Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Il treno ha fischiato….solo alle orecchie
Alassio ridotta a ‘fermata’ in galleria. Le mini stazioni di Borghetto e Pietra. Albenga con Finale Ligure capo scalo comprensoriale


Il documento a sostegno dell’urgenza del raddoppio ferroviario inviato nei giorni scorsi al ministro dei Trasporti, a firma del Comune di Sanremo, Cgil, Cisl, Uil, Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Cna, Confindustria, Cia, Confagricoltura, Legacoop e Confcooperative, per quanto positivo, non rappresenta altro che l’ennesimo sollecito, un atto che, secondo la Cisl Imperia Savona, finirà con il produrre un nulla di fatto al ministero dei Trasporti. Non basta: va sostenuto nel tempo e riprodotto. Leggi a fondo pagina due documenti interessanti. Poche righe dal sito ufficiale della Regione Liguria. Alzi la mano chi ha letto, tra i politici e pubblici amministratori ponentini il testo integrale via via aggiornato del Ministero dei Trasporti a proposito del trasferimento a monte dei binari da Andora a Finale Ligure. Molto tecnico e assai istruttivo a chi parla e scrive senza documentarsi. Nessuna novità ovviamente sul percorso del tracciato di cui abbiamo ripetutamente pubblicato la grafica.

Quale potrebbe essere la nuova stazione di Alassio, che diventa fermata, in galleria come accade disastrosamente a Sanremo con un calo del 30 – 35 % di viaggiatori. Alassio avrà miglior fortuna ?
La ferrovia è a doppio binario nella tratta da Albenga a Loano stazione. Il versante di Borghetto con migliaia di alloggi che si affacciano sulla strada ferrata e che già alle prime notizie del trasferimento ebbero un’impennata nei prezzi richiesti nel mercato immobiliare.

Quando i viaggi di linea delle diligenze divennero regolari per il trasporto di persone e Posta iniziò il servizio postale celere tra St. Louis Missouri nel Midwest e St. Francisco in California. La linea di diligenze della Pacific Coast gestita da Gorge Chorpenning, precedette di tre anni, l’impresa del Pony Express, con un tracciato di 2812 Miglia che dovevano essere percorse in meno di 25 giorni. Alla fine della Guerra civile Americana, la linea St. Louis – Denver Colorado venne rilevata da Ben Holladay, meglio noto come il re delle Stagecoach, mentre la linea da Denver a St. Francisco, a causa dei grandi debiti della Butterfield Overland, venne rilevata da Wels Fargo che creò un monopolio sulle lunghe distanze. La linea transcontinentale con le tratte di coaching, venne chiusa con il completamento della ferrovia nel 1869.

Lo scrittore Mark Twain, scrisse nel 1861, che viaggiare sulle diligenze Concord era come essere in “una culla con le ruote”. Non è altrettanto il viaggio per chi frequenta i 147 km della linea ferroviaria Genova-Savona-Ventimiglia, dove le criticità e le proteste sono all’ordine del giorno. Il materiale rotabile non risulta assolutamente in grado di soddisfare le richieste dei pendolari e dei turisti. Anche sulla puntualità dei treni piovono lamentele, ma i pendolari lamentano soprattutto convogli vecchi, con sedili rattoppati, bagni sporchi e maleodoranti specialmente in estate.

Il trasferimento a monte è da sempre caldeggiato dal mercato immobiliare, dai costruttori edili e dal mondo politico più sensibile alle tematiche di sviluppo cementiero. Non ci sono calcoli precisi, ovvero mai fatto uno studio. C’è chi sostiene che siano non meno di 5 mila gli alloggi realizzati dagli anni 50 in poi lungo la fascia costiera ed attigui a mare o subito a monte della linea ferrata. In alcuni tratti, come tra Albenga e Ceriale, Loano e Pietra, la massicciata ferroviaria protetta e rinforzata negli anni da massi, è un baluardo all’erosione di strade comunali e dell’Aurelia. I binari a monte sono utili anche se si dovrebbe pure tenere conto del fatto agricoltura (nel savonese l’unica ad aver dato il suo consenso è Confagricoltura, un’esigua minoranza della categoria), ma sopratutto si dovrebbe tenere conto di chi suggerisce di riutilizzare l’attuale linea ferrata per i collegamenti tra le cittadine sempre più soffocata dal traffico che diventa semiparalisi dell’Aurelia e dell’Autofiori in molti giorni dell’anno.

Ed al contrario nei periodi più freddi i pendolari vedono il passaggio di “treni-frigorifero” con carrozze al ghiaccio perché il riscaldamento spesso risulta guasto. La linea ferroviaria costiera ligure è tra le 10 peggiori d’Italia, che i tempi per gli spostamenti lungo la costa sono pari a quelli di venti o trenta anni fa, raggiungere Torino partendo da Ventimiglia, equivale quasi ad una trasvolata atlantica.

