Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Alassio, i mal di pancia di Melgrati sindaco


Premessa: Alcuni mal di pancia quando si è in maggioranza sono fisiologici. Le poltrone sono limitate e non si può accontentare tutti. Tanti mal di pancia, però, possono essere pericolosi e alla lunga rischiano di far crollare tutto….Del mal di pancia di Rocco Invernizzi si è già detto già la scorsa settimana. L’ex Assessore desidera essere reintegrato in Giunta adesso che la sua posizione nell’ambito della vicenda rifiuti si sta alleggerendo. Basta col Purgatorio…il “Supplente” Battaglia deve fare le valigie e lasciargli il posto o saranno dolori ( La minoranza potrebbe ingrossarsi nei prossimi mesi, Invernizzi è un tipo fumantino…).

L’Avvocato Vazio ha già avvertito Melgrati. Restituite a Rocco l’onore e soprattutto il posto da Assessore o scoppierà la guerra….Battaglia però è determinato a non schiodarsi e avrà dalla sua piu’ di un membro della maggioranza ( Invernizzi si è fatto qualche nemico negli ultimi tempi…La prospettiva di ritrovarlo in Amministrazione non entusiasma alcuni colleghi). Avviso ai naviganti: Rocco non è disponibile a fare il portatore d’acqua fino alla fine della ‘consiliatura’, è stato il più votato della lista Melgrati dopo Galtieri e pretende (non senza ragione) di essere valorizzato.

Non c’è solo il mal di pancia di Invernizzi, ce ne sono altri meno evidenti, ma ugualmente insidiosi per Melgrati. Innanzitutto quello di Massimo Parodi. Il flop alle provinciali è stato mal digerito dal Presidente del Consiglio comunale che si è sentito poco sostenuto dal Sindaco in questa partita……C’è poi Maurizio Esposito a cui sarebbe stato promesso dal primo cittadino un posto nel CDA della Gesco . Sappiamo tutti come è poi andata…Esposito la Gesco l’ha vista col binocolo…. E non basta il premio di consolazione di responsabile del mercatino di Natale che gli è stato dato per placarne l’ira funesta, considerato anche il pasticcio venutosi a creare nella Gesco dopo le nomine…

Andatevi a leggere certi Curricula “frettolosamente letti” e capirete…… C’è poi la desaparecida Monica Zioni. L’ex zarina della Cultura, fedelissima di Melgrati che sperava in un ruolo dopo le elezioni e che è finita nel dimenticatoio. Da parte della Zioni zero dichiarazioni ma fortissimo mal di pancia…. Certo non le ha giovato la presenza di Galtieri in Giunta e neppure quella di Parodi in Consiglio…..

Capitolo Marina di Alassio, forse quello più esplosivo. La presidenza della partecipata che gestisce il Porto sarebbe stata promessa al Commercialista Roberto La Florio che è anche un noto procuratore calcistico. Ma si sa le promesse del sindaco ( Esposito insegna) vanno prese con beneficio di inventario….La Florio non gode di molte simpatie, gli si rinfaccia il passato Avogadriano (lo stesso che si potrebbe con malizia rinfacciare però anche al Sindaco…) E quindi i competitor di La Florio, Corrado Careglio e Vincenzo Zarrillo ‘muratore in loggia’ alla fracchiana (entrambi sponsorizzati da Rocco Invernizzi, quarto ‘fratello’ nello scenario su descritto) sperano ancora.

Una cosa pare certa: chiunque sia il prossimo presidente della Marina , c’è bisogno di altre purghe per lenire il mal di pancia……Qualcuno prepari il Malox  (antiacido per lo stomaco a base di alluminio, nemico del fegato), anche per il Sindaco se le previsioni sulla sentenza spese pazze in regione dovessero essere giuste….farebbe compagnia a Robertina Gasco. Il suo calvario non ha fine visto che i media hanno dato notizia che la Corte dei Conti gli chiede la restituzione di altri migliaia di euro, dopo averne già saldato centomila.

