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Patetta di Cairo sono 138 i meritevoli: la scuola tecnica tra le più premiate d’Italia


La “Premiazione delle Eccellenze” dell’Istituto di Istruzione Superiore ”Federico Patetta” di Cairo Montenotte, tenutasi sabato scorso nella Sala Convegni della Scuola di Polizia Penitenziaria del centro cairese, è stata una festa, una conferma e uno sprone. La manifestazione è stata innanzitutto un momento di celebrazione per i 138 studenti che nel 2018 sono stati promossi con una media uguale o superiore a otto, per le loro famiglie, per i docenti che li hanno seguiti e valutati.

L’ennesima vittoria del “Patetta” di un premio nazionale (e una bella presentazione che Riccardo Taverna ha voluto fare al progetto). I dati di EduScopio non sono nuovi ma sono significativi

Ma la premiazione del 16 febbraio, alla presenza delle massime autorità civili e militari di Cairo e del comprensorio, è stata anche la conferma di un percorso che la scuola cairese ha intrapreso da quasi un lustro: un percorso che vede coniugare l’educazione ad una cittadinanza consapevole con una vocazione progettuale che ha portato l’Istituto “Patetta” a essere tra le scuole tecniche più premiate d’Italia. Il tutto con un’attenzione allo studente e alle sue esigenze, senza inutili buonismi ma con un supporto costante e una serie di attività lungo tutto l’arco dell’anno, per tentare di non lasciare indietro nessuno.

Sono innanzitutto i dati a confermare la qualità del lavoro intrapreso dalla scuola cairese: da ultimo – è notizia di queste ore –  il progetto “Più leggero non basta”, realizzato dagli studenti dell’Istituto e già vincitore del concorso Green Technologies Award 2018  (indetto da Schneider Electric e MIUR), ha vinto il concorso PlayEnergy 2018 “Start up your power”.

Il lavoro realizzato dagli studenti della classe V Elettrotecnica consiste nella progettazione e realizzazione di un impianto domotico a comandi vocali dotato di intelligenza artificiale per rendere “più leggera” la quotidianità di persone affette da disabilità motorie. Il lavoro è partito ascoltando l’esperienza reale di un compagno di classe affetto da atrofia muscolare spinale e, oltre agli aspetti tecnici,  ha ben presto assunto un’indubbia valenza culturale: gli allievi sono stati chiamati a confrontarsi con l’affettività, l’espressione dei sentimenti, la sessualità, il quotidiano di una persona disabile nell’ottica di un’uguaglianza effettiva e non di una semplice dichiarazione d’intenti.

A testimoniare la qualità del progetto, basti dire che Riccardo Taverna, lo scrittore milanese curatore del blog “badavoaibadanti.org” e autore del fortunato romanzo  “Tutte le fortune” (che racconta con ironia e humour il mondo della malattia neourodegenerativa di cui Taverna è affetto), ha voluto scrivere una prefazione espressamente dedicata al lavoro del “Patetta”.

Anche i dati degli istituti demoscopici indicano la scuola cairese ai vertici delle classifiche territoriali: secondo i dati della ricerca Eduscopio” che la Fondazione Agnelli ha pubblicato a novembre il “Patetta” rimane largamente in testa tra tutte le scuole del Savonese e del Basso Piemonte in tutti gli indicatori collegati al mondo del lavoro, con risultati addirittura in miglioramento rispetto al precedente anno scolastico: un’ulteriore conferma dell’efficacia educativa della scuola e della capacità dell’Istituto cairese di fornire competenze adeguate e immediatamente spendibili sul mercato del lavoro.

Massimo Macciò

I 138 studenti che nel 2018 sono stati promossi con una media uguale o superiore a otto


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