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Liguria e Basso Piemonte

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Albenga nuovo ospedale a rotoli. S.Corona vecchia struttura da rifare: 145 milioni. Se Toti e destra tergiversano e deludono. E poi la Valle Arroscia. Ciangherotti ha ragione? E ora ordine del giorno da Pietra Ligure


Il dr. Eraldo Ciangherotti, politico di destra, già corrispondente per la pagina dell’Avvenire delle diocesi del ponente ligure, ha finanziato e sponsorizzato sulla ‘pagina Facebook’ un intervento che tutti i cittadini di buon senso dovrebbero conoscere, essere aiutati a farsi un’idea su ragionamenti razionali che vadano al di là della logica politica perversa e sempre alla corso del consenso elettorale. Incapace, da troopo gtempo, di assumere decisioni coraggiose, nell’interesse della comunità tutta. Senza badare al ‘borsino clientelare elettorale’. Il vero dramma della democrazia italica sempre più ‘malata’ e corrotta. ULTIMA ORA – Ordine del giorno sulle prospettive di riqualificazione del S. Corona, finanziamenti della Regione e dell’Inail.

ULTIMA ORA – ORDINE DEL GIORNO SULLE PROSPETTIVE DI RIQUALIFICAZIONE
DELL’OSPEDALE SANTA CORONA, ALLA LUCE DEI PROSPETTATI
FINANZIAMENTI DELLA REGIONE LIGURIA E DELL’INAIL.
Il Consiglio comunale di Pietra Ligure,
PRESO ATTO che:
– Con DGR del 12 novembre 2019 n. 946 “Indirizzi generali di programmazione in materia
di sanità. Aggiornamento del programma acquisto attrezzature D.G.R. 1131/2019”, Regione
Liguria ha deliberato in merito agli indirizzi programmatori in materia di ristrutturazione
sanitaria e ammodernamento tecnologico, a valere sulle disponibilità del programma ex art.
20 1. 67/88 di 115,890 milioni assegnati con delibera CIPE n. 51/2019, assegnando alla
riqualificazione funzionale e strutturale dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure un
investimento di 60 milioni di euro, destinati agli interventi individuati come “primo lotto”;
– Con dpcm del 4 febbraio 2021 vengono confermate le risorse messe a disposizione dalla
programmazione INAIL, destinate alla realizzazione di opere pubbliche di interesse
sanitario, per un investimento di 85 milioni di euro, finalizzato agli interventi di
riqualificazione individuati come “lotto 2”;
CONSIDERATO che complessivamente, risultano essere messe a disposizione risorse economiche
per un ammontare di 145 milioni di euro, già ripartiti sulla base di due lotti, destinate alla
ristrutturazione strutturale e funzionale del presidio ospedaliero di Pietra Ligure;
TENUTO CONTO che:
– l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, unico DEA di II livello in tutta la Liguria oltre al
San Martino di Genova nonché sede di Trauma Center, rappresenta un importantissimo ed
irrinunciabile punto di riferimento per l’intero Ponente ligure e un baluardo sanitario
strategico ed imprescindibile per centinaia di migliaia di persone, sia residenti che turisti;
– la riqualificazione e l’adeguamento degli edifici e dei padiglioni sono presupposto
necessario e ineludibile per il mantenimento della sua piena funzionalità come DEA di II
livello;

