Loano – Roma andata e ritorno con i Totiani
Finale, Vaccarezza: allarme fondamentalismo

Un importante e significativo elenco dei presenti, solo un titolo ed una citazione per indicare un’assenza di peso, il sindaco rosa di Savona, Ilaria Caprioglio, il secondo del centro destra nella storia del capoluogo. Assenti parecchi nomi di spicco di realtà come Andora, il sindaco De Michelis, oppure un big provinciale come l’accorto e moderato Silvano Montaldo, nessun nome del finalese, del varazzino. La compagine più robusta era rappresentata dai fedelissimi loanesi al seguito di Angelo Vaccarezza, l’abile regista che quando perde (Albenga, Alassio, Pietra Ligure e Finale) sa incassare e non demordere, quando vince arricchisce il ‘portafoglio clienti’ che in politica conta moltissimo.

Tra l’altro pare ovvio che non salire sul carro vincente del presidente Toti che di ragioni per suonare l’allarme e la riscossa nel fortino berlusconiano, nè ha da vendere, significherebbe essere tagliato fuori dalle future compagini di governo regionale, tutte all’insegna dell’ottimismo vittorioso. C’è solo un aspetto che può far riflettere, non i politici di professione e chi rema per salire gli scalini del potere, la sorte toccata a Claudio Scajola che in Liguria era un ‘re’ del centro destra e poi si è ritrovato abbandonato  ed emarginato. La sua tenacia, la riscossa anche sul fronte più ostile, quello giudiziario, e ora il ritorno in sella, con le aspirazioni di un politico e di un uomo che ne ha viste e ne ha passate tante. Non ha condiviso il ‘remare contro’ di Toti, mal sopporta che qualcuno possa fare ombra, e soprattutto conosce quali siano i veri obiettivi strategici del presidente della regione.

Il ‘laboratorio Liguria’ con un ‘grande centro destra’ unito in cui confluiscano Arancioni totiani, Fratelli d’Italia, fronte leghista (anche se forse è l’osso più duro ad aderire tenendo conto della sua forza elettorale)  e altri schieramenti minori sempre a destra. La lotta o gli interrogativi non sono tanto se Berlusconi condivida (il no è scontato) ma quanti siano coloro che ingrosseranno le file dell’ex direttore di rete 4 berlusconiana di ferro. E quali le mosse di Scajola per le regionali 2020 ? Scenderà a patti ? Difficilissimo credere di fronte ad uno schieramento dove Toti resterà leader e presidente, ma l’ipoteca leghista non fa sconti. Non è escluso, anzi, che il Liguria Forza Italia, con Berlusconi vivente, finirà per ridursi al lumicino, asfaltata. Resta pur sempre l’incognita imperiese con due famiglie Scajola divise anche sotto il profilo umano. Con il ministro che ha dimostrato sette vite ed una largo seguito non solo elettorale nella sua Oneglia- Porto Maurizio. E al momento giusto quanti i savonesi pronti a seguirlo ? Con il presidente della Provincia Oliveri che, per ora, può contare solo su un certo seguito in Valbormida.

Al Teatro Brancaccio di Roma Toti lancia “L’Italia in crescita”: folta delegazione savonese a seguirlo (nella foto di IVG.it).  Quasi 1500 persone per la convetion organizzata dal governatore della Liguria: presenti Vaccarezza, Olivieri, Ciangherotti, Pignocca ed altri amministratori locali. Ha titolato IVG.it che ha mandato un inviato speciale per seguire l’avvenimento.

Tra i parlamentari, sindaci e amministratori locali, assessori e consiglieri regionali in arrivo da tutta Italia, dalla nostra provincia sono arrivati il vicesindaco di Carcare Franco Bologna, il sindaco di Cengio Francesco Dotta, il sindaco di Bormida Daniele Galliano, il presidente della provincia Pierangelo Olivieri, il coordinatore provinciale di Forza Italia Santiago Vacca, il sindaco di Borghetto Giancarlo Canepa, il consigliere provinciale e comunale Eraldo Ciangherotti, il consigliere provinciale Luana Isella, il sindaco di Loano Luigi Pignocca, ed anche il capogruppo regionale di Forza Italia Angelo Vaccarezza e gli assessori regionali Ilaria Cavo, Marco Scajola, Giacomo Raul Giampedrone.

“L’unica cosa che invidio al Pd sono le Primarie. È arrivato il momento anche per noi e ottobre è un bel mese per farle”. Il Governatore della Liguria Giovanni Toti al teatro Brancaccio di Roma (gremito da oltre mille persone) ha lanciato la “rivoluzione d’ottobre” in Forza Italia e la scalata al Centrodestra. “Ora è la Lega a trainare il centrodestra, mentre gli altri due partiti (Forza Italia e Fratelli d’Italia) valgono circa il 12 per cento: ‘siamo’ un quarto circa dell’alleato leghista, – ha dichiarato Toti. – Se questo fosse solo un problema relativo a chi va a occupare poltrone sarebbe un problema di classe dirigente e di addetti ai lavori, ma si tratta di una problematica per il Paese. Il modello virtuoso era quello in cui c’era equilibrio tra queste forze”.

E A FINALE UN CONVEGNO SUL FONDAMENTALISMO ISLAMICO

SALVINI DEVE  LE SUE FORTUNE ALLA LOTTA AI MIGRANTI ED IMMIGRATI, CON QUALCHE RAGIONE

VACCAREZZA NON VUOLE ESSERE DA MENO, C’E’ SEMPRE L’ISLAMISMO A MINACCIARE FINANZIATO DAI SCEICCHI

Scrive sulla sua pagina Facebook: Buon pomeriggio Amici. Oggi, 8 luglio, la sala Gallesio di Finale Ligure ospita un evento quanto mai attuale ed importante. Si svolge infatti oggi il convegno “Allarme Europa, Il fondamentalismo islamico nella nostra società”.