Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Televarazze amore mio! Piero Spotorno, 88 anni, racconta: ‘Quel giorno di 21 anni fa io e don Morelli’. E’ l’unica Tv savonese. In onda anche i consigli comunali e la Santa Messa


Ci rimproverano, a ragione, di citare spesso Ivg.it (Il Vostro Giornale), corazzata informativa e pubblicitaria, dell’editore puro (annunci immobiliari inclusi, uno dei motori del sano sviluppo turistico della nostra provincia) Matteo Rainisio. Matteo portafortuna come il Matteo Salvini ( Matteo Renzi?). Anche Imperia TV, dell’editore puro Francesco Zunino, è assai citata da trucioli. Hanno ragione, decine le citazioni. Ci cospargiamo il capo di cenere, promettendo che osserveremo la ‘par condicio’. Non solo, ci sono notizie che meritano di essere diffuse. Ecco Televarazze, unica vera emittente televisiva rimasta nella nostra provincia, dopo la ‘chiusura ed i successi di Savona TV (dagli anni  ’60 e ’70), poi (Tele Trill anni ’60 e ’70) che ai tempi dell’editore Vaccarezza – Patrone aveva sede a Ceriale.

Televarazze trasmette i consigli comunali della sua cittadina, ma anche la Santa Messa domenicale e la catechesi per adulti condotta da don Carattino che ha avuto predecessore, don Morelli tra i fondatori dell’emittente con Piero Spotorno, impeccabile conduttore e telecronista a 88 anni. Un Tv senza scopo di lucro, né finanziamenti, solo volontariato in ‘compagnia’ di trucioli.it privo persino di pubblicità.

Riprendiamo un articolo apparso su A Civetta del 18 febbraio 2019 a firma di Giorgio Siri

Una trasmissione di Televarazze: Spotorno, Ratto, Pizzorno, Bruzzone e  Siri

……L’”incontro” era patrocinato dall’associazione culturale varazzina più blasonata, “U Campanin Russu”, con la presenza del presidente Giovanni Ghione che, in fine della diretta, ha letto una sua bella poesia dedicata a Celle. La “Civetta” è un quadrimestrale fondato nel 1981, uscito regolarmente sino al 1990, poi, dopo un lungo silenzio, di nuovo in stampa dal 2009; ne è promotore-editore-proprietario (come si dice istituzionalmente), il “Centro Culturale Celle 3C”, di cui Pierino Ratto è pure Presidente.

Argomenti trattati a Televarazze: la promozione del volume “Sulle origini e la costituzione della Podesteria di Varazze, di Celle e delle Albisole”, ristampa anastatica di un pregevole saggio dello storico cellese Nicolò Martino Russo e una sorpresa che anticipiamo ai lettori, specie cellesi: la comparsa “on line” della “Civetta” che, ospitata nelle pagine dell’Eco, potrà così essere seguita quotidianamente in “tempo reale”!

Roberto Pizzorno, il direttore di entrambe le testate, da tempo aveva promosso l’idea che, presto, verrà messa in pratica, accolta con entusiasmo da Pierino Ratto, il caporedattore della Civetta, sempre alla ricerca di novità per il periodico, che segue con passione e costanza.

Pierino Ratto aveva già partecipato, venerdì 25 gennaio scorso, alla trasmissione di PrimocanaleLiguria ancheu”, ospite di Gianni Bampi, “mente” del consorzio associativo “Consulta Ligure”, in una puntata in cui si trattava di problemi dell’entroterra e del “trallalero”, antica ed affascinante modalità di canto, tipica del genovese. Pierino Ratto era intervenuto per parlare di Celle, della “Civetta” e dell’impegno del periodico per Celle e, appunto, del volume di Nicolò Martino Russo (1872-1946), ripubblicato dalle edizioni “Erga” di Genova a cura del “Centro Culturale Celle – 3c”: un saggio di assoluto rilievo, per la ricostruzione, suffragata da una eccezionale esposizione di documenti, della storia locale nel periodo centrale del Medio Evo, quando si costituì la “Podesteria”, sotto l’egida genovese, al termine di un lungo cammino di affrancamento – pagato in denaro – dalle signorie feudali.

Si è avuto modo, così, in entrambe le trasmissioni, di parlare di Celle Ligure, dove quest’anno si tengono le elezioni comunali, della “Civetta” e dell’interessante iniziativa del Centro Culturale Celle, che ha riguardato il saggio di Russo ma cui altre seguiranno.

Se Primocanale è una emittente a livello regionale, Televarazze che, pur sempre, può contare su di un trentennio di vita, trasmette sul canale 89 del digitale terrestre, al momento visibile solo tra Varazze e Celle Ligure, oppure in streaming sulla pagina Facebook «TeleVarazze Live». Anche la rubrica “Incontri” è al decimo anno, con la conduzione disinvolta e competente del “patron” di Televarazze, Piero Spotorno che, alla vigilia dei suoi 88 anni, è sempre, fresco ed entusiasta, alla guida delle trasmissioni della Televisione varazzina con il suo inossidabile conduttore. (Il Conduttore) Piero Spotorno“.

E DAL BLOG DI MASSIMO EMANUELLI L’INTERVISTA A SPOTORNO

L’emittente nasce sul finire degli anni ’80 da una costola dell’emittente radiofonica, Radio Monte Beigua, per iniziativa di  un gruppo d’intraprendenti appassionati tra i quali Masino Cerruti, Piero Spotorno, Giuseppe Venturino, Alessandro Giusto, Vittorio Badano, Angela Tamborra e Antonio Mezzina. L’emittente manda in onda trasmissioni in diretta, quali talk-show di diverso carattere (storico locale, informativo, varietà), un notiziario e riprese degli avvenimenti più importanti che capitano o coinvolgano la cittadina.

