Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Pietra vota Luciano Laschi, medico, poeta, pittore, umanista: 44 anni fa in lista col Pci.
Centrodestra se non son botte poco ci manca, alla Lega 5 candidati, sindaco e un assessore


La sinistra divisa e in concorrenza, a Pietra Ligure, spera di vincere le elezioni. Un candidato ci riprova per la seconda volta: Giovanni Zanelli, docente di storia e filosofia, fede antifascista a prova di corazza, ottimo bagaglio culturale e sufficientemente pragmatico. Zero conflitti di interesse e ‘peccati’ gravi da farsi perdonare. Nella sua lista, di ex camici bianchi, c’è un personaggio, non banderuola, da incorniciare che i bravi e storici cronisti pietresi mettono in disparte: il dr. Luciano Laschi, ‘festeggia’ i 44 anni da quando si candidò nell’allora Pci, in una stagione di grande successo. Laschi medico, poeta, pittore, umanista descritto e raccontato da uno straordinario articolo scritto dal collega Armando Filice. Laschi fu il più votato tra i 16 candidati del gruppo: 495 preferenze, 456 per un’altra figura di spicco (tre legislature capogruppo) Franco Buscaglia.

Speriamo di non annoiare i quattro lettori pietresi di trucioli.it (non ne meritiamo di più !) pur sapendo che brilla il giornalismo provinciale, del boom ‘copia e incolla’. Il pietrese Ivg  sta scalando la vetta dei 70 mila contatti. Vale a dire voi per una o dieci volte cliccate per le notizie aggiornate ed ecco il numero di lettori e rilettori. La memoria storica ormai rilegata a cestino della carta. Non è utile e neppure lo storico cav. Giacomo Accame forse riscuoterebbe successo. Per fortuna che resta il pilastro di ResPubblica che almeno entra nella case e nelle famiglie residenti. Trucioli.it è stato condannato a non fare commercio di ‘spazio elettorale libero‘ e in vendita. E a non dimenticare almeno il dr. Luciano Laschipoeta della luce e maestro del colore’.

Quando la classe operaia pietrese (cantiere navale, Santa Corona, Piaggio) eleggeva sei consiglieri comunali su 16, in Riviera negli anni ’70 e ’70, il Pci governava in diverse città, a pietra poteva contare su un nutrito gruppo consiliare e senza andare mai entrare in giunta. Un appoggio esterno fu decise con l’elezione di salvatore Caltavituro sindaco, vice era Eugenio Carrara, socialista, papà di Mario, già assessore con de Vincenzi e ora candidato nella lista di centro destra e probabile vice sindaco. Caltavituro ‘perfettamente’ dimenticato da Ivg quando ha dato notizia della morte di Paolo Messina, figlio di Ignazio il commendatore che aveva lanciato il cantiere e che tra i dipendenti c’era proprio ‘Totò’ Caltavituro con il quale la famiglia Messina ha sempre avuto un forte legame. Erano numerosi i dipendenti del cantiere che venivano assunti con l’intercessione di Caltavituro, e successivamente qualcuno anche nel gruppo armatoriale genovese. Chissà come l’avrà presa il figlio di Caltavituro a leggere che Pietra Ligure aveva un forte legame con i Messina ignorato il ruolo di primo piano e referente che ha sempre avuto il siciliano ‘immigrato’ Totò. Uomo semplice, di fede e di chiesa, benefattore. E’ stato anche presidente della locale Croce Rossa.
Giovanni Zanelli candidato sindaco La Sinistra per Pietra Ligure

