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Liguria e Basso Piemonte

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Pietra intitola la piazza alla suora infermiera partigiana e agente segreto. Interesse di Rai Storia per il libro ‘La Resistenza svelata’


‘La Resistenza svelata’, il romanzo storico scritto dal giornalista alassino Daniele La Corte sarebbe all’attenzione della redazione di Rai Storia. Il libro è stato presentato anche al Ducale di Genova dall’ex direttore del Secolo XIX, Carlo Rognoni. Abbastanza evidente l’obiettivo interesse del settore cultura e storia della Tv pubblica alla luce del successo che il volume sta riscuotendo in diverse regioni italiane. E da ultimo la decisione, quasi a sorpresa, della giunta uscente del Comune di Pietra Ligure di intitolare una piazza a suor De Noni.

Carlo Rognoni presenta il libro del collega La Corte aprile 2019
Carlo Rognoni con i colleghi Daniele La Corte e Manlio Di Salvo al termine della presentazione del libro al Ducale di Genova

Insomma ci sono molti aspetti per prospettare una fiction Rai e inevitabilmente un ritorno di ‘immagine’ per il Santa Corona che mai come oggi ha bisogno di ‘cure da cavallo’ e ben venga la promozione ad opera di un libro che racconta l’opera ‘eroica’ si direbbe di una suora – infermiera e partigiana.

Trucioli ha già presentato e scritto a proposito della ‘trama’  ‘La Resistenza svelata’ e di cui hanno dato ampio risalto, a livello nazionale, anche Il Corriere della Sera e La Stampa.  La storia della suora agente segreto della Resistenza ha appassionato un lettore speciale e molto attento alla vicenda raccontata nel best seller.

“Bravo Daniele, hai fatto veramente un buon lavoro“. La frase, detta col cuore, è di Carlo Rognoni davanti al pubblico del Palazzo Ducale di Genova, rivolgendosi a Daniele La Corte, autore de “La Resistenza svelata” per i tipi di Fusta editore. Parole da direttore di giornale qual è stato per molti anni Rognoni, a uno stretto collaboratore o a un inviato speciale. In quella sede è stata presentata ancora una volta la grande storia di Suor Carla De Noni, monaca eroica nel periodo più cupo del nostro Paese.

Una storia che si dipana tra l’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e il Basso Piemonte. Tra le atrocità della guerra e i sentimenti più puri di una monaca e delle sue consorelle. In una Resistenza evidentemente ancora “da svelare”, per riprendere il titolo dell’opera, anche attraverso il velo di una monaca, simbolo dell’assoluta dedizione a Dio, da raccontare al grande pubblico della tv pubblica, rivolgendosi in particolare ai giovani e ai giovanissimi.

Quando il direttore Carlo Rognoni fece visita alla redazione di Savona del Secolo XIX, accompagnato dal segretario di redazione Bruno Bini, il primo ad inaugurare da ‘capo’, a fine anni 60, la sede in Piazza Mameli: nella foto Mario Muda, Gino Pellosio (compianto), di profilo Sergio Del Santo

Chissà se andrà mai in porto un progetto così ambizioso e che porta alla ribalda un’inedita figura di “agente segreto” , suor De Noni appunto. Oppure sul miracolo della guarigione narrato nel romanzo o, ancora sulle figure minori del racconto che tanto hanno appassionato Rognoni, autentico mattatore dell’incontro.

Carlo Rognoni che non è  uso a distribuire benemerenze o attestati con un’esperienza professionale e di uomo delle istituzioni, della politica. Originario di Parma dove è nato  76 anni fa, è stato vice presidente del Senato dove fu eletto dal 1992 al 20o1, quindi alla Camera dei deputati dal 2001 al 2005,  membro del Cda Rai  dal 2005 al 2008.  Sempre come esponente del Pd.

Nel campo del giornalismo ha diretto Panorama negli anni di maggior successo del settimanale, poi Epoca.  E’ presidente del Forum Comunicazione del Pd dal 2009 con l’elezione a segretario del partito di Bersani.

La Corte sembra aver fatto centro ancora una volta come scrittore e cronista investigativo. Non solo le recensioni sui media locali e nazionali, l’intitolazione di una piazza al suo personaggio. L’interesse di Rai Storia potrebbe coronare un interessante carriera che dalla carta stampa produce frutti anche televisivi. E magari con la sorprese della sorprese, prossima tappa, al di là del fitto calendario di presentazioni, un invito al salotto di Bruno Vespa.

Angelo Verrando

DA LA STAMPA. UNA PIAZZA NON LONTANO DAL SANTA CORONA IN ONORE DI SUOR NOEMI

di Giò Barbera

E’ con questa motivazione che l’Amministrazione del sindaco Dario Valeriani ha deciso intitolare la piazza in via XXV Aprile, in prossimità del residence “Villa Carmen”, a Suor Carla De Noni, al secolo Caterina Giuseppina De Noni (1910-1999). La religiosa era originaria di Revine Lago, in provincia di Treviso. La sua vita fu una costante ed eroica testimonianza di amore verso Dio e il prossimo «esercitata in uno spirito di totale sacrificio e di abnegazione di sé, anche al prezzo di forti sofferenze fisiche e a rischio della propria vita». Ma è stata raccontata anche nel libro «Resistenza Svelata» scritto dal giornalista Daniele La Corte per Fusta Editore. Il romanzo fu presentato di recente a Pietra Ligure. Colpì per la sua storia lo stesso sindaco Valeriani che ora ha voluto ricordare la figura della suora partigiana. L’armadio dei ricordi spesso nasconde storie incredibili.

A 74 anni di distanza riemerge, nel libro di La Corte, che al «Santa Corona» di Pietra Ligure, operava un gruppo di medici e suore. Qui, in tempo di guerra, avevano allestito un padiglione «fantasma», un reparto clandestino dove ricoverare e curare in sicurezza partigiani ed ebrei. In particolare due monache, suor Artemisia e suor Ardoina, sono le protagoniste di un movimento che tentò, tra l’altro, di salvare una ragazzina ebrea. Il libro descrive minuziosamentele missioni le religiose e altri “ribelli” hanno dovuto sostenere. Suor Carla è stata una staffetta schierata con l’azione partigiana. Entrò nel 1944 a far parte Servizio X, organizzazione d’intelligence in grado di coordinare i partigiani tra Liguria, Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta. Furono altre due le figure fondamentali per il processo di Liberazione ad averla «arruolata»: Dino Giacosa e Aldo Sacchetti. La religiosa operò insieme alle sue consorelle, facendo del santuario di Santa Lucia di Villanova Mondovì la base della propria attività resistenziale.


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Angelo Verrando

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