Il sito del MISE pubblica in questi giorni l’elenco delle richiesta di agevolazione da parte delle 15 aziende le cui domande sono state ammesse alla procedura riguardante le agevolazioni previste dal decreto di area di crisi industriale complessa riguardante alcuni comuni della provincia di Savona. Risalta subito un dato complessivo: a fronte di una disponibilità di 20.000.000 le richieste assommano a complessivi 61.307.202, 71 euro, quindi con una differenza tra la richiesta e l’offerta di 41.307.202,71.
a cura di Franco Astengo
Il totale dei posti di lavoro di nuova occupazione previsti dalle 15 aziende è di 898. La spesa per ogni posto di lavoro sarebbe di 89.109 euro circa. Ne sarebbero disponibili, invece, 22.271. Si fa notare come le 898 assunzioni previste rappresenterebbe all’incirca l’assorbimento del 10% della disoccupazione presente nella nostra provincia. Il totale degli investimenti previsti dalle aziende richiedenti è di 130.410.338 euro, di conseguenza la richiesta di agevolazione corrisponderebbe all’incirca al 47% dell’investimento previsto dalle aziende in questione.
Appare evidente come risalti l’insufficienza delle risorse. In un articolo apparso sul Secolo XIX Sergio Del Santo propone di andare a battere i pugni sul tavolo al Ministero per far crescere il monte disponibile. In realtà da porre in rilievo è l’inadeguatezza complessiva dello strumento che viene utilizzato: siamo in assenza di un piano industriale che affronti i nodi di fondo della crisi savonese resa ancor più grave dalle evidenti difficoltà delle più importanti aziende ancora presenti come Piaggio e Bombardier; non si sono verificati passi avanti per la bonifica dei siti ex- industriali più importanti come quello dell’ACNA di Cengio, stabilimento chiuso da 19 anni, il cui grado di bonifica del territorio è dello 0%; manca completamente un progetto di adeguamento delle infrastrutture; è assente un quadro di riferimento per un progetto per l’inserimento di aziende ad alto livello di innovazione tecnologica; il territorio è saturo di cementificazione e in precario equilibrio ideo-geologico; si è verificato da decenni un fenomeno imponente di fuga dei cervelli dovuta all’assenza di aziende tecnologicamente avanzate.
Sono questi i motivi di fondo di una crisi verticale che non pare avere soluzione. Ecco di seguito azienda per azienda, tra quelle presentatrici di domanda per agevolazione nell’area industriale di crisi complessa segnalando importo dell’investimento, cifra di agevolazione richiesta, assunzioni previste.
APM TERMINALS VADO LIGURE – PM Terminals Vado Ligure S.p.A., di proprietà della società olandese APM Terminals NV leader nella movimentazione di container, fa parte del gruppo danese AP Moller-Maersk ed ha la sua sede nel porto di Vado Ligure, parte del territorio dell’Autorità Portuale di Sistema del Mar Ligure Occidentale.
APM Terminals Vado Ligure S.p.A. è nata per progettare, costruire e gestire un terminal container moderno ed efficiente. Dotato di una banchina da 700 metri con pescaggio ottimale per le mega navi di ultimissima generazione e sistemi di movimentazione automatizzati e all’avanguardia, il nuovo sistema portuale si porrà sul mercato quale gateway logistico ideale per il mercato regionale del Nord Italia e per il mercato del Centro Europa.
Da Agosto 2015 APM Terminals controlla, sempre all’interno del Porto di Vado Ligure, la società Reefer Terminal S.p.A., da trent’anni leader incontrastata nel Mediterraneo per la movimentazione di merci refrigerate e dotata di uno dei magazzini reefer tra i più grandi in Europa ed oggi principalmente dedicato a stoccaggio, movimentazione e distribuzione di frutta fresca. Reefer Terminal vanta, inoltre, una lunga esperienza nella movimentazione di project cargo e contenitori: gli ampi spazi a disposizione consentono di offrire una vasta gamma di servizi personalizzati in base alle necessità dei clienti più esigenti quali assemblaggio e imbarco di pezzi speciali via gru da banchina, ro-ro o gru di bordo.