Ovviamente il nostro revival non sarà un approfondimento storico a 360 gradi. Per chi è interessato, può rileggersi i risultati della consultazione elettorale alle comunali del 1975. Abbiamo avuto l’opportunità di conoscere quasi tutti i candidati e quelli risultati eletti (allora erano 16, oggi 13), abbiamo imparato a conoscerli da vicino, quando il corrispondente locale del Secolo XIX che era il quotidiano più letto anche a Pietra Ligure (700- 800 copie la media, punte da 900 la domenica) guai a perdere un consiglio comunale, dall’inizio alla fine, che voleva dire dalle 21 all’una, due di notte se tutto andava liscio.Lo schieramento più combattivo, conosciuto già nel mandato 1965 – 1970, vedeva il capogruppo Baietto al quale subentrerà, dopo il 1975, Franco Buscaglia, che aveva di spalla  Giovanni Lorenza. Laschi prendeva la parola raramente e comunque con interventi meticolosamente preparati e documentati. Era il meno

Laura Ferrando candidata
Paola Schiaffino candidata

massimalista pur essendo forse il più ideologizzato. Mai nel ruolo di primo protagonista, esibizionista, pur essendo indiscutibilmente un jolly che i colleghi ascoltavano con attenzione.

E’ possibile che una squadra dove non manca  l’esperienza e la visione politica senza paraocchi, abbia deciso di correre da sola, rompere il fronte della sinistra, soprattutto sapendo che il fronte avversario più temibile quanto a risultati nell’urna sarebbe il centrodestra unito e con buone probabilità, ragionevoli, di proseguire sulla scia delle amministrative nazionali con il governo verde giallo. La scelta, a leggere i resoconti dei media, era maturata già nell’autunno 2018. Dunque senza attendere le decisioni del centro sinistra targato Pd ed ignorando che sarebbe tornato a scommettere Luigi De Vincenzi, il già due volte sindaco, vice presidente del Consiglio regionale,

Daniela Manara candidata
Mauro Core candidato

l’unico candidato savonese non eletto che alle scorse elezioni politiche ha raggiunto un traguardo onorevole rispetto alla generale disfatta del partito.

E’ possibile che, a Pietra Ligure, il diffuso malcontento sociale si tale da premiare l’estrema sinistra e la sinistra, anziché Lega di Salvini e 5 Stelle. La rabbia di fronte alla politica inconcludente e ciarliera, la povertà delle famiglie che avanza, la solitudine, i sacrifici di tanti giovani (dove gli scansafatiche non mancano, come chi non accetta un lavoro che impegni anche nei fine settimana) laureati e diplomati costretti ad emigrare. Gli anziani con pensioni da fame. I senza casa o alla prese con la durissima realtà di un affitto da pagare. La vita o lo spettro della disoccupazione. La costante impennata dei delusi e nauseati che non votano. Un grande bacino

Tra i candidati un personaggio in fretta dimenticato: Romano Rembado, è stato primario di Medicina nucleare, sempre gentile, educato, ricco di umiltà. Hobby della vigna in quel di Verezzi. nella foto con il collega Giorgio Marenco e l’avv. Angelo germano. I due medici del Santa Corona erano testi ad un processo che si svolgeva nel tribunale di Savona

elettorale che dovrebbe premiare  chi cavalca protesta e malcontento. Se di maggioranza si tratta sarà la volta buona per eleggere il primo sindaco della vera sinistra nella storia di Pietra Ligure dell’ultimo mezzo secolo. A ritroso troviamo Giacomo dr. De Vincenzi, figura nobile d’animo e di impegno sociale (vedi il campo di calcio,  associazione omonima al Santa Corona) e primo sindaco della Liberazione.

Oggi la lista del filosofo Zanelli – abita a Giustenice – ricorda che ” ci servono almeno 60 firme per partecipare alle elezioni. Tutti i residenti a Pietra Ligure possono andare a firmare all’Ufficio Elettorale, nella sede del Comune, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30; martedì e giovedì anche dalle 15.00 alle 16.00. Firmare per noi non vuol dire votarci, ma offrirci democraticamente la possibilità di partecipare alle elezioni”.

I CANDIDATI – “Sinistra per Pietra Ligure” ha candidato sindaco, Giovanni Zanelli, che riprova la scalata a Palazzo Golli dopo l’esperienza di “Monte Carmo Unito” nel 2014. I candidati:  Ettore Cavallario,  Maurizio Core, Laura Ferrando,  Gianni Giordano, Luciano Laschi, Daniela Mara, Pier Giorgio Pavarini, Romano Rembado, Paola Schiaffino, Giulia Zanelli.