TELEVARAZZE: LA TV DEI VARAZZINI
Due chiacchiere con il nuovo presidente per scoprire storia, presente e speranze della nostra emittente

di Emiliano Rosasco

Abbiamo incontrato Piero Spotorno a una simpatica “cena di lavoro “ che ci ha permesso di conoscere meglio anche la realtà di TeleVarazze. Sì, perché Piero è da pochi mesi il nuovo presidente della nostra emittente televisiva, che fa capo a un CGS inserito nella realtà salesiana ormai da molti anni qui a Varazze.
Esattamente dalla metà degli anni ’70- precisa Piero – quando è nata, su iniziativa di Rosario Anzaldi e Umberto CamogliRadio Monte Beigua”; una radio di natura locale, con semplici ma efficaci apparecchiature che diffondeva i suoi programmi sul territorio varazzino.
Cosa è successo alla radio e perché si è succeduta un’emittente televisiva?
Con l’entrata in vigore della Legge Mammì, che chiedeva di burocratizzare ogni emittente radiotelevisiva, Anzaldi e Camogli si sono ritirati. In quei tempi i salesiani avevano offerto ospitalità alla nostra radio, dalla cui costola nacque  “Televarazze”.

Vent’anni fa quindi ebbero inizio le trasmissioni…
Sì, ci ritrovammo in un gruppo ristretto Masino Cerruti, Giuseppe Venturino, Aldo Lupi, io con Don Morelli alla guida. Affrontammo le pratiche burocratiche per dar vita a quell’esperimento televisivo che dura ancora oggi. Ah! Non dimentichiamo che più tardi si inserì Alessandro Giusto, prezioso tecnico di studio.
Come fu quell’inizio?
Cominciammo subito a trasmettere un bel po’ di servizi in diretta, sia di informazione sia di storia e folklore locale. Certo le  processioni, le  sagre paesane e gli avvenimenti estivi si sprecano, ma noi riteniamo che facciano parte del tessuto locale e siano momenti di aggregazione, cultura e informazione che non possiamo tralasciare  nel parlare di una cittadina come Varazze.

Un’impronta locale e genuina che dura ancora oggi…
Crediamo, nel nostro piccolo, di dare un servizio di qualità ai nostri telespettatori che ci seguono fedeli da decine d’anni. Oltre alle riprese in diretta non dimentichiamoci i programmi come al venerdì sera “Una serata con Vittorio” con il bravissimo Vittorio Badano, nostro amico e collaboratore da anni,  “Incontri “al mercoledì sera con ospiti e argomenti di attualità che spaziano molto, il servizio di ogni Consiglio Comunale, la ripresa in diretta della S. Messa domenicale, la catechesi per adulti condotta da Don Carattino,  tanto per parlare di ciò che va in onda in questo periodo.
Il notiziario di Televarazze è in diretta anch’esso?
Naturalmente. E per questo dobbiamo ringraziare  le brave telegiornaliste come Valeria Beotti, Mariangela Calcagno, Monica Caviglia, Barbara Pastorino e Roberta Valle che portano avanti il loro impegno quotidiano, che consiste nel riassumere da un giornale le notizie del giorno per parlarne poi in serata, alle 19.45 nel notiziario
Un impegno non da poco, visto che stiamo parlando solo di volontariato.
Certo, ci tengo a far conoscere a tutti che l’impegno che Alessandro, Antonio, Giuseppe, Masino , Vittorio, le ragazze e io seguiamo, viene svolto come servizio volontario. Nonostante ci siano turni da rispettare di due o tre volte la settimana, oltre all’impegno di dover comparire in tv e sviluppare i servizi. Essendo questa un’emittente comunitaria, senza scopo di lucro e senza finanziamenti, si deve essenzialmente affidare al buon cuore dei cittadini e delle Istituzioni.
Questo è ciò che spero, e voglio quindi lanciare un appello a tutti coloro che vorrebbero collaborare: noi gli accoglieremo a braccia aperte! Devo anche dire che l’impegno di mandare ogni giorno in onda i programmi prevede turni molto serrati,  e il riprendere gli eventi più importanti può essere considerato da alcuni abbastanza gravoso. Per essere “di Televarazze” occorre pensare anche ad aprire la porta della sede, mantenerla pulita per i programmi, curare le apparecchiature ,naturalmente, mandare in onda i servizi giornalieri.
L’anno scorso si era parlato di un rischio chiusura: cosa ne è stato del paventato pericolo?
In ossequio alla legge Gasparri del 2005 ci è stato chiesto di digitalizzare l’emittente. Per ora la legge, dato il nuovo governo, si è arrestata alla sperimentazione: infatti ogni giorno noi trasmettiamo in digitale, dalle cinque alle nove di mattino. Sospesa la scadenza del 30 dicembre 2006, tutto sembra ora rinviato al 2008, salvo nuove modifiche.
In questa occasione si è lanciato un appello alla città:come hanno  risposto le istituzioni?
Molto bene, e questo è per noi una punta d’orgoglio. Dobbiamo ringraziare l’Oratorio Salesiano nella persona di don Benedetto, l’attuale direttore che ci  assiste quotidianamente, l’Amministrazione comunale insieme ad altri Enti e Associazioni.
E la gente?
La nostra speranza è, avendo i canali necessari, di poter coprire tutta la provincia di Savona che è nella nostra concessione, con le nostre trasmissioni. Continueremo  però a mantenere la nostra identità di una tv comunitaria che appartiene a un circolo di appartenenza e non dimentica le origini storiche e affettive che risiedono nella nostra Varazze.


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