Se a Celle Ligure volete farvi degli amici e magari riscuotere consenso elettorale dimenticate di parlare, discutere, rileggere il passato come materia di riflessione. Se poi i protagonisti della vita pubblica, il direttore d’orchestra è cambiato non abbiate timori. Oltre al rinnovamento della classe politica e dirigente cittadina, tutto lascia ben sperare che si sia voltato pagina. Ma il passato è tutto da gettare nell’immondizia ? Chi l’ha detto. I nostri avi, proprio sull’eredità passata, hanno contribuito a realizzare quel progresso civile ed economico di cui un paio di generazioni hanno beneficiato.
E’ vero che siamo il Paese da fanalino di coda in legalità, terre di mafia, in compagnia quanto ad evasione fiscale, processi in prescrizione, condoni tributari ed edilizi, lettura di quotidiani. Unici in Europa con un partito (Lega per Salvini) e un aggregato notarile (M5S) populisti e che alle politiche del marzo 2018 li hanno visti primattori anche a Celle rispettivamente con 628 voti (19,2) e 869 (26,6). Buona tenuta del Pd 720 (22,1), il quinto migliore risultato in provincia.
Ps: Silvano Spinelli, ex dirigente di Bpl, era l’uomo di fiducia di Fiorani.
Gianpiero Fiorani è stato amministratore delegato di Bpi (Lodi) e banchiere che veniva chiamato il ‘pupillo di Fazio’ allora governatore di Banca d’Italia che come emerse dalle inchieste non fu super partes con la ‘scalata’ ad Antonveneta.