Il viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, ha rivelato il 20 novembre 2018, quando non era ancora chiara la linea dell’attuale governo ovvero del diktat imposto dall’on.Toninelli sui costi/benefici. che il Governo vuole accelerare il completamento dei lavori, Finale – Andora, al fine di favorire il transito delle merci sull’asse tra Francia e Italia, tramite l’ormai famoso corridoio European E80. [vedi : Corridoi Core-Rete Ten-T – Rfi] Una delle priorità dell’attuale Governo in tema di infrastrutture è il raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia, al punto che i lavori mancanti per il completamento dell’opera saranno di fatto inseriti dal ministero dei Trasporti nella rete dei principali assi ferroviari europei del cosiddetto Ten-T network. “Ten-T. è una procedura da poco aperta e, dopo sette anni di investimenti, probabilmente siamo in grado finalmente di renderla una linea che sia anche in grado di svolgere una funzione di trasporto merci, oltre che di passeggeri, per quanto riguarda la riviera ligure di Ponente e per la riviera della Costa Azzurra”.
Dunque, proprio mentre le cronache nazionali sono concentrate soprattutto sulla nuova linea Torino-Lione, la Liguria a breve potrà disporre del suo valico potenziato verso la Francia per assecondare un prevedibile incremento dei traffici merci lungo l’asse est-ovest. Rixi su questo tema ha proseguito dicendo a proposito del Terzo Valico: “In Italia come al solito quando si individua un’opera non si individua a cosa serve quell’opera. Non si fa una proiezione della linea logistica sulla linea Genova-Rotterdam, si analizza l’opera come se fosse separata dal resto della linea. Questo è un tema che in questo Paese deve cambiare, ma ovviamente non bloccando le opere, bensì cercando di migliorarle e di fare in modo che contemporaneamente si riesca a individuare delle alternative che siano operabili da subito”.
Il raddoppio della linea ferroviaria di Ponente sarà utile in particolare al porto di Savona e al nuovo terminal container di Maersk e Cosco, che sorgerà a Vado Ligure: “Il collegamento con il porto di Vado sulla linea potrà consentire anche l’utilizzo sul versante francese di quella portualità e per noi è indispensabile per consentire la piena operatività del terminal ed evitare il collasso della situazione autostradale” nel trasferimento delle merci fra Italia e Francia. «In Italia abbiamo molte opere in cantiere ma molti corridoi logistici non sono ancora interamente realizzati. Basti pensare che ad esempio il raddoppio della Genova-Ventimiglia è realizzato al 90% e il 10% mancante è fermo dal 2015″.

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA – Asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione) – Linea ferroviaria Genova-Ventimiglia – Linea ferroviaria Genova-Ventimiglia – Tratta Andora-Finale Ligure.- delibera CIPE 91/2005

Il progetto del raddoppio Genova-Ventimiglia prevede la realizzazione di una nuova linea a doppio binario, compresa tra la stazione di Finale Ligure e la stazione di Andora, che si sviluppa a monte della linea storica. Il tracciato presenta una lunghezza complessiva di circa 31,910 km, di cui circa 25 km in galleria e 1,9 km in viadotto. Sono previste, oltre alle stazioni di Finale Ligure, Borghetto S. Spirito e  Bastia d’Albenga e Andora, semplici fermate a Pietra Ligure, Alassio, quest’ultima in galleria.

Nel sito della Regione Liguria, si legge: Attualmente la linea Genova – Ventimiglia, lunga circa 147 km, presenta tratte a doppio binario (Genova-Finale Ligure, Loano-Albenga, S. Lorenzo-Ventimiglia) pari a 103 chilometri e a semplice binario (Finale Ligure-Loano, Albenga-Andora, Andora-S. Lorenzo) complessivamente per 44 chilometri. La linea interessa diversi comuni, in particolare: Finale Ligure, Borgio Verezzi, Tovo San Giacomo, Giustenice, Pietra Ligure, Loano, Borghetto Santo Spirito, Ceriale, Albenga, Villanova d’Albenga, Alassio, Laigueglia, Andora.

La realizzazione del progetto contribuirà all’aumento della capacità di traffico, alla riduzione dei tempi di percorrenza, all’ammodernamento degli standard prestazionali, all’incremento dei livelli di sicurezza (eliminazione dei passaggi a livello, eliminazione tratte esposte a erosione marina e a rischi idrogeologici, adeguamento standard idraulici delle opere d’arte, attrezzaggio di sicurezza delle gallerie).

Con l’attivazione verranno dismessi gli impianti lungo la fascia costiera di Laigueglia, Alassio, Albenga, Ceriale, Borghetto S.Spirito, Pietra Ligure e Borgio Verezzi.

In stand by la realizzazione delle grandi opere in tutta Italia, secondo un’inchiesta curata da “la Repubblica” sarebbero ben 24 i progetti bloccati dal Governo dei 5 Stelle. Tra questi uno anche in Provincia di Savona, si tratta del raddoppio ferroviario Finale-Andora del valore di 1,5 miliardi di Euro.

Perché ? Per dare una spiegazione a ciò occorre “spulciare” il non chiaro programma del movimento redatto dalle menti di Gianroberto Casaleggio, tecnico informatico e Giuseppe Piero Grillo, comico genovese, ai quali , poi si aggiungono quelli definiti gli “amici di grillo”. Il programma è una vera sciccheria sopra tutto sull’argomento “trasporti”, uno dei “cavalli di battaglia” del movimento. Argomento contradditorio ovvero paragonabile al bottaio che per creare una botte si cimenta non come maestro d’ascia ma come principiante bottaio: un colpo alle doghe ed un colpo ai cerchi, sperando che il tutto si amalgami in un lavoro finito e duraturo.

Il programma del movimento dice: “La pianificazione delle infrastrutture deve avvenire in funzione di un Paese più connesso al suo interno e verso il mondo che lo circonda. Avendo le infrastrutture il solo scopo di trasferire persone e merci, è necessario ripartire da una seria valutazione della domanda di mobilità e dalla sua evoluzione futura, non la tendenziale ma quella auspicabile: soltanto in questo modo la politica potrà tornare alla sua funzione di indirizzo. La revisione dei progetti in corso, con un aggiornamento delle analisi costi-benefici, se presenti, e dei piani economico-finanziari, porterà a un necessario aggiornamento delle opere da realizzare. Annullando o declassando la realizzazione di quelle non più utili, si riusciranno a liberare importanti risorse da destinare alle reali esigenze di mobilità degli italiani, quali ad esempio l’incremento di recupero e ammodernamento delle linee ferroviarie esistenti”.

Evidentemente i due ed il loro “socio” Toninelli, conoscono il territorio italiano attraverso le “cartoline”, oppure attraverso le fotografie di quando è stata inaugurata la ferrovia ottocentesca. “Per le concessioni autostradali, oggetto di continui aumenti di pedaggio su opere ampiamente ripagate, presso il Ministero sarà istituita una “task force” sulle concessioni autostradali, per la valutazione degli accordi in essere, con verifica puntuale degli obblighi previsti nei contratti di concessione autostradale e successiva pubblicazione degli atti concessori sul sito. Inoltre, è intenzione del Movimento 5 Stelle rispettare pienamente le norme europee in tema, prevedendo gare trasparenti, anche al fine di evitare ulteriori procedure d’ infrazione e la realizzazione di opere non necessarie. e il trasporto ferroviario dovrà essere ristrutturato e potenziato per accogliere percentuali più ampie di viaggiatori e merci”.