Alanlargo politlogo di Alassio e Albenga

ASSEGNATO APPALTO DI PASSEGGIATA BVARACCA

Comunicato – Dopo Pasqua l’avvio dei lavori, la sospensione per l’estate e la ripresa con l’autunno anche con il secondo lotto per un importo totale di oltre 400mila euro. Con un ribasso d’asta del 4% si è aggiudicata la gara di appalto per il primo lotto di Passeggiata Baracca l’impresa edile Silvano Srl di Sanremo.   Pochi giorni per esperire le pratiche di legge e potranno partire il lavori per il rifacimento della piazzetta retrostante la chiesa dei Cappuccini a Borgo Coscia. “Per la verità – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici, Franca Giannotta – inizieremo i lavori dopo Pasqua, per non appesantire con il cantiere la viabilità e la fruibilità della zona. Partiremo dalla piazzetta dei frati che sarà pronta in tempo per l’estate. Poi sospenderemo i lavori che riprenderanno a fine stagione anche con l’appalto del secondo lotto, per concludere l’intera passeggiata fino al Grand Hotel entro la fine dell’anno, per un importo complessivo dei lavori di oltre 400mila euro”. “In meno di un anno – commenta il Sindaco di Alassio, Marco Melgrati – abbiamo avviato progettazioni, lavori pubblici, opere di primaria importanza per il decoro cittadino. La mareggiata del 29 ottobre scorso ha letteralmente devastato il nostro fronte mare, la spiaggia, le passeggiate, i locali che vi si affacciano, le strade costiere, il porto… Un lungo elenco di interventi che, non preventivati, improvvisamente si sono resi improcrastinabili. Siamo riusciti, in tempi amministrativamente incredibili, a riportare Alassio al suo splendore. Questi ulteriori interventi su Passeggiata Baracca ci consentiranno di completare il ridisegno del nostro litorale: materiali, arredi, forme comuni per l’intera linea costiera garantiranno uniformità di stile e piacevolezza degli scorci”.

DALL’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE RESOCONTO CONSIGLIO COMUNALE

1 Cessione di quote della società SERVIZI COMUNALI ASSOCIATI S.R.L. (S.C.A.) al Comune di Albenga.

Parascosso – Abbiamo dubbi sulla dinamica dell’operazione. Prima di quantificare la quota sarebbe opportuno capire come viene regolamentata, quali condizioni di servizio andiamo ad attuare nell’ambito della compagine societaria.

Albenga ha un numero di utenze elevate, per contro la quota societaria non lo è. Con riferimento ai servizi che Albenga avrà da Sca per la gestione dell’acquedotto e della depurazione: questi sono elementi che avremmo dovuto definire meglio prima della definizione della quota e dell’ingresso del Comune di Albenga in Sca. La  gestione pubblica dovrà essere totalmente pubblica: mi risulta che il comune di Albenga abbia rapporti con soggetti privati che detengono fonti e pozzi e che hanno portato allo stesso comune un grosso debito (8/9mln).

Io credo che ci esprimeremo con un’astensione critica. Non possiamo dichiararci favorevoli, anche in forza di un parere “favorevole ma con riserva” da parte dei revisori dei conti.

Canepa – Siamo stati anche noi colti alla sprovvista per questa urgenza. Manifestiamo nostro favore all’estensione dei soci Sca, anche perché con direttore Baldini abbiamo iniziato a lavorare in questo senso nel 2014. Ci lascia l’amaro in bocca che questa entrata serva a finanziare il secondo punto all’odg di oggi e siamo perplessi e colpiti di questo parere con riserva da parte del revisore, ma sul primo punto, riteniamo che l’ingresso di Albenga in Sca sia un’ottima cosa. Voteremo a favore.

Schivo M – Dal nostro punto di vista il percorso intrapreso ci trova favorevoli; favorevoli all’ampliamento della compagine societarie di Sca e il concetto di acqua quale bene pubblico. Sul concetto di urgenza, per quanto questa sia una vicenda nota, convocare un consiglio con due giorni di anticipo rende complesso prepararsi adeguatamente e costruire un contributo efficace alla discussione. Anticipo quindi un voto di astensione.

Parodi – Tengo a precisare che la richiesta di consiglio urgente è una richiesta del Comune di Albenga non nostra.

Mordente – Sul parere favorevole con riserva del revisore sottolineo che è stato rilasciato in questo modo perché gli enti pubblici devono approvare il bilancio entro il 30 marzo, per le società private l’approvazione del bilancio è invece prevista entro il 30 aprile. Il revisore si è espresso prima della scadenza dei termini dell’approvazione del nuovo bilancio, quindi si è lavorato sul bilancio del 2017.​

Parascosso – A fronte dei tanti condizionali e dei pareri favorevoli con riserva, non sarebbe stato meglio richiedere un parere consuntivo alla corte dei conti su questa operazione? Sarebbe stata sicuramente una misura cautelare.

