Finito il calciomercato dei candidati si è alzato il siparietto del “Carosello elettorale”. Qualche elettore, pochi per la verità, si é rivolto a noi per avere spiegazioni riguardo le liste, i programmi , i candidati. Purtroppo non abbiamo potuto essere di grande utilità, perché i primi a non sapersi destreggiare in tale babele siamo proprio noi!
Andiamo con ordine:
* Come interpretare la denominazione delle liste ?
* Quale credibilità dare a slogan e programmi ?
* Come agire per una scelta ragionata e consapevole ?
Certamente solo i solutori più esperti e assidui della “Settimana enigmistica” possono cimentarsi con tale impresa, perché siamo di fronte a veri e propri rebus, indovinelli, enigmi e barzellette non adatti ai comuni mortali.
La denominazione delle liste ha lasciato spazio alla più sfrenata fantasia, dove non esiste alcun riferimento politico ma piuttosto a certi prodotti della “cosmesi” o della “gastronomia regionale“. Non facciamo riferimenti per non previlegiare alcuni. piuttosto che altri.
Gli slogan e i programmi ricordano più la pubblicità del “Mulino bianco” o della “Nutella” piuttosto che una linea politica severa ed autorevole.
Per una scelta ragionata bisognerà fare appello al proprio senso critico, se esiste ancora, o alla ” Dea bendata” come ultimo rimedio.
Le Associazioni del Terzo settore non possono dare indicazioni, possono e devono ribadire la propria volontà di interpretare e difendere interessi generali e diffusi, quali i servizi pubblici a partire da quelli di diretta competenza delle Amministrazioni locali e a quelli dei quali loro stesse debbono rispondere nelle sedi opportune.
Uno dei concetti basilari da ricordare ed esigere è la effettiva partecipazione dei cittadini nelle scelte programmatiche e decisionali secondo i dettami costituzionali della sussidiarietà , non per paternalistica concessione di chi amministra la ” Cosa pubblica”.
Ci auguriamo che le condizioni assolutamente difficili ed eccezionali in cui ci troviamo portino consiglio per ritrovare il senso di appartenenza allo Stato congiuntamente, sia da parte dei cittadini che degli amministratori; noi rimaniamo aperti al confronto e alla collaborazione come previsto dalla nostra vocazione e dalle norme vigenti.
Detto ciò la parola alle urne e vinca il migliore! Dobbiamo guardare il futuro con speranza ? Con l’invito alla politica e ai candidati a promettere ciò che è veramente realizzabile. Non bastano le ‘pie’ intenzioni.
Assoutenti della provincia di Savona