“La governance del sistema ferroviario vedrà nuovi contratti di programma, sia per la parte investimenti che per la parte servizi, assicurando la massima trasparenza in fase di redazione. La proprietà pubblica del Gruppo Ferrovie dello Stato sarà garantita, in virtù della eterogeneità e importanza delle attività offerte”.

Giusto! È una delle promesse elettorali fatte dal movimento: la direttissima Napoli-Bari; e per realizzare questo diciamo: No! a Tav, no a Gronda, no a Terzo Vallico, no a Brennero, no a Raddoppio Finale-Andora, no a Tap, no a ……….. Occorre raccimolare 6,2 miliardi di euro.

Intanto da FSI del 10 ottobre 2018: “Ulteriori passi in avanti nella realizzazione della nuova linea Napoli – Bari. Si è tenuta oggi la Conferenza di Servizi per il tratto di linea San Lorenzo Maggiore – Vitulano (Benevento), terza e ultima parte del lotto Frasso Telesino – Vitulano. Il Commissario Straordinario per il raddoppio della linea Napoli-Bari ha convocato i Ministeri competenti, gli Enti Locali e le aziende di servizi pubblici interessati per valutare il progetto definitivo dell’opera”.
L’incontro di oggi segue la pubblicazione, avvenuta a giugno 2018, dei bandi di gara per i lotti Frasso Telesino – Telese e Apice – Hirpinia, la consegna dei cantieri per i lotti Napoli – Cancello e Cancello – Frasso Telesino e, sul versante pugliese, l’attivazione del raddoppio di linea fra Cervaro e Bovino a 200 km/h.

La nuova linea Napoli-Bari che rientra tra quelle inserite nella legge “Sblocca Italia” ha un costo complessivo stimato in 6,2 miliardi di euro. I lavori, realizzati per fasi, secondo le previsioni dovrebbero concludersi nel 2026. La trasversale ferroviaria fa parte integrante del corridoio europeo Ten-T Scandinavia-Mediterraneo, il più ampio che abbraccia quasi tutta l’Italia, dal Brennero alla Sicilia con le due dorsali tirrenica e adriatica. Finora però è rimasta un po’ la Cenerentola rispetto alla grandi direttrici nazionali, per via di un tracciato ottocentesco non più rispondente alle esigenze attuali. Questo sia dal punto di vista passeggeri (con il disagio di lunghi tempi di percorrenza), sia soprattutto per le merci. La linea attuale infatti dispone di una sagoma limite ai livelli più bassi (P/C 22), utile solo per l’inoltro di carri tradizionali, ma del tutto inadatta per i trasporti intermodali, quelli a maggiore valore aggiunto su queste direttrici. Come se non bastasse anche il peso assiale non consente il transito di treni a grande capacità: è in categoria C3, vale a dire 20 tonnellate per asse, rispetto allo standard maggiore D4 con 22,5 tonnellate.
Anche questo spiega perché nell’Italia del sud dove esistono diverse linee con caratteristiche così limitanti, la quota delle merci ferroviarie è secondaria: rispetto a tutti i treni/km generati in Italia, solo il 17% avviene attraverso i terminal e gli impianti del Mezzogiorno. Quasi in parallelo con gli interventi sulla Napoli-Bari è previsto, con un orizzonte 2022, il potenziamento anche del contiguo polo ferroviario di Maddaloni-Marcianise, proprio quello dove sono appena partiti i servizi veloci Mercitalia Fast che utilizzano per larga parte la rete Alta velocità.

“Ad esempio, sarà valutata la possibilità di riattivare linee ferroviarie locali dismesse in favore del trasporto su gomma”.

Qui non si capisce bene se i tronchi ferroviari dismessi vengono utilizzati per i trasporti enogastronomici con vaporiere o se le tratte vengono trasformate in caperzagne per trasporti su gomma trainati da trattori agricoli.

L’attuali linee dismesse da Savona a Finale Ligure e da Andora a San Lorenzo, da parte delle FSI sono state spogliate di tutto: dalle traversine, dai binari, dai segnali; sono stare riassegnate ai vari comuni nel loro tratto di attraversamento e da questi trasformati in strade sia pedonali sia ciclabili che veicolari, sia trasformate a parcheggi, sia, per alcuni tratti, cedute ai privati e trasformate in cantine, sia definivamente sbarrate ed abbandonate.

Variante di tracciato Genova Voltri-Finale Ligure Marina – Ferrovie/ https://www.ferrovieabbandonate.it/linea_dismessa.php?id=205]

La sede ferroviaria della vecchia linea, che corre quasi sempre in vicinanza del mare, stretta tra la Via Aurelia e la scogliera a picco, è quasi sempre rintracciabile con facilità grazie alle numerose opere d’arte e alla presenza, in alcuni tratti, di resti della palificazione. Nei tratti Arenzano-Cogoleto e Cogoleto-Varazze il sedime è stato convertito in un percorso ciclo-pedonale pavimentato e illuminato. A Celle Ligure e tra Albisola e Savona è stato trasformato in passeggiata sul mare. Nei restanti tratti, la vecchia linea è generalmente abbandonata, salvo il tratto da Savona a Vado Ligure dove è ancora armata e usata come raccordo industriale. In ambito urbano l’ex-sedime è stato utilizzato in vari modi, per la creazione di giardini pubblici, parcheggi o per l’allargamento di strade preesistenti. Nei pressi della stazione di Cogoleto, alcune centinaia di metri della vecchia massicciata hanno dato posto al binario pari della nuova linea raddoppiata. I fabbricati delle ex-stazioni di Varazze, Celle Ligure, Savona, Spotorno e Noli sono stati demoliti; gli altri sono generalmente in discrete condizioni; quasi tutti i caselli sono stati venduti a privati e trasformati in abitazioni.

