizia… Altro che cittadini informati!
L’ex Pontevecchio acquistato in tribunale fallimentare da una società cinese, con sede a Torino, specializzata nel commercio di abbigliamento. Trucioli, solitario, diede la notizia: “Non finisce di stupire ‘l’affaire ex albergo Pontevecchio’ di Noli. Sullo sfondo una story ricca di sorprese, colpi di scena, zone buie, interrogativi, delibere di giunta e di consiglio, 5 perizie. L’ultimo ‘colpo di scena’ si consuma alle 16 del 20 novembre nell’aula udienze di vendite all’asta del tribunale di Savona, davanti al delegato dr. Silvio Auxilia. Due le offerte. Una di 635.585,72. dell’avv. Stefania Cossu di Genova, per conto di un mandante. L’altra che si è aggiudicata la proprietà dell’immobile molto discusso e chiacchierato, di 636 mila €, da saldare entro 60 giorni. Il ‘fortunato’ acquirente è amministratore unico della Onerwordl Srl, con sede a Mazzè (TO), Wong Siu Tai, 65 anni, nato a Hong Kong. Ha battuto per meno di 50 centesimi il concorrente: ‘CR 1 Real Estate Srl’, con sede a Milano, via Parini 2, di Lorenzo Barchietto, nato a Domodossola, 45 anni. segue…….
Semplice annotazione per i lettori. Nessun organo di stampa ha ritenuto di riprendere la notizia dell’asta pubblica e dell’acquirente. Conoscere la sorte dell’assegnazione. Forse perchè ai cittadini nolesi non interessa sapere, ma l’elenco potrebbe continuare con tante altre vicende di cronaca cittadina. Una notizia è una notizia e basta. Dovere del giornalista è quella di renderla pubblica, in ossequio al diritto dell’informazione e della verità dei fatti.
Se la sentenza fosse favorevole al Sig. Sobrero, gli eventuali soccombenti dovrebbero risarcire personalmente tutte le spese sostenute… e non pagare “pantalone nolese”. Quanto sia giustificata la difesa e per conto di chi non è dato saperlo dalla determina, documento, come spesso accade, poco chiaro nella sua sinteticità. Vedi ad esempio la pubb. n. 903 con Det. 538 con oggetto una liquidazione di spesa di 2.288,00€ per incarico di prestazioni tecniche non eseguite d’ufficio dal Comune. E pantalone nolese paga… 529 – Qui c’entra l’indagine, tutt’ora in atto, condotta dalla Corte dei Conti con la presa d’atto in Consiglio Comunale sulle “gravi” inadempienze amministrative inerenti la vicenda di Via Belvedere.
Brevemente: la Corte dei Conti evidenziava, tra l’altro, l’inerzia da parte del Comune nell’attivazione dei regressi nei confronti delle società assicuratrici che riguardava il contributo statale per evitare il dissesto finanziario del Comune stesso a causa della condanna, esecutiva, a favore del civ. 18 di Via Belvedere. Atto dovuto, se pur in ritardo.
530 – Delle tre ragioni assunte dal Comune per giustificare l’opposizione, il Tribunale ne ha accolto una: “spese non dovute per l’espletamento della fase cautelare…”. Occorre sapere che i legali della controparte, cioè del civ.18, avevano immediatamente aderito a questa obbiezione, sollevata solo in fase esecutiva; sarebbe bastato segnalarlo a controparte senza ricorrere ad un ulteriore costoso giudizio.
Diversamente, le altre due motivazioni non sono state accolte dal Tribunale. Il Giudice dell’esecuzione nella sua ordinanza ha ampiamente argomentato sulle opposizioni promosse dal Comune di Noli.
Circa la “violazione degli impegni assunti” in sede d’appello , è doveroso ricordare che il condominio del civ.18 si impegnava a non eseguire la sentenza di primo grado (esecutiva) a patto che il Comune di Noli chiedesse il contributo ministeriale e liquidasse al condominio le somme ricevute.
Come rilevato dal Giudice, il patto è stato violato dal Comune di Noli. Le “supposte” condizioni ostative da parte della Corte dei Conti che il Comune ha richiamato per giustificare la sua opposizione sono state smentite nella delibera stessa della Suprema Corte, un pretesto, niente di più.