Melgrati – Il punto che portiamo all’odg di questo Consiglio è formalizzare quella che da tempo è volontà del Comune di Albenga e una necessità dei comuni di Alassio, Laigueglia e Villanova. Il fatto che Albenga voglia entrare nella Sca è un valore aggiunto, costituisce massa critica importante nell’ambito del Consorzio Provinciale. Dopo Savona è il comune più importante e porta con sé anche la futura adesione dei comuni dell’entroterra Quando andremo a parlare per tutto il comprensorio albenganese che avrà sempre una percentuale piccola, il 17,50%, ma una forza determinata dai numeri, dalle teste, dai sindaci e un peso politico non indifferente rispetto a quello attuale.

E’ stato un lavoro sottile, sofferto, per il quale ringrazio Emanuela Preve e Adriano Baldini. Non è stato così automatico mettere d’accordo tutti. Ma quella che approviamo oggi è una grande conquista. Aggiungo inoltre che la Corte dei Conti non dà pareri preventivi, ma valuta a posteriori. Il passaggio del finanziamento dei 50mila euro che è stata valutata dai consulenti serve alla seconda delibera che del tutto casualmente portiamo oggi in discussione. Avremmo potuto prendere fondi differenti, ma ci è sembrato un equo passaggio contabile. Non un artificio, ma un’operazione assolutamente corretta. Mi spiace l’astensione dei consiglieri di minoranza. Siamo nell’ottica dell’acqua pubblica, e anche nella seconda delibera all’odg odierno, di servizi ambientali a carattere pubblico.

Macheda – Abbiamo davanti l’opzione di far entrare un comune dell’importanza di Albenga ed è un’opportunità davvero importante.

Le quote di partecipazione di Albenga nella Sca non sono connesse con il futuro contratto di servizio. Un conto è entrare nelle quote, un altro è il contratto di servizio che verrà sottoscritto successivamente che andrà calibrato sulla base del servizio offerto al Comune di Albenga. Non ci sono fonti idriche in mano ai privati. Le fonti sono intestate ai Comuni. Votazione: Favorevoli 17 Astenuti 3 Contrari. Immediatamente esecutiva.

2 Piano d’area omogenea della provincia di Savona per la gestione dei rifiuti – individuazione del comune di Albenga quale “comune capofila ” del bacino di affidamento Ponente e autorizzazione al medesimo comune per la modalità di affidamento del servizio gestione dei rifiuti.

Melgrati – La Provincia di Savona è stata divisa in tre Ato e l’assemblea dei sindaci è stata chiamata a stabilire il sistema di affidamento della raccolta dei rifiuti e spazzamento per il subambito 3 dell’Ato rifiuti. Questa assemblea poteva scegliere su tre possibilità: gara pubblica per affidamento a privati, società mista con gara per definizione del partner privato; e l’in house providing, società totalmente pubblica. L’assemblea dei sindaci si è espressa favorevolmente alla gestione in house providing e in questo senso il Comune di Alassio si sta muovendo. Oggi individuiamo il comune di Albenga come comune capofila dell’ato, come peraltro indicato dalla quasi totalità (solo un voto contrario) dall’Assemblea dei Sindaci

Parascosso – Io credo che abbiate un quadro del progetto che oggi vede capolista il comune di Albenga. Noi guardiamo il film ma non vorremmo essere relegati al ruolo di comparsa. Credo che quando avremo il progetto di Erika dovremo calarlo nella realtà sotto ogni profilo. Avrei preferito vedere il film nella sua complessità e non a spizzichi e bocconi. Vorremmo esser posti nella condizione di valutare il tema nel suo complesso.

Schivo M – Non ho preferenze tra gestione del servizio pubblico, privato o misto. Credo nel cercare di offrire il miglior servizio possibile. Vorrei capire un po’ meglio perché il Comune di Alassio ha scelto questo percorso e se e come i recenti eventi hanno influenzato la scelta

Rossi – La relazione del sindaco è esaustiva e abbiamo solo una domanda: capire quale è l’urgenza di portare il punto oggi, e non attendere le prossime elezioni di Albenga cui mancano pochi mesi.

Galtieri – Questa è una scelta politica annunciata da tempo. Crediamo in un servizio pubblico, ergo maggiormente controllabile. La nostra discussione oggi non deve essere sul cavillo della tempistica, ma sul merito della delibera. Favorevoli al servizio pubblico o contrari.