Nell’attesa di vedere concratizzarsi dalle parole ai fatti, i lavori di raddoppio, assistiamo a tutto quanto ci ripropone la casistica giornaliera: suicidi, investimenti, frane, passaggi a livello fautori di interminabili code veicolari, costrutti urbani divisi a metà. E si legge che ogni tanto, a Loano, a causa di un guasto alla barriera protettiva del passaggio a livello che da lungomare Madonna del Loreto collega la via Aurelia in direzione Pietra Ligure, oppure a quello ai confini con Borghetto S. Spirito la polizia municipale presidia e dirige il traffico, con marcia “a vista” di tutti i treni.

Alesben B.

ALASSIO RICHIESTA MINORANZA CONSILIARE: Ordine del giorno presentato dal Gruppo Alassio volta pagina avente ad oggetto: “Sensibilizzazione degli enti preposti alle opere urgenti di raddoppio della linea ferroviaria nel tratto Andora – Finale Ligure”.

IL SINDACO  MELGRATI: “L’odg sul raddoppio ferroviario: sono favorevole!” Melgrati plaude l’iniziativa e ricorda il percorso già compiuto per sollecitare l’opera e l’ordine del giorno già approvato dalla Camera. “Non può che trovare il mio favore e quello dell’amministrazione”Melgrati commenta così l’Ordine del Giorno presentato dal Gruppo Alassio volta pagina avente ad oggetto: “Sensibilizzazione degli enti preposti alle opere urgenti di raddoppio della linea ferroviaria nel tratto Andora – Finale Ligure”.

Nell’annunciare il proprio voto favorevole, il primo cittadino di Alassio vuole ricordare che già nei primi mesi del suo mandato non sono mancate sollecitazioni ai parlamentari liguri – e non solo a quelli – in tal senso. Sollecitazioni che erano state accolte e trasformate in un apposito Ordine del Giorno presentato e approvato dalla Camera nel dicembre scorso.

Il completamento del raddoppio della tratta ferroviaria Andora-Finale Ligure è un’opera prioritaria di interesse nazionale, nonché un intervento infrastrutturale decisivo per garantire e potenziare i collegamenti tra la Liguria di ponente e la Liguria di Levante, il Nord Italia e l’Europa, e consentire l’adeguamento del sistema ferroviario e di movimentazione merci per i porti liguri”

E’ quanto recita l’ordine del giorno che, grazie al lavoro di squadra avviato con l’on Giorgio Mulè, l’on Diego Sozzani e la squadra di Forza Italia in commissione trasporti, è stato approvato con parere favorevole del governo. “Ho personalmente sollecitato il team di Forza Italia in Commissione Trasporti in tal senso – aggiunge Melgrati – l‘opera era già necessaria prima del 14 agosto. Dopo il crollo del Ponte Morandi è diventata fondamentale e imprescindibile se vogliamo ancora pensare alla nostra come una regione a vocazione turistica”

E l’ho rifatto il giorno dopo l’incidente citato nell’Ordine del Giorno di Alassio Volta Pagina – ribadisce Melgratiquando proprio con riferimento all’odg approvato dalla Camera, scrissi ai parlamentari locali che se il Governo si era impegnato con un atto ufficiale era ora che rispettasse gli impegni. Sotto il profilo dei trasporti la Liguria sta vivendo in un girone dell’Inferno dantesco e non mi sembra di avvertire nessuna inversione di tendenza a livello di un Governo che dopo quasi un anno non ha ancora capito cosa fare sul fronte delle infrastrutture. Vergognoso”.

GLI AMMINISTRATORI ALASSINI AVRANNO LETTO L’ULTIMO PROJET REVIEW

E COSA RECITA IL SITO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA ?

Il progetto prevede la realizzazione del raddoppio della tratta Andora – Finale dell’estesa di km 31,4, di cui 25 in galleria, completamente in variante rispetto al tracciato attualmente in esercizio. Nell’ambito del progetto è compresa anche la realizzazione della nuova stazione di Albenga e delle fermate di Alassio (in galleria), BorghettoCerialeLoano Pietra Ligure.

E IL DOCUMENTO  DELL’AUTORITA’ di regolazione dei trasporti – Parere del 30 Novembre 2017, pubblicato sul sito ufficiale. Quanti l’hanno letto ed approfondito nel suo iter che nelle ultime tappe dal 2017 recita, ad esempio: DEF 2017, appendice 2 – Interventi, tabella Interventi prioritari – ferrovie, nell’ambito della “Direttrice Genova – Ventimiglia”, identificata con il codice 3, è inserito l’intervento: Completamento del raddoppio Savona-Ventimiglia: raddoppio Andora- Finale L., classificato “Project Review” con obiettivo “verificare il tracciato più idoneo e la funzionalità per il traffico regionale”.

E ancora: DEF 2018, capitolo IV. Lo stato di attuazione degli interventi programmati, paragrafo IV. 2 Ferrovie, tabella “Interventi prioritari in project review – modalità: ferrovie, è inserito l’intervento “3 Direttrice Genova–Ventimiglia – Completamento del raddoppio Savona-Ventimiglia: raddoppio Andora-Finale Ligure”, con obiettivo “verifica dell’alternativa più efficace sotto il profilo del servizio offerto ai traffici sia di lunga che di medio-breve percorrenza, in relazione ai costi ed agli impatti urbanistici/ambientali connessi alla sua realizzazione e/o al mantenimento in esercizio della linea esistente”.