Guarda caso, l’ultima rata è arrivata alla BPM, Tesoreria del Comune di Noli, l’ottobre scorso; doveva essere una semplice, veloce “partita di giro finanziaria”. Perchè non è stata effettuata come nel passato? Come dimostrato, si tratta di usare buon senso e non litigiosità: semplicemente parlarsi. Attitudine che non alberga nel palazzo, così come l’aggiornamento ai cittadini sulle grandi problematiche irrisolte da tempo. E non far parlare gli avvocati; causa che pende, causa che rende. Qui si tratta di denaro pubblico…!!! che dovrebbe essere usato con parsimonia. Possibile che anche in questo caso ai miei concittadini, ai contribuenti, non interessi un bel niente e con il loro silenzio contribuiscono a tanto degrado ? Io mi auguro che ci troviamo di fronte alla scelta di ‘tacere per paura’, piuttosto che omertà consenziente.
P.s. Certo che rileggere il mio articolo su Trucioli Savonesi del 2010 dal titolo “Le strategie che porteranno al dissesto e disastro le casse pubbliche. Chi ha subito il danno può essere considerato colpevole?” (vedi…) la dice e vede lunga. Soprattutto sconcerta il pensiero dell’Avv. Vallerga pronunciato in presenza di colleghi in Tribunale.
In ultimo: sconcerta venire a conoscenza che l’ordinanza di rimessa in pristino emessa dal Comune nel lontano inizio 2010 nei confronti anche del civ. 18 sia ancora giacente presso il TAR regionale pronta per essere discussa. Perché il Comune non revoca l’ordinanza visto che è cessata la ragione del contendere ? E se si va in giudizio, secondo chi legge, chi potrà presumibilmente essere il soccombente? E pagarne le spese?
Carlo Gambetta
VEZZI PORTIO A SETTEMBRE FARMACIA CHIUSA, ARRIVA IL NUOVO GESTORE
PER SOLI TITOLI SI E’ AGGIUDICATO L’ASSEGNAZIONE DELLA SEDE FARMACEUTICA UNICA DEL COMUNE – APPROVAZIONE ATTI COMMISSIONE ESAMINATRICE. APPROVAZIONE GRADUATORIA DEFINITIVA DEL BANCO DI CONCORSO.
Dagli atti del Comune di legge in particolare il verbale n.1 del 26 agosto 2021 (non pubblicato in ossequio alla disciplina della privacy e relativo ai candidati). E’ stata approvata la graduatoria definitiva, da parte della commissione competente:….” per soli titoli, per l’assegnazione in gestione provvisoria (come era del resto la precedente) della sede farmaceutica unica del Comune”. Si è aggiudicato la gestione ” i candidati in forma associata con punteggio 9,60. Al secondo posto con partecipazione individuale punteggio 9,10. A seguire le partecipazioni individuali: il terzo punteggio 7,50, al quarto 7,45, al quinto 6,90, al sesto 6,18.
L’ultimo gestore della farmacia San Giorgio è stato il dr. Carlo Antonio Baroni, con il quale collaborava il figlio farmacista Marco e Nadia, a sua volta, farmacista. Per Baroni una rinuncia volontaria a proseguire l’attività. Siamo di fronte, aggiungiamo, ad un bando regionale della Liguria con una caratteristica particolare che prevede per ogni sede comunale la possibilità di essere dotata di una farmacia. In Veneto, ad esempio, ma anche in altre regioni d’Italia, la norma prescrive un quoziente minimo di mille residenti.
Il Comune di Vezzi Portio, per l’Istat, ha 801 residenti, suddivisi in 369 nuclei famigliari di cui il 50,1 % maschi, 49,9% femmine e 3,9% stranieri. Ma a detta di cittadini informati è sempre stata una farmacia che attira ‘clienti’ e lavoro anche dall’immediato circondario finalese. Tenendo anche conto del turismo delle ‘seconde case’. Da qui la presenza alla San Giorgio di 3-4 farmacisti. E ancora, una farmacia gestita con professionalità, disponibilità, sempre ben fornita ed attrezzata. Dunque un giro d’affari assai superiore rispetto a farmacie analoghe di centri minori, chiamiamoli paesini dell’entroterra. La candidatura doveva essere presentata entro il 17 luglio 2021 e l’assegnazione a partire dal 22 settembre 2021.
Nel bando è previsto l’obbligo a carico di chi subentra nell’esercizio di corrispondere al precedente titolare rinunciatario l’indennità di avviamento “corrispondente a tre annate del reddito medio imponibile della farmacia accertato agli effetti dell’Irpef e a rilevare gli arredi, le provviste e le dotazioni farmacetutiche”.
Nel comunicato sul sito del Comune si legge: “Conclusasi la procedura di identificazione del titolare provvisorio della farmacia, l’esercizio rimarrà chiuso per consentire gli adempimenti necessari a dare corso alla nuova attività”. (R.T.)