Da sx in alto: Daniela Manara, artista; Giulia Zanelli, infermiera al Santa Corona; Pier Giorgio Pavarino, operaio dell’ex cantiere navale; Romano Rembado, già primario di Medicina Nucleare al Santa Corona; Luciano Laschi, ortopedico del Santa Corona; Gianni Giordano, già operativo al Pronto Soccorso pietrese; Giovanni Zanelli, candidato sindaco della lista “Sinistra per Pietra Ligure”. In basso: Mauro Core, dipendente nel settore dell’igiene ambientale; Ettore Cavallero, ex dipendente del Santa Corona; Laura Ferrando, ex dipendente comunale; Paola Schiaffino, antropologa

PROGRAMMA –Consumo di suolo zero: considerato l’evidente calo demografico e il conseguente aumento delle abitazioni sfitte, si ritiene necessario non continuare a consumare suolo con nuove costruzioni, ma privilegiare le ristrutturazioni urbanistiche a pari volumetria (senza aumento di volume) con superficie minima degli appartamenti di 60 mq e obbligo di efficienza energetica; salvaguardare la specificità storica e artistica del nostro centro storico”.

“Tutela del verde pubblico: iqualificazione delle aree verdi per uscire dalla logica urbanistica delle cementificazione; introduzione della figura dell’ecologo come consulente della pubblica amministrazione”.

Strategia Rifiuti Zero: contrastare l’uso e l’abuso del conferimento in discarica e dell’incenerimento riportando la gestione nell’ambito pubblico, meglio all’interno di un’”azienda speciale” (non una S.p.A che ha fini di lucro); perseguire l’obiettivo Comune deplastificato incentivando l’utilizzo di materiali alternativi alla plastica nell’uso quotidiano (borse della spesa, bottiglie d’acqua…) e nelle manifestazioni pubbliche (sagre…) con schede per la raccolta punti a raggiunta degli obiettivi che comportino una riduzione delle tasse comunali; organizzare la raccolta differenziata dei rifiuti con il sistema porta a porta, gestirne direttamente la vendita al Consorzio Nazionale Imballaggi e ad altre organizzazioni affini mediante l’istituzione di appositi centri raccolta consorziandosi con i comuni limitrofi, incentivare il compostaggio sia quello casalingo sia quello comunitario con impianto di stoccaggio comunale o comprensoriale”.

“Difesa del lavoro: vigilanza negli appalti pubblici per garantire il rispetto dei diritti sindacali e il mantenimento delle garanzie contrattuali a difesa del lavoro dipendente. La Sinistra per Pietra Ligure crede nella necessità della riconversione dell’economia in una direzione ecosostenibile e si batte per la difesa dei beni comuni (acqua, paesaggio…). Siamo convinti che sia essenziale avviare un dialogo stretto e collaborativo con le associazioni e i comitati civici che si occupano di queste problematiche. Riteniamo centrale il controllo democratico dei cittadini sulle decisioni dei governanti e, pertanto, ci impegniamo a garantire la condivisione e la compartecipazione all’azione di governo adottando tutti gli strumenti utili in tal senso, a partire dal bilancio partecipato”.

SE NON SON BOTTE: in campagna elettorale Ivg.it ospita anche gli anonimi. Piccolo particolare, smentisce il segretario della sezione leghista, Paolino, tacciono Negro e l’on. Foscolo. Sarà un caso.