Programma di investimento 5.931.628 Agevolazione richiesta 4.179.417 ( 70,45%) 196 assunzioni (costo unitario 21.323)
PEGASO SYSTEMS – Pegaso Systems progetta e produce in Italia luci a led ad altissima tecnologia con l’obiettivo di fornire il miglior prodotto di mercato. Programma di investimento 20.946.000 Agevolazione richiesta 14.985.000 ( 71,54%) 60 assunzioni (costo unitario 249.750)
CARBONGRAPH S.R.L. – L’azienda, fondata nel 1959 si è sviluppata con il concetto di rispondere dinamicamente alle richieste del mercato della grafica e della cartotecnica. Il nostro mestiere è dare il FULL-SERVICE al cliente con la massima professionalità, collaborare con la nostra esperienza, la nostra passione e il nostro entusiasmo, usando le migliori tecnnologie e garanzie per esporre ed evidenziare i prodotti. Programma di investimento 7.600.000 Agevolazione richiesta 5.320.000 ( 70%) 40 assunzioni (costo unitario 133.000)
ZINCOL OSSIDI S.P.A. – I due stabilimenti di Bellusco e Vado Ligure hanno una capacità produttiva di 35.000 tonnellate di ossido di zinco all’anno, par al 75% dell’intera produzione nazionale. Programma di investimento 2.914.000 agevolazione richiesta 2.185.626 ( 75,00%). 38 assunzioni (costo unitario 57.516)
CARTIERE CARRARA S.P.A. – trasformiamo l’acqua, il vento e il sole di una Terra unica al mondo in carta tissue di alta qualità da 145 anni. Oggi Cartiere Carrara dispone di 6 siti produttivi, tutti sul territorio italiano, con oltre 560 dipendenti. Una produzione annua di circa 240 mila tonnellate di carta tissue made in Italy ad alto e costante standard qualitativo, dalla materia prima al prodotto finito. Asciugamani, Asciugatutto, Carta Igienica, Fazzoletti,Veline, Tovaglie e Tovaglioli di alta qualità sono il frutto della nostra passione, tramandata di generazione in generazione, affiancata a personale altamente specializzato e investimenti in macchine performanti. Siamo uno dei principali produttori e trasformatori europei di carta tissue. Grazie al nostro processo integrato produciamo semilavorato e lo trasformiamo in una vasta gamma di prodotti finiti, destinati al mercato professional e consumer, distribuiti in 47 paesi..
Programma di investimento 19.659.559 Agevolazione richiesta 7.892.846 ( 40,14%). 30 assunzioni (costo unitario 26.309)
FIRST PLAST S.R.L. – First Plast, fondata nel 1966, è stata la prima società del gruppo: il suo nome è acronimo di ”Fabbrica Italiana Resine Sintetiche e Trafilate”. L’azienda è specializzata nella realizzazione di articoli in materie plastiche per l’edilizia, e produce nei moderni stabilimenti di Altare (SV) i sistemi di drenaggio quali: canali grigliati, prodotti del suolo, chiusini sifonati, canali sifonati in ABS, canali di gronda e tubi pluviali in PVC, raccorderia edilizia e raccorderia scarico bagno in PVC. Lo sviluppo dei prodotti First Plast è assolutamente orientato alla qualità nel rispetto dell’ambiente, l’azienda è infatti certificata ISO 9001 per il suo sistema di gestione qualità e ISO 14001 per la gestione ambientale nell’esercizio delle proprie attività. Un laboratorio interno esegue quotidianamente il controllo della produzione utilizzando le strumentazioni più avanzate per i test sui materiali plastici, al fine di verificare la corrispondenza degli stessi alle normative europee di riferimento.
Programma di investimento 7.010.244 agevolazione richiesta 5.006.546 (71,41%) 21 assunzioni (costo unitario 23.840)
FILM FERRANIA – siamo FILM Ferrania e qui in Italia stiamo cercando di costruire un nuovo tipo di fabbrica di pellicola per la fotografia e il cinema. Condizione necessaria per essere sostenibile nel lungo termine è questa fabbrica sia autosufficiente ossia riesca a produrre pellicola a colori esclusivamente a partire dalle materie prime. Naturalmente abbiamo un piano affinché questo possa avvenire, ma ci serve il vostro aiuto per superare un ostacolo abbastanza serio. Abbiamo scelto come nostra sede operativa l’edificio che fu il centro ricerca e sviluppo di Ferrania (L.R.F.) e che contiene una versione in miniatura della linea di produzione della pellicola. Il nostro team ha lavorato per oltre un anno per ripristinare e reingegnerizzare questo edificio per renderlo di nuovo produttivo. Il problema è che con l’apparecchiatura in questa configurazione produrre pellicola solamente in piccole quantità e ad un costo piuttosto alto. Per questo motivo abbiamo concepito un progetto ambizioso per una nuova fabbrica che ci consentirà di produrre pellicola a costi più ragionevoli in linea con le richieste che ci stanno arrivando da tutto il mondo. Siamo davvero a buon punto nel recupero delle attrezzature dai vecchi edifici Ferrania ma ce ne servono ancora di strategiche e il tempo sta davvero stringendo perché la demolizione degli edifici che le contengono è stata anticipata alla fine di quest’anno. Per essere autosufficienti e pronti per i prossimi 100 anni, dobbiamo salvare Trixie, Walter e Big Boy.