CORRIDOIO PLURIMODALE TIRRENICO-NORD EUROPA- Asse ferroviario Ventimiglia-Genova-Novara-Milano (Sempione). Linea ferroviaria Genova-Ventimiglia. Linea ferroviaria Genova-Ventimiglia – Tratta Andora-Finale Ligure
SCHEDA N. 38. INFRASTRUTTURALE: Ferrovie. SOGGETTO TITOLARE: RFI Spa
STATO DI ATTUAZIONE ULTIMAZIONE LAVORI
Progettazione definitiva oltre 2025
DESCRIZIONE:
Il progetto del raddoppio Genova-Ventimiglia prevede la realizzazione di una nuova linea a doppio binario, compresa
tra la stazione di Finale Ligure e la stazione di Andora, che si sviluppa a monte della linea storica. Il tracciato presenta
una lunghezza complessiva di circa 31,910 km, di cui circa 25 km in galleria e 1,9 km in viadotto. Sono previste, oltre
alle stazioni di Finale Ligure e di Andora, una stazione ad Albenga e fermate a Pietra Ligure, Borghetto S. Spirito e
Alassio, quest’ultima in galleria.
DELIBERE CIPE: 91/2005
DATI STORICI 1996
L’attuale progetto preliminare è un aggiornamento del progetto del quale era stata riconosciuta la compatibilità ambientale con decreto interministeriale del 29 luglio.
1998 – Il tracciato viene definito nell’Accordo di Programma del 19 gennaio per l’approvazione del raddoppio del tratto di ferrovia Finale Ligure Marina-S. Lorenzo al Mare, stipulato tra il MIT, le FS, la Regione Liguria, le Province di Imperia e di Savona ed i Comuni interessati.
2000 – Il progetto è incluso tra i progetti di investimento relativi alla rete fondamentale del Contratti di programma 2001-2005.
2001- L’intervento è incluso nella delibera CIPE n. 121 nell’ambito del “Corridoio Plurimodale Tirrenico Nord Europa.
2002- Il “Raddoppio della linea ferroviaria Genova-Ventimiglia: tratta Finale Ligure-Andora” è compreso nell’Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Liguria del 6 marzo 2002.
2003 – Il progetto preliminare viene trasmesso in data 10 marzo da RFI, soggetto aggiudicatore, alla Regione Liguria e alle Amministrazioni interessate.
La Regione Liguria esprime parere favorevole di massima, con prescrizioni, in merito alla localizzazione urbanistica dell’opera. Il CIPE, con delibere nn. 78 e 79, approva i progetti preliminari – rispettivamente – della “linea Milano – Genova: terzo valico dei Giovi” e della “tratta Genova Voltri – Brignole”.
2004-  L’intervento è incluso nel Piano delle Priorità degli Investimenti (PPI) di RFI approvato dal CIPE, con delibera n. 91.
2005- La Regione Liguria integra le valutazioni espresse con la delibera del giugno 2003. A seguito di approfondimenti progettuali richiesti dai Comuni di Alassio e Albenga, il piano del ferro è stato abbassato a -2,55 mt. nella tratta che attraversa il Comune di Alassio in modo da mantenere la funzionalità della stazione ed escludere la demolizione di fabbricati e la deviazione del rio Candi.
Il MIT trasmette al CIPE la relazione istruttoria della tratta ferroviaria Finale Ligure-Andora, proponendo l’approvazione
del progetto preliminare. Il CIPE, con delibera n. 91, approva il progetto preliminare con prescrizioni e prende atto che il progetto, del costo complessivo di 1.540,1 M euro, comprensivo delle prescrizioni, trova copertura nel Contratto di programma 2001-2005.
In data 31 ottobre viene avviata la progettazione definitiva, che viene sospesa a gennaio 2006 per consentire l’inserimento nel progetto delle nuove normative di sicurezza delle gallerie.
2006- L’opera figura all’interno della delibera CIPE n. 130 di rivisitazione del PIS.
2008 – Nel Contratto di programma 2007-2011 l’intervento Completamento raddoppio Genova-Ventimiglia: tratta Andora- Finale (Progettazione) è compreso tra le opere in corso per la parte riguardante la progettazione (43 Meuro) e tra le altre opere da realizzare per la parte riguardante la realizzazione (1.497 Meuro).
2009-  L’opera è inclusa nella delibera CIPE n. 10 sullo stato di attuazione del PIS.
2010- Il CIPE, con delibera n. 27 del 13 maggio, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2009 del CdP
RFI 2007-2011.- Nell’Allegato Infrastrutture alla DFP 2011-2013 l’opera ” Raddoppio Genova – Ventimiglia: tratta Andora- Finale Ligure” è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche – Aggiornamento 2010”; “3: Programma Infrastrutture Strategiche – Opere non comprese nella tabella 2”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2010”.
Nella seduta del 4 novembre la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l’accordo sull’Allegato Infrastrutture.
Nel CdP RFI 2007-2011, aggiornamento 2009, sottoscritto il 23 dicembre, sono compresi gli interventi: “Completamento raddoppio Genova-Ventimiglia: tratta Andora-Finale (Progettazione)” tra le opere in corso, tabella A04-Sviluppo infrastrutturale rete alta capacità, con un “Costo a Vita Intera” di 43 Meuro, di cui 9 contabilizzati al 2009, interamente disponibili al 2008; “Completamento raddoppio Genova-Ventimiglia: tratta Andora-Finale. (Realizzazione)” tra le opere programmatiche, A04-Sviluppo infrastrutturale rete alta capacità, con un “Costo a Vita Intera” di 1.497 Meuro interamente da reperire a seguito del definanziamento, ai sensi della delibera n.10/2009 e per gli effetti del DPCM dell’ 11/09/2008, delle risorse disponibili al 2008 pari a 577 Meuro.