EVIDENZIATO che tali ingenti risorse consentiranno la totale riqualificazione dell’intero
nosocomio, oltre che un sensibile miglioramento e potenziamento dell’offerta ospedaliera, in
termini di strutture, di funzioni specialistiche e di avanguardia tecnologica, tali da restituirgli e
rafforzare il suo ruolo di eccellenza nel panorama sanitario ligure e nazionale;
RITENUTO che tale complessiva e sostanziale riqualificazione sia rilevante non solo per il
Comune di Pietra Ligure, cui competono anche implicazioni urbanistiche conseguenti, ma per tutto
il territorio del ponente ligure;
TENUTO CONTO della enorme aspettativa che tale intervento riveste presso le comunità del
comprensorio territoriale del ponente ligure che patiscono, da tempo, il continuo
ridimensionamento, sia in termini di quantità e qualità dell’offerta sanitaria che di risorse umane e
strumentali, del presidio sanitario pietrese, con il conseguente taglio di prestazioni e specialità e il
progressivo depotenziamento e depauperamento delle attività chirurgiche, mediche e ambulatoriali;
CONSIDERATA l’urgenza, testimoniata dalle numerose e pressanti richieste di delucidazioni che
giungono sia dalle istituzioni locali che dalla cittadinanza, di avere consapevolezza delle prospettive
in atto circa il progetto di questa tanto attesa e radicale riqualificazione;
Per i motivi sopra esposti,
CHIEDE
al Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, anche come responsabile diretto della “sanità”
regionale ligure, di voler intervenire ad un Consiglio comunale, da svolgersi in Pietra Ligure ed al
quale partecipino i rappresentanti dei Comuni del Ponente della Liguria, al fine di confrontarsi
con essi ed illustrare le prospettive e le intenzioni progettuali per l’ospedale S. Corona, alla luce
dei disponibili, consistenti finanziamenti, più sopra richiamati.
Il presente OdG viene inviato ai Sindaci di tutti i Comuni del “Ponente” della Liguria: da Noli al
confine di Stato.

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Ciangherotti«Investire 145 milioni di euro su un ospedale vecchio come il Santa Corona? No, meglio dirottare i soldi pubblici sul Santa Maria di Misericordia che è di nuova concezione e copre un territorio molto vasto spingendosi addirittura alla provincia di Imperia»

Albenga- (19.7.21) Eraldo Ciangherotti, consigliere comunale e provinciale di Forza Italia, entra a gamba tesa sul piano di investimenti

Eraldo Ciangherotti con il vescovo di Albenga, Borghetti

che la Regione ha intenzione di mettere sul piatto e che è stato illustrato dal direttore dell’Asl 2 Marco Damonte Prioli.

«Il programma da 60 milioni di euro come prima tranche per la realizzazione del nuovo Santa Corona e i 145 milioni di euro per l’ammodernamento dell’ospedale? Soldi gettati al vento, quella si che sarebbe una follia organizzativa. Meglio spendere le risorse concentrandoci sull’ospedale di Albenga di nuova concezione.
Ampliare il Santa Maria di Misericordia (sono sufficienti soltanto 50 milioni di euro) sarebbe la via più breve e sicuramente una scelta progettuale oculata piuttosto che sull’ospedale di Pietra dove i reparti non sono neanche ben collegati tra loro».
Far funzionare il nosocomio albenganese e magari ampliare i servizi, per il consigliere di Forza Italia, «avrebbe certamente più senso anche per far fronte alle richieste di un territorio molto vasto che abbraccia una parte della Valle Arroscia imperiese dove tra l’altro si parla da tempo di un ospedale unico addirittura ad Arma di Taggia. Immaginate un paziente traumatico trasportato da Pieve di Teco all’ospedale unico di Taggia.
Per il Santa Corona ci sono aspetti che dovrebbero essere portati a conoscenza dei cittadini. La verità è che la grandezza del Santa Corona era dovuta a grandi professionalità che oggi sono andate via via diminuendo. Oggi si vorrebbero concentrare risorse forse per far contenti quelli rimasti? Per una gestione migliore dei servizi, considerando che ormai la medicina territoriale non è più sufficiente, occorre ripensare a come gestire meglio le risorse anche alla luce dell’emergenza pandemica.
Il Santa Maria di Misericordia ha spazi sufficienti per essere migliorato e probabilmente dal punto di vista logistico si risparmierebbe anche tempo per un’ampliamento (altra cosa importante) così come in risorse da investire dando una risposta immediata alla comunità del Ponente che da troppo tempo tra l’altro chiede, senza mai aver ottenuto una data certa, non solo la riapertura del Punto di primo intervento, ma l’avvio di un pronto soccorso che possa funzionare 24 ore su 24 con uno staff di medici e infermieri, in modo autonomo, e non collegato ad un unico primario che gestisce anche quello del Santa Corona di Pietra Ligure».

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