Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

Settimanale d’informazione senza pubblicità, indipendente e non a scopo di lucro Tel. 350.1018572 blog@trucioli.it

Noli, Baianita strilla, Torre presidente conferma: persi 27 m. di spiaggia alla Lega Navale. E piano particolareggiato arenili del golfo? Serve ma non c’è


A Noli, a quanto pare, siamo arrivati al dunque: “sedersi ad un tavolo…decidere se si vuole tutelare il sito di interesse comunitario o le attività commerciali”… afferma il Presidente dei balneatori Gianluca Torre su una nota del Secolo XIX – Savona di mercoledì 28 luglio. Si parla dell’ultima (mini) mareggiata che ha colpito il nostro litotale. ” Se la tutela della prateria di poseidonie preclude la realizzazione di opere difensive in mare, bisognerà fare una scelta ben precisa. E poi ne discuteremo”.

di Carlo Gambetta

 

Luca Canepari titolare dei Bagni Baianita a Noli

Un ultimatum ‘democratico’ quello di Luca Canepari concessionario dei Bagni Baianita. Il Presidente Gianluca Torre, a conferma della sua presa di posizione estrema, afferma che ” davanti alla Lega Navale si sono persi ben 27 metri di spiaggia…”. Ma per favore…!!! il cittadino locale sa benissimo che perdere 27 mt di spiaggia su quel sito significa avere il mare sulla statale Aurelia.

Gianluca Torre presidente scrive su Facebook: Salvare le spiagge per salvare la prateria di Poseidonia oceanica….le due cose non devono essere in contrasto…ambiente e turismo assieme per trovare la giusta soluzione…ma senza perdere tempo il mare ci sta avvertendo con mareggiate di forza mai vista prima

Forse voleva dire che, a causa di un piccolo accumulo di pietre, l’arenile della lega navale ne ha risentito per un fronte di 27 metri, cosa ben diversa, con materiale che è scivolato in mare (ripascimento del mare) oppure si è spostato sui bagni in concessione di Torre, i bagni Tripodoro.

Il Sindaco Fossati, ascoltata la lamentela, riportando il parere dell’Ing. Paolo Gaggero, dice che la stessa operazione di ripascimento strutturale potrebbe essere ripetuta l’anno prossimo. Altro denaro buttato? Certo! Ma Torre è accontentato?
Sono ormai pochi gli indigeni locali (i nolesi) che ricordano quando il mare arrivava sotto l’ultra centenario muro della strada provinciale, dallo scoglio di Gaverry al torrente Crovetto di Spotorno, con le onde di mareggiata che arrivavano smorzate contro lo stesso per l’effetto frenante dell’estesa prateria di poseidonia antistante, produttrice di ossigeno, nido procreattivo di infinità di qualità di pesci.
Dall’inizio degli anni 1990 è qualificato come SIC, già compromesso dalle discariche intensive succedutesi in località Serra e Nereo, ma non certo difeso, non protetto e custodito secondo legge dagli Enti competenti, Regione-Comuni: a cominciare dalla Regione Liguria, che sembra trascurare il valore degli esiti dei monitoraggi che da ormai troppo tempo non vengono effettuati, e che dovrebbero dimostrare la perdurante morte per soffocamento di gran parte della prateria nel nostro golfo.
Il libro di Coppo – Di Viacco fa testo. Mentre l’ARPAL, Agenzia Regionale Protezione Ambiente Liguria rimane un Ente burocratico.
Soggetti a regole che palesemente non possono essere di uguale efficacia su tutta la fascia costiera cosi differente nei diversi siti nella sua lunghezza di costa, si è arrivati ad annullare l’obbligo di monitoraggio anche per i ripascimenti stagionali. Nel caso di specie, l’ultimo eseguito quest’anno, strutturale.
Situazione che oggi meriterebbe, urgentemente, uno studio particolare per decidere, una volta per tutte, come poter conciliare, in quale modo, quel corpo estraneo alla natura su quel sito che è la spiaggia artificiale. Evitare ogni anno inconcludenti onerosi costi pagati con denaro pubblico, in spregio alla più elementare gestione del denaro.
Su Trucioli Savonesi prima  e Trucioli.it da 10′ anni si è da sempre scritto sulle criticità, sui danni, sul voler combattere contro natura.
Ora siamo arrivati al dunque. I balneari dimostrano di voler dettare la loro legge; la loro potenza contrattuale a livello politico è ben conosciuta, quindi se lo possono permettere.
Rispettando le loro legittime esigenze, non sarebbe il caso appunto, come suggerisce ora Torre, di affrontare “di petto”, Comune di Noli e Spotorno la Regione Liguria? Predisporre un piano particolareggiato degli arenili del golfo con le modalità d’intervento strutturale definitivo.
Smetterla con i contributi a pioggia erogati dalla Regione, somme che il Sindaco deve spendere o ritornare.
Basta spreco di denaro pubblico! Basta ulteriore inquinamento ambientale!! 

Carlo Gambetta

ARTICOLO DEL SECOLO XIX – SAVONA di mercoledì 28 luglio 2021

 

 


Avatar

C.Gambetta

Torna in alto