2011 Aprile
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 l’opera ” Raddoppio Genova – Ventimiglia: trattaAndora – Finale Ligure” è riportata nelle tabelle: “1: Programma delle Infrastrutture Strategiche – Aggiornamento aprile 2011” ; “3: Programma Infrastrutture Strategiche – Opere non comprese nella tabella 2”; “5: Stato attuativo dei progetti approvati dal CIPE 2002-2011 (marzo)”. Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 maggio 2011, risulta che la progettazione definitiva è stata conclusa in data 15/12/2010. 2011 Dicembre. La Regione Liguria, con DGR n. 561 del 20 maggio 2011, approva lo schema dell’IGQ tra il MIT e la Regione Liguria, relativa alla realizzazione delle grandi infrastrutture, in aggiornamento dell’IGQ del 6 marzo 2002. Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011) l’opera è riportata nelle stesse tabelle di aprile.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2011, non risultano variazioni rispetto al precedente monitoraggio.
2012 Settembre – L’opera è riportata nell’Allegato Infrastrutture-Rapporto intermedio di aprile 2012: allegato 5, quadro riepilogativo degli
interventi del PIS.
Nel CdP RFI 2007-2011, aggiornamento 2010/2011, sottoscritto tra il MIT e RFI SpA il 21 maggio 2012, l’opera “Raddoppio Genova-Ventimiglia tratta Andora-S. Lorenzo” figura tra le opere in corso (tabella A03/A04 – Sviluppo infrastrutturale) con un costo aggiornato di 41Meuro, di cui 23 contabilizzati al 2010, e un definanziamento di 2 Meuro, e tra le opere programmatiche (tabella 03/04 – Sviluppo infrastrutturale) con un costo di 1.499 Meuro interamente da reperire.
L’opera è riportata nel 10° Allegato Infrastrutture al DEF 2012 (aggiornamento di settembre 2012): Tabella 0, Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 2, Opere in fase di progettazione del PIS.
Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 30 settembre 2012, non risultano variazioni rispetto al precedente monitoraggio.
2012 Dicembre – Nella seduta del 6 dicembre la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l’intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2012 – 10° Allegato infrastrutture. Il CIPE, con delibera n. 136 del 21 dicembre, esprime parere favorevole sull’Allegato Infrastrutture al DEF 2012.
2013 Giugno – L’opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013: Tabella 2 – Le opere in progettazione del deliberato
CIPE.
2013 Ottobre – La Regione Liguria, con DGR n. 1.055 del 5 agosto 2013, integra la DGR n. 561 del 20 maggio 2011. L’opera è riportata nell’XI Allegato Infrastrutture al DEF 2013 (aggiornamento di settembre 2013), Tabella 0 – Programma Infrastrutture Strategiche (PIS) Avanzamento complessivo. Dalla rilevazione dell’AVCP sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 ottobre 2013, non risultano variazioni rispetto al precedente monitoraggio.
2014 Giugno – L’opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014, Tabella A.1-1 Tabella 0 – Avanzamento Programma
Infrastrutture Strategiche.
Nella seduta del 16 aprile la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del D.lgs. 281/97 sancisce l’intesa sul Programma delle infrastrutture strategiche allegato alla Nota di aggiornamento del DEF 2013 – 11° Allegato infrastrutture.
La Conferenza Unificata, in data 17 giugno 2014, trasmette alle Regioni il Documento “Macro Regioni ed Opere Strategiche – giugno 2014” elaborato dal MIT – STM, contenente l’elenco delle opere strategiche suddivise per Macro Regioni, per l’esame tecnico finalizzato alla redazione del XII Allegato Infrastrutture. Con la medesima nota, la CU esprime la necessità che le Regioni adottino con delibera propria esplicitamente la dichiarazione di non strategicità, ai sensi dell’art. 1 della Legge 21 dicembre 2001, n. 443 “legge Obiettivo”, delle opere di cui si chiede la cancellazione nel suddetto XII Allegato Infrastrutture.
Con nota prot. n. U0025238 del 30 giugno 2014 del Capo della Struttura Tecnica di Missione (STM) del MIT, per la redazione del documento base dell’XII Allegato Infrastrutture, viene chiesto a ciascuna Regione di deliberare in sede di Giunta Regionale l’elenco delle infrastrutture ritenute strategiche con l’indicazione di priorità alta (1) o medio bassa (2), specificando le eventuali altre infrastrutture che non risultano più coerenti con le indicazioni di programmazione di fondi regionali.
2014 Dicembre – Il CIPE, con delibera n. 26 del 1° agosto 2014, esprime parere favorevole sull’Allegato Infrastrutture alla Nota di
aggiornamento del DEF 2013. La Regione Liguria, con DGR n. 1.044 del 7 agosto 2014, aggiorna e approva lo schema di IGQ, tra il MIT e la Regione Liguria, e indica le opere che sono da intendersi superate perché concluse o perché ne è venuto meno l’interesse strategico. L’opera “Raddoppio linea costiera: Tratta Andora – Finale Ligure” è inserita sia tra gli interventi della componente storica che tra quelli della componente propositiva, con un livello di priorità 1.