Melgrati-  Qualche risposta: Al consigliere Parascosso che vorrebbe valutare il film nel suo complesso: noi portiamo proposte sul tavolo, i film li fate voi. Al consigliere Rossi: Portiamo questa proposta oggi perché abbiamo vincoli di tempo dettati dalla Provincia di Savona che ha dato un termine che non può essere spostato.

Al consigliere Schivo, ha già risposto il vicesindaco. Perché abbiamo avuto negli ultimi tempi brutte esperienze, che hanno nel core business il trarre il massimo lucro dalle operazioni. L’in house providing siamo noi, sono i comuni stessi che fanno il servizio per loro stessi e se mi accorgo se non funziona intervengo subito. Il mio scopo è dare un servizio non fare utili, non speculo sul servizio: con addetti, mezzi e servizi inferiori a quelli che dovrebbero essere.

Parodi – In realtà avevamo la possibilità di fare due consigli d’urgenza uno oggi sul primo punto, l’altro l’8 aprile per il secondo. Di qui la mia richiesta di unificare le due delibere nello stesso consiglio anche visto che il 28 marzo ne avevamo fatto uno molto impegnativo su Tari e Bilancio.

Macheda- Si sceglie qui e oggi l’idea amministrativa con cui gestire i servizi. Propendiamo con tariffa adeguata al servizio non all’utile. Qui e oggi sceglieremo per una gestione che avendo i requisiti di legge garantisce in maniera adeguata il servizio. Le prove le abbiamo davanti agli occhi le tariffe e i costi in mano al pubblico sono inferiori, la Sca ne è un esempio decennale. Ben venga la discussione, ma poi si decide. Oggi siamo chiamati a decidere

Parascosso – Non è in discussione il servizio pubblico, il punto è la modalità con cui deve essere espletato. Gestendolo in house le tariffe sono più vantaggiose per gli utenti. E questo può essere un punto a favore. Dire che con l’affidamento al privato si perde il controllo è però falso perché esiste un capitolato di appalto e quello va rispettato. Non bisogna demonizzare altro strumento di raccolta dei rifiuti

Ci piacerebbe comunque una maggiore condivisione: dal piano tariffario, che abbiamo già visto, al servizio e come si vuole declinarlo sul territorio. Ad oggi questo manca e quindi non possiamo che astenerci.

Schivo M- Non esiste una strada oggettivamente migliore, la differenza la fanno i prerequisiti.

Canepa – Una cosa è l’acqua pubblica una cosa sono i rifiuti. Sono tutti servizi, ma voglio sottolineare che non è vero che la società privata applica il contratto come vuole. Sta poi all’ente pubblico supervisionare. E’ stato detto che ci sarà una decurtazione dei costi per i cittadini: io non ne sono affatto convinto. Su questo punto siamo quindi negativi

Melgrati – Mi stupisco che il consigliere Parascosso chieda una partecipazione a una discussione che si è svolta in provincia. Il discorso generico è stato comunque recepito. Ma il 30 ottobre Alassio è stata investita da una mareggiata devastante. Con gli uffici e le imprese in un mese circa abbiamo messo in sicurezza la città, tornata in grado di vivere le festività natalizie come la splendida cittadina turistica che è. Abbiamo completato opere per 2,5 mln che ci hanno fortemente impegnato sotto ogni profilo. Siamo riusciti non solo ad avviare e in molti casi concludere le opere di ristrutturazione, ma anche a gestire le pratiche per la somma urgenza e il conseguente rimborso regionale dei costi sostenuti. Non è stata una passeggiata ma una molte enorme di lavoro che in qualche caso ha reso complicata anche la comunicazione tra di noi. Quella che affrontiamo qui e oggi è una delibera che è già stata rettificata dall’assemblea dei sindaci. Ma non c’entra con il nostro sistema di gestione che deriva peraltro dal fallimento di una gestione della differenziata dell’ultimo anno e mezzo per la quale basterebbe citare un dato su tutti: il comune di Alassio – a differenza di Albenga per esempio – paga la discarica: non c’è interesse a differenziare, tanto “paga Pantalone”. Vi assicuro che quando andremo a discutere sul sistema e sul dettaglio della nuova raccolta differenziata la minoranza sarà coinvolta e responsabile insieme a noi di quanto deciso. Oggi stiamo decidendo un’altra cosa e su questa voteremo a favore

Votazione: Favorevole 12 Contrari 2 Astenuti 3. Immediata esecutività

 

 


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