Dopo il 1817 Alassio fu centro operativo di un’associazione di intellettuali e borghesi di idee liberali, antipiemontesi e costituzionalisti. Con albenganesi, alassini, cerialesi e loanesi. Si riunivano nei locali che oggi ospitano i salesiani. I nomi di spico: Navone, Preve, Scofferi, basso. Sasso, Gherardi, Calvi, Tortarolo. Si altro spesso i ‘carbonari’ massone dei nostri giorni, suddivisi e divisi, a volte antagonisti. Pubblichiamo una ricerca storia del prof. Francesco Gallea. Leggi anche un commento sferzante del Secolo XIX per la ‘bufala Venditti’ e ufficio stampa del Comune. Nel mirino il trio Melgrati, Galtieri, Parodi. Vedi anche fotoservizio e cronistoria della ‘originale trovata’ di Stefano Mannelli rivelata dal fotoreporter Silvio Fasano.
Aggiungiamo come farina del nostro sacco che liste degli affiliati (per legge non dovrebbero annoverare funzionari pubblici) sono depositate in prefettura (e questura), ma non è sempre così. Capita che certi affiliati emergano a seguito di indagini giudiziarie per altre vicende. L’esplosione di un immobile. Furti e incendi. Blitz in cassaforti ed armadi. Non è reato aderire alla libera, antica e secondo alcuni studiosi benemerita muratoria. Il numero massimo di ‘iscritti’ (restano ignoti spesso quelli all’orecchio del Gran Maestro), come ricostruirono indagini e rapporti di polizia, carabinieri, guardia di Finanza, si raggiunse a fine anni ’70, primi anni ’80. Fatta la conta dei nomi, nel savonese, erano 428, alcuni risultavano in provincia di Imperia, pochi nel cuneese, alessandrino e a Genova. Poi gli anni di crisi di ‘vocazioni’ ed aspirazioni al ‘sonno’. Oggi, se le nostre fonti sono attendibili, è stata superata quota 600, alcuni hanno raggiunto le attivissime logge della Costa Azzurra. Possono sempre dire: anche il presidente Macron appartiene all’élite internazionale. Massoni presenti in tutti gli schieramenti, Lega inclusa, nonostante non sia stato abolito l’articolo che ne fa divieto che resta, rigoroso (?) per M5S.
LA FRUSTA DEL SECOLO XIX PER LA BUFALA VENDITTI
“...Come dubitare di un comunicato ufficiale a corto di idee felici e credibilità…..! Maurizio Pellissone, 60 anni il 25 giugno, capo della redazione del Secolo XIX Savona, la realtà provinciale la conosce da quando giovanissimo aveva iniziato a frequentare la redazione del quotidiano. Esperienza al vertice della redazione di Sanremo e Imperia, poi vice nella ‘cronaca’ di Genova. Non è facile, tra tagli di redattori, mole di lavoro, spesso in solitudine, avere un quadro più realistico possibile dei Comuni, dell’Amministrazione provinciale, degli enti e delle istituzioni pubbliche. E quando, anche il più addentro alla ‘cosa pubblica’ crede di avere il polso della situazione, capita di scoprire, rendersi conto che non è proprio così. E’ sempre accaduto, anche ai cronisti più attenti e diligenti, quelli che un tempo e forse ancora oggi praticano il ‘lavoro’ da marciapiede, di strada, fuori dei palazzi del potere che pure è indispensabile frequentare.
La frusta per una infelice trovata ad opera del diligente ufficio stampa del Comune pagato con i soldi dei cittadini e di chi l’ha ispirata forse non fa una grinza. Purchè non si esageri a non riconoscere l’attivismo (non di annunci, né solo parolaio) dell’Amministrazione del tre volte sindaco Melgrati. E’ proprio sfogliando la rassegna stampa che si possono fare dei confronti e trarre dei giudizi di merito, sostanza del lavoro al servizio della comunità. La forma, a volte, può lasciare a desiderare, lo documentano le ‘fotonotizie’ che abbiamo riservato a certe esibizioni, alcune di cattivo o discutibile gusto, filate lisce. Per la serie i media non vedono ? Crediamo di non sbagliare a scrivere che l’esempio del fare della squadra multicolore melgratiana non ha rivali nel panorama del dopo elezioni comunali della nostra provincia. Per il resto non guasta ‘darsi una regolata’. Capita ai giornalisti, accade agli eletti dal popolo. Nel caso Alassio, superpremiati.
L’estate di Alassio inizia “Sotto il segno dei Pesci”
Il Riviera Music Festiva resta ad Alassio e parte il 20 agosto con Antonelli Venditti
“A. Ti Amo! D.” Non è altro che la dichiarazione d’amore di Dalla parte della Musica ad Alassio. Un dichiarazione che si concretizza con in concerto di Antonello Venditti, il 20 agosto prossimo nel Porto di Alassio.
