Chi rinuncia alla memoria non si apre al futuro ed a prescindere da altre valide considerazioni su altri problemi della città fors’anche più importanti direi che la storia non si può cancellare. Ne quella vista da destra, ne quella vista da sinistra.
Sono convinto che una vecchia scritta sul muro di uno storico palazzo non possa ne giovare ne nuocere a nessuno.
Per quanto a mia conoscenza a Pietra Ligure non ci sono altri riferimenti dell’epoca storica risalente al fascismo: quelli che c’erano sono stati demoliti, rimossi.
Personalmente non ho nessuna nostalgia di un’epoca della quale non sono stato neppure passivamente protagonista.
Milioni di Italiani, invece, condivisero ideali e parteciparono anche attivamente a fatti ed a misfatti di quell’epoca e lo fecero convintamente fino alla “Liberazione”: perché non ricordarli ?
Circa la scritta “si” … la scritta “no” …. da cittadino democratico riconosco alle persone la capacità di intendere e quindi distinguere autonomamente ciò che è bene da ciò che è male senza dover per questo nascondere alcunché come fossero beceri, incapaci di intendere, succubi di plagio.
Edoardo Ciribì*
*geometra ed ex consigliere comunale (il compianto papà è stato il primo presidente della Seava, società pubblica creata per gestire l’aeroporto di Villanova d’Albenga)