Nel CdP RFI 2012-2016, sottoscritto tra il MIT e RFI Spa l’8 agosto 2014, l’opera Completamento raddoppio Genova- Ventimiglia: tratta Andora Finale Ligure è riportata nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici. – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 1.540 Meuro, una copertura finanziaria complessiva di 41 Meuro da risorse MEF e un fabbisogno di 1.499 Meuro.
L’opera è riportata nel XII Allegato Infrastrutture al DEF 2014 (aggiornamento di settembre 2014): Tabella 0 – Stato dell’arte e degli avanzamenti del Programma Infrastrutture Strategiche; Tabella 0.1 Il programmatico: le opere in progettazione.
L’articolo 1, comma 240, della legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità 2015), al fine di avviare i lavori sulla tratta Andora-Finale Ligure, autorizza un contributo quindicennale in erogazione diretta di 15 milioni di euro a decorrere dal 2016, da destinare alle opere  propedeutiche, per un totale di 225 Meuro. 2016 Marzo
Con decreto interministeriale n. 158 del 18 maggio 2015 è approvato il CdP RFI 2012-2016 parte investimenti, sottoscritto in data 8 agosto 2014 tra RFI SpA e il MIT.
La Regione Liguria, con DGR n. 809 del 29 luglio 2015, approva l’Atto di indirizzo per l’individuazione delle opere infrastrutturali prioritarie per il rilancio della Regione Liguria. Il “Raddoppio ferroviario linea Genova–Ventimiglia” è inserito al punto 5.A. Opere strategiche indifferibili.
La Regione Liguria, con DGR n. 997 del 18 settembre 2015, approva l’elenco delle opere infrastrutturali prioritarie e strategiche per la Regione Liguria, di cui si chiede l’inserimento nel PIS, in occasione dell’aggiornamento del DEF, relativo al finanziamento di opere e progettazioni. L’opera “Raddoppio ferroviario Finale L. – Andora: da finanziare (1,4 miliardi di €)” è inserita tra le “Infrastrutture strategiche in territorio ligure di cui si chiede il finanziamento dell’opera”, con uno stato di avanzamento “Opere con progettazione disponibile di livello definitivo”.
Il CIPE, con delibera n. 112 del 23 dicembre 2015, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2015 del CdP RFI 2012-2016 parte investimenti. Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal
RUP al 31 marzo 2016, risulta disponibile il progetto definitivo.
2016 Dicembre.- Nel CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2015, sottoscritto il 29 aprile 2016, l’opera “Completamento raddoppio
Genova-Ventimiglia: tratta Andora Finale Ligure” è riportata nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 1.540 Meuro, una copertura finanziaria complessiva di 266 Meuro (41 Meuro risorse MEF e 225 Meuro risorse MIT) e un fabbisogno di 1.274 Meuro.
Il CIPE, nella seduta del 10 agosto 2016, esprime parere favorevole sullo schema di aggiornamento 2016 del CdP RFI 2012-2016 parte investimenti.
Nel CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2016, sottoscritto il 17 giugno 2016 e approvato con legge 1 dicembre 2016, n. 225, l’opera “Completamento raddoppio Genova-Ventimiglia: tratta Andora Finale Ligure” è riportata nella Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 1.540 Meuro, una copertura finanziaria complessiva di 266 Meuro (41 Meuro risorse MEF e 225 Meuro risorse MIT) e un fabbisogno di 1.274 Meuro.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle opere comprese nel PIS, che si basa sui dati comunicati dal RUP al 31 dicembre 2016, non risultano variazioni rispetto al precedente monitoraggio. 2018 Maggio. Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2017, appendice 2 – Interventi, tabella Interventi prioritari – ferrovie, nell’ambito della “Direttrice Genova – Ventimiglia”, identificata con il codice 3, è inserito l’intervento: Completamento del raddoppio Savona-Ventimiglia: raddoppio Andora- Finale L., classificato “project review” con obiettivo “verificare il tracciato più idoneo e la funzionalità per il traffico regionale”.
In data 1 agosto 2017 è sottoscritto lo schema di contratto di programma RFI, parte investimenti 2017-2021, sul quale il CIPE ha espresso parere favorevole con delibera n. 66 del 7 agosto 2017. Al 31 maggio 2018 l’iter per l’approvazione del nuovo contratto non risulta concluso. Riguardo ai contenuti, nella versione del documento pubblicata sul sito web di RFI SpA, nel mese di ottobre 2017, il nuovo piano degli investimenti in corso e programmatici è articolato in 4 sezioni di cui la prima è composta dalle opere da realizzare dotate di integrale
copertura finanziaria (opere in corso finanziate) mentre le altre tre (fabbisogni finanziari 2018-2021, 2022-2026 e oltre Piano) hanno carattere programmatico. Inoltre sulla base delle indicazioni fornite dall’allegato al DEF 2017 “Connettere l’Italia: fabbisogni e progetti di infrastrutture” è riportata, tra l’altro, la classe DPP suscettibile di variazioni sulla base delle indicazioni del documento pluriennale di pianificazione.

