Si è tenuta il 25 maggio scorso l’Assemblea Diocesana’, tra le ricorrenze di maggiore spessore e coinvolgimento, nella vita di una comunità che abbraccia due province. Coinvolge tutti i fedeli, i Sacerdoti, i Diaconi permanenti, i Religiosi/e, i Catechisti e gli operatori pastorali della diocesi di Albenga – Imperia. Per fare il punto sul cammino della nostra Chiesa locale rispetto al Programma pastorale dell’Anno 2018-19. Mentre mercoledì 19 maggio “giornata dedicata far conoscere gran parte del bene fatto. Grazie all’8xmille, infatti, e a 15 milioni di contribuenti che in media ogni anno lo destinano alla Chiesa cattolica, essa può sostenere migliaia di progetti in aiuto dei più deboli e dimenticati e non solo in Italia”.
L’Assemblea diocesana come ogni anno è aperta a tutti e quest’anno… più che mai. Il tema sul quale il Vescovo e i suoi collaboratori ci invitano a riflettere, non solo gli “addetti ai lavori”. Infatti, sono convocati, in Assemblea diocesana plenaria presso il Centro Scolastico Diocesano «Redemptoris Mater» con tutti i fedeli, i Sacerdoti, i Diaconi permanenti, i Religiosi/e, i Catechisti e gli operatori pastorali della diocesi.
Una occasione importante da cogliere da parte di tutti, per fare il punto sul cammino della nostra Chiesa locale rispetto al Programma pastorale dell’Anno 2018-19 “La Chiesa mistero di comunione missionaria, famiglia di Dio nel mondo e per il mondo”, che si inserisce nel Progetto pastorale per il triennio 2017-20 “Concittadini dei santi e familiari di Dio (Ef 2,19). Nella Trinità la Chiesa si scopre famiglia”. Come obiettivo specifico: la ri-comprensione della Chiesa come “l’inviata” e la conseguente conversione pastorale in chiave missionaria.
I lavori vedranno, dopo la preghiera iniziale, l’intervento del Vescovo Guglielmo Borghetti (nella foto) a cui faranno seguito i lavori di gruppo con la possibilità da parte dei partecipanti di condividere la propria esperienza ecclesiale, che verrà portata poi a conoscenza dell’Assemblea in un momento di restituzione in aula. Concluderà i lavori il Vescovo. È un sogno quello di coinvolgere non solo gli “addetti ai lavori”, gli operatori pastorali, ma anche cristiani “senza etichette”, semplicemente interessati al tema della vita cristiana di tutti i fedeli.
Il desiderio di vivere un momento di Chiesa diocesana, di scambio e di proposte per ravvivare una formazione del mondo ecclesiale che tanta responsabilità educativa ha verso le generazioni più giovani. L’Assemblea desidera quindi avviare un processo, non celebrare un evento.
La chiamata alla santità, non riguarda soltanto i Pastori, i sacerdoti, i religiosi e le religiose, ma si estende a tutti: anche i fedeli laici sono personalmente chiamati dal Signore, dal quale ricevono una missione per la chiesa e per il mondo è quanto leggiamo nell’Esortazione Apostolica Christifideles laici di San Giovanni Paolo II.
L’Italia dell’8xmille alla Chiesa cattolica è il Paese dei progetti realizzati e il 19 maggio sarà dedicato a far conoscere gran parte del bene fatto. Grazie all’8xmille, infatti, e a 15 milioni di contribuenti che in media ogni anno lo destinano alla Chiesa cattolica, essa può sostenere migliaia di progetti in aiuto dei più deboli e dimenticati e non solo in Italia.
Così la Giornata Nazionale di maggio diventa un appuntamento dedicato alla trasparenza grazie anche alla mappa interattiva sul sito www.8xmille.it dove osservare i risultati concreti della propria firma, intervento per intervento, in tutta Italia. Una Giornata per ricordare come un semplice gesto sulla dichiarazione dei redditi si trasformi, quotidianamente, in sostegno concreto a progetti di carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo, opere di culto e pastorale per la popolazione italiana e all’attività di evangelizzazione e conforto portata avanti dai circa 35 mila sacerdoti diocesani.
Un appuntamento in cui le parrocchie possono fare la loro parte, come tramite per raggiungere i fedeli, mostrando attraverso gli strumenti di informazione e trasparenza la Chiesa per quello che è: una madre vicina a chi più ne ha bisogno.
Si può comunicare con i propri parrocchiani leggendo un messaggio a fine celebrazione, coinvolgendo l’incaricato diocesano o i referenti parrocchiali per il “sovvenire”, distribuendo il materiale inviato a tutte le comunità in questi giorni o organizzando un incontro formativo sul “sovvenire” che dà diritto a ricevere un contributo dai 500 a 1500 euro. (Regolamento su www.sovvenire.it/incontriformativi).
L’organizzazione dell’incontro formativo dà inoltre diritto a partecipare al concorso TuttixTutti (www.tuttixtutti.it). Il concorso è una iniziativa rivolta alle parrocchie italiane chiamate ad ideare un progetto di utilità sociale per la propria comunità e permette di vincere un contributo per realizzarlo, grazie ai 10 premi da 1.000 a 15.000 euro.
Celebrando la Giornata Nazionale di sensibilizzazione dell’8xmille alla Chiesa cattolica, si raggiungerà il duplice obiettivo: informare a livello locale i contribuenti sulla destinazione dei fondi dell’8xmille e avere la possibilità sostenere un proprio progetto parrocchiale.
“La firma, rappresenta un gesto consapevole di partecipazione alla missione della Chiesa. È importante ricordarlo ogni anno durante la Giornata Nazionale, informando le comunità sulle destinazioni dei fondi affidati alla Chiesa cattolica che, comunque, non sono automatici e necessitano della libera scelta dei cittadini da rinnovare ogni anno” afferma Matteo Calabresi, responsabile del Servizio CEI per la promozione del sostegno economico alla Chiesa.
Partecipare a TuttixTutti, organizzando un incontro formativo, può rappresentare per le parrocchie un’opportunità in più di formazione oltre che un’occasione per sostenere una propria attività sociale parrocchiale.