Non c’è più da stupirsi se la “Pizzimbone story” riserva ogni giorno qualche inedita sorpresa. Peccato che il segreto di pulcinella non abbia retto di fronte alla formidabile macchina da guerra mediatica di IVG.it. ‘copia & incolla’. Così ecco fiorire e svanire la presidenza della Gesco Srl con la candidatura del geom. Pier Paolo Pizzimbone, 49 anni: l’invio del curriculum vitae in ossequio al nuovi bandi di fine luglio 2018 e che riguardano anche il Cda Marina di Alassio con due contendenti di una certa notorietà: Corrado Careglio e Rinaldo Agostini. Leggi a fondo pagina anche il riappalto Nettezza Urbana di Ceriale, nel 2014 per un importo di 8.8 milioni di Euro alla Biancamano- Aimeri dei fratelli Pizzimbone, durante il mandato della giunta Ennio Fazio – Eugenio Maineri, riconfermato assessore della neo giunta Romano – Giordano con delega ai Servizi sociali, Edilizia popolare, Manifestazioni e casualmente ad Ambiente ed Ecologia. Col sindaco Fazio la delega era affidata a Elisa Rotunno.
Il geometra Pizzimbone, non da oggi, parrebbe caduto in disgrazia anche nel gruppo di famiglia che in una nota stampa chiarisce: “Non ricopre più alcuna carica societaria in Binacamano Spa dal lontano settembre 2016; infine non ha mai ricoperto alcuna carica sociale nelle controllate Aimeri Ambiente Srl ed Energiticambiente Srl”. Non era, invece, un emarginato in quel di Alassio.
Come è possibile che l’aspirante al vertice della Gesco Srl, partecipata dal Comune, sia riuscito a nascondersi ai riflettori della cronaca più poderosi e presenti in città ? Come può accadere che il personaggio Pizzimbone passi inosservato, sotto silenzio, quando già tempo fa si candidava ad una carica pubblica, apparentemente di secondo piano, ma forse ghiotta se si tiene conto dei tanti ‘papabili’. Frutta un migliaio di euro al mese, bazzecole per un imprenditore della taglia Pizzimbone. Esperto di relazioni pubbliche industriali, per molti anni ha fatto parte del Comitato Nazionale Ambiente Energia e Sviluppo di Confindustria e partecipava al Consiglio Direttivo Nazionale di Fise-AssoAmbiente. E’ stato parlamentare del PdL e componente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera. Ha conseguito studi tecnici divenendo geometra ed uno specifico know-how con l’abilitazione di Direttore Tecnico per aziende di smaltimento di rifiuti.
Insomma l’ex presidente, poi vice di Politica per passione aveva parecchi requisiti da esibire. Non sappiamo perchè la sua aspirazione di mettersi anche al servizio della Comunità alassina non sia stata esaudita in tempo. Probabilmente stoppata dallo stesso amico di lunga data, Marco Melgrati, che potrebbe non aver fatto orecchie da mercante alle osservazioni critiche e dubbiose dell’assessore alle partecipate, l’avv. Fabio Macheda. Sta di fatto che a spazzare via ogni indugio è arrivata la provvidenziale (per la comunità in attesa di giustizia) inchiesta che ha aperto le patrie galere a Pizzimbone, manco a dirlo innocente fino a sentenza passata in giudicato.
La selezione e le nomine hanno continuato a restare in stand by e forse non sarebbe male se fossero state rese pubbliche con un tributo alla trasparenza. Si sarebbe saputo che tra i candidati, con la presentazione del curriculum, figurano quel Maurizio Esposito, agente immobiliare, infaticabile promotor di se stesso, di recente apparso con questa ‘indiscrezione’ agli amici ‘Uomini Liberi‘ di lunedì 10 dicembre, autore alassino ignoto (?): “…..Maurizio Esposito, agente immobiliare alassino fedelissimo di Marco Melgrati, è in pole per la Presidenza della Gesco, partecipata che gestisce gli impianti sportivi della Città del Muretto. Con lui nel consiglio della Società entrerà anche l’Avv. Igor Colombi vicino alla consigliera con delega allo sport Roberta Zucchinetti….“. Ma la sintesi giornalistica ha giocato all’estensore un brutto scherzo, gli hanno tagliato altri importanti nomi in lizza e curricula: Roberto Bozzolo (consulente finanziario che il 27 ottobre 2017 l’informatissimo IVG dava per scelto dal sindaco Enzo Canepa come nuovo presidente della Gesco al posto dell’uscente Domenico Giraldi“, ricordando inoltre che “Bozzolo già sotto l’amministrazione Melgrati era stato nominato nel consiglio di amministrazione di Sca Srl); la dr.ssa Monteleone, il dr. Moreno, l’avv. Piacentino, la dr.ssa Beatrice Bertolino e il redivivo (si fa per dire) almeno nell’agone politico amministrativo dr. Stefano Bonagura, già commissario della Polizia di Stato (classe 1953), candidato nel 2013 con ‘insiemeper‘, lista civica del mancato sindaco (oggi vice) Angelo Galtieri (classe 1961 e compleanno il 3 dicembre).