Nella tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A08 – Interventi prioritari ferrovie direttrici di interesse nazionale è riportato l’intervento: Completamento raddoppio Genova-Ventimiglia: tratta Andora-Finale Ligure, con classe DPP “intervento in project review” – con un costo di 1.540 milioni di euro, una copertura finanziaria di 266 milioni di euro e un fabbisogno di 1.274 milioni di euro quale impegno programmatico per l’anno 2021.
L’Autorità di regolazione dei trasporti, nella seduta del 30 novembre 2017, esprime parere sul CdP RFI 2017-2021 parte investimenti.
Nell’Allegato Infrastrutture al DEF 2018, capitolo IV. Lo stato di attuazione degli interventi programmati, paragrafo IV. 2 Ferrovie, tabella “Interventi prioritari in project review – modalità: ferrovie, è inserito l’intervento “3 Direttrice Genova–Ventimiglia – Completamento del raddoppio Savona-Ventimiglia: raddoppio Andora-Finale Ligure”, con obiettivo “verifica dell’alternativa più efficace sotto il profilo del servizio offerto ai traffici sia di lunga che di medio-breve percorrenza, in relazione ai costi ed agli impatti urbanistici/ambientali connessi alla sua realizzazione e/o al mantenimento in esercizio della linea esistente”.
Dalla rilevazione dell’ANAC sullo stato di attuazione delle infrastrutture strategiche e prioritarie, che si basa sui dati
comunicati dal RUP al 31 maggio 2018, non risultano variazioni rispetto al monitoraggio precedente.
COSTO PRESUNTO (milioni di euro)
QUADRO FINANZIARIO (milioni di euro)
Disponibilità indicate nella delibera CIPE 121/01 e successivi aggiornamenti:
Costo al 21 dicembre 2001 N.D. Fonte: Delibera CIPE 121/2001
Previsione di costo al 30 aprile 2004 1.540,000 Fonte: RFI Spa
Previsione di costo al 30 aprile 2005 1.540,000 Fonte: RFI Spa
Costo al 6 aprile 2006 N.D. Fonte: Delibera CIPE 130/2006
Previsione di costo al 30 aprile 2007 1.540,100 Fonte: Delibera CIPE 91/2005
Costo al 30 giugno 2008 N.D. Fonte: DPEF 2009-2013
Previsione di costo al 30 aprile 2009 1.540,100 Fonte: Delibera CIPE 10/2009
Previsione di costo al 30 aprile 2010 1.540,100 Fonte: DPEF 2010-2013
Costo ad aprile 2011 1.540,100 Fonte: DEF 2011
Previsione di costo al 30 aprile 2011 1.540,100 Fonte: DEF 2011
Costo al 30 giugno 2011 1.540,100 Fonte: DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011)
Previsione di costo al 31 dicembre 2011 1.540,100 Fonte: DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011)
Costo a giugno 2012 1.540,100 Fonte: DEF 2012 (aggiornamento settembre 2012)
Previsione di costo al 30 settembre 2012
1.540,100 Fonte: CdP RFI 2007-2011 – Aggiornamento 2010/2011
Costo a dicembre 2012 1.540,100 Fonte: DEF 2012 (delibera CIPE 136/2012)
Costo a settembre 2013 1.540,100 Fonte: DEF 2013 (aggiornamento settembre 2013)
Previsione di costo al 31 ottobre 2013 1.540,100 Fonte: CdP RFI 2007-2011 – Aggiornamento 2010/2011
Costo ad agosto 2014 1.540,100 Fonte: Delibera CIPE 26/2014
Costo a settembre 2014 1.540,100 Fonte: DEF 2014 (aggiornamento settembre 2014)
Previsione di costo al 31 dicembre 2014 1.540,100 Fonte: CdP RFI 2012-2016 e DEF 2014 (aggiornamento settembre 2014)
Previsione di costo al 31 marzo 2016 1.540,100 Fonte: CdP RFI 2012-2016 e DEF 2014 (aggiornamento settembre 2014)
Previsione di costo al 31 dicembre 2016 1.540,100 Fonte: CdP RFI 2012-2016 e DEF 2014 (aggiornamento settembre 2014)
Previsione di costo al 31 maggio 2017 1.540,100 Fonte: CdP RFI 2012-2016 e DEF 2014 (aggiornamento settembre 2014)
Previsione di costo al 31 maggio 2018 1.540,100 Fonte: CdP RFI 2017-2021
Risorse disponibili al 21 dicembre 2001 N.D. Fonte: Delibera CIPE 121/2001
Risorse disponibili ad aprile 2011 43,000 Fonte: DEF 2011
Risorse disponibili al 30 giugno 2011 43,000 Fonte: DEF 2011 (aggiornamento settembre 2011)
STATO DI ATTUAZIONE a cura dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC)
PROGETTAZIONE:
AFFIDAMENTO LAVORI:
Risorse disponibili a giugno 2012 43,000 Fonte: DEF 2012 (aggiornamento settembre 2012)
Risorse disponibili a dicembre 2012 43,000 Fonte: DEF 2012 (delibera CIPE 136/2012)
Risorse disponibili a settembre 2013 43,000 Fonte: DEF 2013 (aggiornamento settembre 2013)
Risorse disponibili ad agosto 2014 43,000 Fonte: Delibera CIPE 26/2014
Risorse disponibili a settembre 2014 43,000 Fonte: DEF 2014 (aggiornamento settembre 2014)
Disponibilità al 31 maggio 2018: 266,000
RFI Spa 41,000 Fonte: CdP RFI 2017-2021
Legge di stabilità per il 2015 225,000 Fonte: CdP RFI 2017-2021 . Fabbisogno residuo al 31 maggio 2018: 1.274,100
Livello di progettazione raggiunto: Progettazione definitiva
Conferenza di servizi: Note: Situazione al 30/12/2017 invariata rispetto alla comunicazione precedente. Con il documento DEF 2017, il progetto è stato inserito tra quelli oggetto di Project Review.
Progettazione definitiva
CIPE: No
Importo lavori: 1.426.700.000,00
Servizio: Interno
Costo progettazione interno: 30.900.000,00
Data inizio: 19/01/2006
Data fine: 15/12/2010
Accordo di Programma tra il Ministero dei Trasporti, le Ferrovie dello Stato, la Regione Liguria, le Province di Imperia
e di Savona ed i Comuni interessati del 19 Gennaio 1998
CdP RFI 2001-2005 del 2 Maggio 2001
Intesa Generale Quadro tra il Governo e la Regione Liguria del 6 Marzo 2002
Delibera di Giunta Regione Liguria n. 619 del 6 Giugno 2003
Delibera CIPE 78/2003 del 29 Settembre 2003
Delibera CIPE 79/2003 del 29 Settembre 2003
PPI RFI Spa del Aprile 2004
Delibera CIPE 91/2004 del 20 Dicembre 2004
Delibera Regione Liguria n. 217 del 15 Febbraio 2005
Delibera CIPE 79/2005 del 15 Luglio 2005
Delibera CIPE 91/2005 del 29 Luglio 2005
CdP RFI 2007-2011, aggiornamento 2008 del 8 Giugno 2009
CdP RFI 2007-2011, aggiornamento 2009 del 23 Dicembre 2010
Delibera Regione Liguria n. 561 del 20 Maggio 2011
CdP RFI 2007-2011, aggiornamento 2010/2011 del 21 Maggio 2012
Delibera Regione Liguria n. 1.055 del 5 Agosto 2013
Delibera Regione Liguria n.1.044 del 7 Agosto 2014
CdP RFI 2012-2016 del 8 Agosto 2014
Legge n. 190 del 23 Dicembre 2014
Decreto interministeriale n. 158 del 18 Maggio 2015
Delibera di Giunta Regione Liguria n. 809 del 29 Luglio 2015
Delibera di Giunta Regione Liguria n. 997 del 18 Settembre 2015
Delibera CIPE 112/2015 del 23 Dicembre 2015
CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2015 del 29 Aprile 2016
CdP RFI 2012-2016, aggiornamento 2016 del 17 Giugno 2016
Legge n. 225 del 1 Dicembre 2016
CdP RFI 2017-2021 del 1 Agosto 2017
Delibera CIPE 66/2017, del 7 Agosto 2017

 

 

 



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