Cara redazione di trucioli, grazie per aver pubblicato la lettera (vedi…..) ed il suggerimento che facciamo immediatamente nostro! Per la verità avremmo molta da raccontare e da rendere noto in merito allo stato dell’arte del sistema di accoglienza per quanto riguarda il tratto di Alta Via del ponente savonese.
Abbiamo dal giugno scorso dovuto interrompere al quarto anno di esercizio la gestione del Rifugio Pian dei Corsi posto all’interno del Vivaio Forestale omonimo (ultimo rimasto ormai in Liguria) per insanabili contrasti con i concessionari, individuati da Regione Liguria per l’affidamento dell’intero complesso.
Abbiamo avuto modo di conoscere a fondo le attuali pratiche di gestione di quello che fu un compiuto esempio di conservazione e coltura di numerose varietà di piante forestali e da frutto endogene, almeno fino al momento in cui fu deciso, da parte di Regione Liguria, di ritirare la delega alla Comunità Montana Pollupice.
Una volta informato di quanto a nostra conoscenza il consigliere regionale Andrea Melis del Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle, egli ha provveduto a rivolgere una interrogazione in Consiglio Regionale all’Assessore competente per materia della quale conserviamo copia.
Abbiamo inoltre offerto al consigliere una relazione sulla condizione di diverse strutture presenti sul tratto di AV, compreso tra Altare ed il colle San Bernardo di Garessio, la gran parte delle quali di proprietà demaniale, e tra le quali, alcune che hanno beneficiato di consistenti interventi di ristrutturazione grazie a risorse finanzarie di natura pubblica.
Ma, al momento, desolatamente chiuse o mai entrate in funzione. Causando una grave lesione – peraltro impunita – al preminente interesse dello Stato, rappresentata dagli organi preposti rappresentativi.
Melis ha predisposto una interrogazione in consiglio regionale recentemente discussa, ed il cui video abbiamo condiviso sulla nostra pagina FB all’indirizzo https://www.facebook.com/100009145489522/videos/2195261160788712/?id=100009145489522
Potremmo continuare illustrando quanto stiamo propugnando in argomento attraverso il ruolo che ci siamo ritagliati all’interno della Associazione Ospitalità Alta Via dei Monti Liguri, ma ci farebbe molto piacere scambiare impressioni e immaginare azioni non necessariamente pro domo nostra, bensì nell’interesse della comunità e di quel turismo montano tanto decantato ad ogni occasione pubblica. Certamente i finanziamenti sono utili, ma serve pure un’imparziale resoconto, radiografia dei risultati e conoscere quelle potenzialità che in altre regioni d’Italia hanno fatto dei rifugi alpini motivo di sviluppo e di indotto.
Simona Novelli e Fabrizio Gardella