Testo dell’articolo:

Pietra Ligure. Un volantino diramato da un paio di giorni e arrivato in forma anonima anche alla Redazione IVG.it: i contenuti sono senz’altro pesanti, visto che si parla di una presunta rissa tra l’ex sindaco leghista di Pietra Ligure Daniele Negro, storico esponente del Carroccio, e il segretario della sezione di Pietra-Finale Roberto Paolino, motivata dalla scelta dei nomi per la composizione della lista in vista del voto pietrese. La smentita è arrivata questa mattina dallo stesso segretario locale della Lega, venuto a conoscenza del documento: “Se non fosse per quanto scritto mi verrebbe quasi da ridere… Anche perchè il sottoscritto e Daniele siamo amici di lungo corso” afferma. “E’ vero, c’è stata una discussione animata per la scelta delle candidature, ma nella più assoluta normalità della dialettica politica, come spesso avviene in questi casi”. “Dire che c’è stata una rissa e che siamo venuti alle mani è una falso, una bufala clamorosa fatta circolare da qualcuno in totale malafede” aggiunge. “Tra l’altro si cita il piazzale della stazione quando invece la riunione è avvenuta nell’ufficio del candidato sindaco Sara Foscolo. Abbiamo discusso animatamente, ma addirittura arrivare a certe affermazioni farle per di più circolare è davvero ridicolo… La dimostrazione, dal mio punto di vista, che hanno paura di noi e del consenso che possiamo ottenere alla prossima tornata di elezioni amministrative” sottolinea ancora Paolino. “Tra l’altro si riporta pure che Negro abbia dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale Santa Corona… E’ una bugia totale, in quanto Daniele Negro si è recato il giorno dopo al pronto soccorso per un suo problema alla spalla ed è stato il sottoscritto ad accompagnarlo” precisa. “In relazione al volantino e ai suoi contenuti stiamo valutando assieme se presentare formale querela ai carabinieri. Macchiare così una campagna elettorale è fuori luogo e inaccettabile”.“Posso solo aggiungere che certe strategie o altri colpi del genere non ci fermeranno e andremo avanti ancora più forza e unione per portare il nostro candidato sindaco alla guida di Pietra Ligure” conclude.

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L’accordo nel centro destra può essere così riassunto, all’insegna della trasparenza:a) Sara Foscolo é il candidato sindaco, b) Mario Carrara  se si vince le elezioni sarà vice con  deleghe della gestione del territorio, lavori pubblici, parchi e giardini, urbanistica, edilizia privata. Forse pure cimiteri, cultura. C) alla Lega spettano 5 candidati  dei 13 complessivi della lista, Sindaco compreso; alla Lega, oltre al sindaco, spetta un assessore; d) gli altri assessori saranno scelti tra i candidati più votati rispettando le quote rosa. e) Programma e simbolo saranno concordati.

 

 

LASCHI ARTISTA E UMANISTA CHE VIVE DA DENTRO

I FATTI DELLA STORIA E NON SI LIMITA A RACCONTARE

Il saggio  è stato scritto e pubblicato sulla rivista Il Quadrifoglio, nel 2017, e porta la firma di Armando Filice che descrive il collega Laschipoeta della luce  e maestro del colore”. La pubblicazione, direttore Pier Paolo Cervone, giornalista e scrittore di storia, ex sindaco di Finale, è edita dall’Associazione Emanuele Celesia  e Amici della Biblioteca  e del Museo di Finale Ligure. Filice tratteggia l’opera di Laschi capace di tramandare “esaltanti momenti di civiltà e malessere della contemporaneità….con amici cari e straordinari, laboriosi, amicizia sincera e caparbia, durevole, legami proficui”. Accende il riflettore su due simboli fondanti che ricorrono nella vita artistica e culturale di Laschi: l’orologio e il libro. “Il primo  è fonte di angoscia e apprensione, un continuo raffronto tra passato e presente, tra memoria ed attualità.” Il secondo è “memoria del tempo a venire. Simbolo della cultura e storia dell’umanità. Oggi calpestata da un modello di vita consumistico, dalle guerre e dall’oscurantismo religioso. Laschi vive da dentro i fatti della storia, non si limita a raccontare….”. 

Quanto è importante riflettere e imparare.

Luciano Corrado

 

 

 

 

 


L.Corrado

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