Chiediamo scusa ai media e ai loro lettori, se il Comune di Alassio ha prestato il fianco ad una dichiarazione d’amore che sicuro non voleva essere una presa in giro, ma che anzi è il frutto di una collaborazione e di un amore incondizionato per la città di Alassio
Quella A. di “A.ti Amo” in realtà è Alassio. L’innamorato esiste, ed è il gruppo di imprenditori che ogni anno costruisce un calendario di concerti che anima l’estate alassina.
Stamattina alla conferenza stampa erano presenti tutti, tutte le categorie economiche della città, la protezione civile, le forze dell’ordine e le associazioni di volontariato. Tutta la città ha preso parte a questa presentazione.
Stefano Mannelli, splendido padrone di casa, ha spiegato come grazie alle sinergie sul territorio sia riuscito insieme ai suoi collaboratori, a riproporre un calendario che animerà le nostre serate di agosto. E la prima data è proprio quella del 20 agosto quando La città del Muretto il cui simbolo sono i due pesci innamorati ospiterà all’interno del Riviera Music Festival il concerto di Antonello Venditti”.
COMUNICATO STAMPA 20 AGOSTO 2019 – PORTO LUCA FERRARI MARINA DI ALASSIO “SOTTO IL SEGNO DEI PESCI”, uno degli album più significativi che ha fatto la storia della musica italiana, rivive in un concerto intergenerazionale, dove Antonello Venditti sarà accompagnato dalla sua band storica. Un vero e proprio viaggio con perle entrate nellamemoria collettiva di un intero Paese, che raccontano un’epoca e che sono diventate senza tempo, che parlavano ai giovani di allora e che sono capaci di comunicare ai ragazzi di oggi con un linguaggio assolutamente contemporaneo. «È stata la mia svolta musicale, poetica.Il mio disco più importante, in cui c’erano tutti i miei temi: la politica e i suoi riflessi sulle persone (Sotto il Segno dei Pesci), la comunicazione (Il Telegiornale), il viaggio dentro e fuor di metafora di Bomba O Non Bomba, la droga (Chen il Cinese), la tenerezza per Sara (che non si è mai sposata, ma ha avuto tre figli…), l’amicizia con De Gregori (Scusa Francesco). In fondo, sono temi ancora attuali. Suonare a 40 anni didistanza l’album per intero, cosa che non ho mai fatto, ha un significato speciale per me. Per l’occasione ho chiamato anche i musicisti di allora. Lo inserirò al centro di 45 anni di canzoni e condividerò il palco con alcuni ospiti» afferma Antonello Venditti. Sono passati 40 anni da quando Antonello Venditti pubblicava “Sotto il Segno dei Pesci”. Era un momento storico durissimo, il culmine delle BR e poche luci in fondo al tunnel. Questa manciata di canzoni di Antonello, ben prodotte da Michelangelo Romano e con una copertina firmata da Mario Convertino, essenziale e iconica, escono l’8 marzo 1978 in un momento sociale di tensioni fortissime e in cui la speranza, la voglia di cambiamento sono enormi. È la stessa necessità che vive il trentenne che ha appena lasciato alle spalle la casa-madre artistica, la RCA, ed è alla ricerca di un suono e di temi che gli diano un nuovo slancio. Antonello prende ispirazione dall’Italia che vede intorno a lui. E’ un disco personale e generazionale insieme.
“ Ad Alassio sarà un estate “sotto il segno dei pesci”! La città del Muretto il cui simbolo sono i due pesci innamorati ospiterà all’interno del Riviera Music Festival il concerto di Antonello Venditti”. Il 20 Agosto, per la prima data di una tre giorni musicale che si svolgerà nella splendida cornice di Porto Luca Ferrari, un concerto unico dalle atmosfere magiche che solo Antonello Venditti sa regalare. E’ una data di un Tour di grande valore storico per l’artista e che la Società Dallapartedellamusica, di concerto con Marina di Alassio Spa, Gesco Srl, Strobe Srl, con la collaboraazione di tutte le associazioni di categorie cittadine e con il patrocinio e il sostegno del Comune di Alassio (che ha accolto con grande entusiasmo la scelta artistica è avrà un ruolo primario anche nell’organizzazione dell’evento) ha deciso di portare ad Alassio. Il Riviera Music Festival, giunto alla sua quarta edizione, ha già ospitato ad Alassio in due anni, grandi nomi della musica come Fiorella Mannoia, Gino Paoli, Ermal Meta, Francesco Gabbani, Caparezza, Le Vibrazioni, ed arricchisce la propria storia con uno dei pilastri indiscussi della musica italiana. Grande novità per il Riviera Music Festival, sarà l’ingresso in squadra del Consorzio “Macramè”, costituito dalle eccellenze della ristorazione alassina, che si occuperà dell’area Street Food & Beverage dedicata a coloro che acquisteranno i biglietti del Gold Package (i posti direttamente davanti al palco che avranno a pacchetto anche le prelibatezze proposte dai migliori Chef alassini). A breve sarà annunciata la data della messa in vendita dei biglietti, che saranno disponibili in esclusiva online su TICKETONE.IT, nei Ticketpoint Ticketone e successivamente nei Ticket Point ufficiali del Riviera Music Festival ad Alassio come Casa del Disco