E a sgomitare, con più determinazione ed insistenza, è il signor Esposito; gli amici lo descrivono davanti all’uscio alberghiero di Galtieri che alla fine saprà non farsi ‘affascinare’. La giunta Melgrati, nonostante la presenza di un ex generale della Benemerita, sta attraversando giorni difficili; ‘radio Vaccarezza- Toti- Rixi’ fa trapelare che se si votasse oggi, l’architetto dei miracoli prenderebbe una sonora batosta, nonostante si sia ripreso da una fastidiosa infezione al punto che le malelingue insinuavano pre-riunioni di giunta nel suo residence per scampare l’insidia delle ‘cimici’ nei luoghi sensibili.
Ma il Municipio è pure teatro di un altro scontro a colpi di fioretto. La presidenza Marina di Alassio Spa (porticciolo turistico e dintorni). Si osservano e si scrutano, con i rispettivi sponsor, due gladiatori non certo principianti o neofiti: Corrado Careglio assicuratore già esponente del Pdl e citato nelle cronache alassine del 2015 (parrebbe in passato detentore di polizze comunali) e il gettonatissimo, oltre che ex campione, Rinaldo Agostini, usato garantito, insuperabile ed imbattibile presentatore poliglotta di eventi, ma soprattutto con l’attestato di nove anni gloriosi alla presidenza del Circolo Nautico (dal 2003 aL 2013).
Di fronte a parvenu e pretendenti, più o meno qualificati, su chi cadrà la scelta da parte della giunta Melgrati ? Il sindaco che sa esibire buon umore ad ogni piè sospinto, non è nelle migliori condizioni di serenità e ponderatezza, il colpo inferto dall’amico Pier Paolo lascerà il segno ancora per parecchio tempo, mina la credibilità e l’ostentata sicurezza di essere superiore dentro e fuori il Palazzo. Un buon consigliere potrebbe dirgli di restare al di fuori del toto nomine finale, lasciando all’assessore Macheda (Sanità, Scuola ed Edilizia Scolastica, Società Partecipate, Commercio, Personale, Frazioni, Attuazione del Programma) di portare a termine la ‘sintesi’, scegliere non gli ‘amici affidabili’, ma sulla base delle capacità e della preparazione, meglio se dimostrate nel contesto socio economico manageriale. Le alleanza vanno e vengono, le persone giuste al posto giusto sono una risorsa ed un patrimonio da valorizzare. L’assessore Macheda, a Laigueglia, era la punta di diamante, la testa pensante ed operativa, dietro le quinte della operosa, con relativi risultati, giunta Maglione. Un ‘gran lavoratore’ che non soffriva di esibizionismo. Le persone capaci non hanno bisogno di sbandierare le doti a suon di fotonotizie e presenzialismo, parlano gli obiettivi raggiunte, gli impegni mantenuti, persino il basso profilo. I cittadini se ne accorgono, eccome. Quel ‘Vangelo del fare’ che lo stesso Melgrati ha sempre rinfacciato agli avversari e preso ad esempio dei suoi successi elettorali.
E QUANDO, IL 12 APRILE 2014, UOMINI LIBERI ANNUNCIAVA:
ALASSIO PERDE VACCAREZZA
ALLA GUIDA DI FORZA ITALIA IL TANDEM FRACCHIA – ESPOSITO
Vaccarezza si dimetterà a breve dalla carica di Commissario Cittadino di Forza Italia di Alassio per dedicarsi alle comunali di Albenga dove figura tra i candidati. Lo si apprende da fonti vicine al Presidente della Provincia. Stando ai rumors che circolano con insistenza nella Città del Muretto le redini del partito berlusconiano saranno assunte da Paolo Fracchia e Maurizio Esposito. Fracchia, imprenditore ed ex assessore comunale, fa parte del Consiglio di indirizzo della Fondazione Carisa, Esposito, agente immobiliare, è stato fino a pochi giorni fa membro del CDA dell’AVA, società che gestisce l’aeroporto di Villanova d’Albenga. Entrambi sono fedelissimi di Vaccarezza.
E IL 10 DICEMBRE 2018 GLI UOMINI LIBERI:
“….Ancora in alto mare la situazione alla Società Marina che gestisce il Porto. Al ruolo di Presidente ambivano Vincenzo Zarrillo e Corrado Careglio (scommessa vincente dei ‘fracchiani’ ndt). Ma nelle ultime ore sono salite le quotazioni di Fabio Lucchini “.
Da www.Savonanews.it del 27 Ottobre 2015
DAL BLOG NININ DI SAVONA DEL 17 FEBBRAIO 2014
Ceriale: La Biancamano spa (Pizzimbone) con radici in Lussemburgo si riaggiudica un contrattino da 8,8 milioni di Euro per il trasporto rumenta (ottobre 2012) Pizzimbone si trova agli arresti domiciliari da sabato scorso.
Biancamano si e’ aggiudicata la gara indetta dal comune di Ceriale in provincia di Savona, dove il gruppo e’ attivo da circa 10 anni. L’appalto, informa una nota, riguarda i servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani ed i servizi relativi alla nettezza urbana nel territorio comunale per un totale di circa 5.500 residenti. Il contratto ha un controvalore complessivo di circa 8,8 mln euro oltre ad Iva per una durata di 7 anni.