IMPERIA: IL SINDACO CLAUDIO SCAJOLA: NO AI PARTITI SOVRANSTI, SI’ AI MODERATI
PAOLO STRESCINO EX SINDACO: NO A LEZIONI DAI CATTIVI MAESTRI CHE SI INTRUPPANO NEI PARTITI
Per l’ex ministro Claudio Scajola l’alleanza con la destra e soprattutto frange di sovranisti (nella Lega di Salvini e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni) è stato un boccone amaro e mal digerito. Si aggiunga la pace di maniera e di facciata con il nipote Marco Scajola tra i candidati che scommettono sulla rielezione, mandato bis da assessore dopo che era naufragata l’ambizione ad un posto in Parlamento, preferendogli il catapultato Giorgio Mulè, siciliano, giornalista della galassia berlusconiana (Panorama) e tacciato di ‘turista della politica’ perchè latitante dal territorio che l’ha eletto.
Sciaboletta che aveva raggiunto un largo seguito in provincia di Savona (molti fedeli seguaci come Angelo Vaccarezza, Piero Santi, Roberta Gasco, Giancarlo Vedeo) e nella sua Imperia era cresciuto militando nella Democrazia cristiana, poi
‘ripudiata’, già ai tempi del suo testimone di nozze Paolo Emilio Taviani, per affluire nelle truppe di Berlusconi dove venne promosso, ricoprendo diversi ministeri, al governo del paese.
Fare l’alleato (e l’allineato) delle destre gli giova ? Quanti suoi ‘adepti’ riuscirà a portare in Regione, oltre al sicuro Ginetto Sappa, ex sindaco, ex presidente della Provincia ? Il sindaco tornato primo cittadino non si trova a suo agio, nonostante l’assist dello stesso Berlusconi, peraltro in caduta libera di consensi elettorali. Forte comunque con le sue corazzate mediatiche (giornali e Tv).
C’è da osservare che senza la discesa in campo e la promozione a candidato presidente dell’indomito ‘nemico’ giornalista Ferruccio Sansa (gli dedicò molto spazio nel libro ‘Il partito del cemento‘ accoppiandolo, all’epoca, a mister presidente Claudio Burlando) forse c’era spazio per un’intesa tra il suo gruppo (Polis), Pd, renziani.
Sta di fatto che nell’imperiese, già capitale della ‘balena azzurra‘, il centro destra viene quotato ad oltre il 60%, con punte di gran lunga superiori in alcune località (come nel capoluogo Imperia e paesi dell’entroterra). Grazie anche alla parola d’ordine dei tanti pifferai – fomentatori della sinistra e delle frange estreme: disuniti si vince ? Si va al macero e la destra ringrazia. La scorsa tornata elettorale fecero un’opera d’arte il sindacalista e parlamentare Europeo Sergio Cofferati e la candidata sconfitta Raffaella Paita.
ARTICOLO DE IL SECOLO XIX DEL 21 AGOSTO 2020
INTANTO SEBORGA HA LA SUA PRIMA PRINCIPESSA NELLA STORIA DEL PAESE. NINA DOBLER MENEGATTO, EX MOGLIE DEL PRINCIPE MARCELLO I, HA RICEVUTO LA SPADA E LA FASCIA DEL CAPO DEI PRIORI