Programma di investimento 2.600.000 agevolazione richiesta 2.310.000 ( 88,84%) 18 assunzioni (costo unitario 12.833)
ESSO ITALIANA S.R.L. – Impianto Lubrificanti.
Programma di investimenti 16.429.640 agevolazione richiesta 9.190.000 ( 55,93%) 10 assunzioni (costi unitario 91.900)
MOVINTER S.R:L – Movinter è un solido punto di riferimento nel settore della carpenteria leggera e strutturale per treni e locomotori. Esperienza, professionalità e tecnologia sono le carte vincenti che hanno portato l’azienda ad essere la prima scelta delle più importanti realtà del panorama ferrotranviario. Movinter vanta un’area produttiva di 36.000 mq (di cui 11.000 coperti), che le permette di realizzare componenti di carpenteria e tubazioni lavorando sulle specifiche esigenze di ogni cliente. L’azienda ha scelto di investire in risorse umane ed innovazione tecnologica, potendo contare oggi su software gestionali d’avanguardia, in grado di assicurare efficienza produttiva e riduzione delle esigenze in magazzino. Programma di investimento 2.210.643 agevolazione richiesta 1.547.128 ( 69,98%) 12 assunzioni (costo unitario 128.927)
INTERPORTO DI VADO INTERMODAL OPERATOR S.P.A. VIO – Vado Intermodal Operator Spa gestisce l’interporto alle spalle del porto di Vado Ligure, un nodo RRT core della rete TEN-T .
Programma di investimento 2.060.000 agevolazione richiesta 1.236.000 ( 60%) 6 assunzioni ( costo unitario 206.000)
TRANSMARE S.R.L. – La “TRANSMARE” nasce nel 1977 come “società a nome collettivo” dalla fusione di un gruppo di associati in cooperativa (fin dal 1960), per il “SERVIZIO DI BATTELLAGGIO” nel porto di Savona – Vado Ligure. A seguito dell’incremento dei mezzi, negli anni 80, acquisisce la Concessione del “SERVIZIO DI ANTINQUINAMENTO”, svolto con l’utilizzo di rimorchiatori attrezzati con skimmers ed attrezzature di recupero meccanici, con l’ausilio della stesura di panne galleggianti, per la prima fase di circoscrizione e contenimento dell’elemento inquinante. Negli anni successivi, per la versatilità e la professionalità dei servizi offerti alla clientela, le attività vengono aumentate con l’acquisizione di numerose “CONCESSIONI” da parte delle Autorità Marittime e di Società di servizi eco-marittimi legate al Ministero dell’Ambiente
Programma di investimento 2.267.833 agevolazione richiesta 1.700.875 (75%) 5 assunzioni (costo unitario 340.175)
QUIDAM S.R,L. – Quidam è il risultato dell’evoluzione di un’esperienza quarantennale nella lavorazione del vetro piano. Edilizia, architettura, interior design e complementi d’arredo sono la nostra quotidianità.
Programma di investimento 5.461.000 agevolazione richiesta 4.230.780 ( 77,47%) 5 assunzioni (costo unitario 846.146)
COMELT S.P.A. – Il carbone attivo è un’adsorbente che si produce attivando termicamente o chimicamente diverse materie prime carbonizzabili e presenti in natura: segatura, lignite, torba, gusci di noci di cocco, carbone bituminoso, noccioli di oliva ecc. La superficie attiva è costituita essenzialmente da meso e micropori che rappresentano le categorie più importanti per l’adsorbimento. Tra i diversi processi di depurazione l’adsorbimento con il carbone attivo è il migliore applicabile quando occorre rimuovere tracce o piccole quantità di sostanze contenute in grandi volumi di soluzioni o flussi gassosi. I carboni attivi sono impiegati per adsorbire le impurezze gassose negli impianti destinati al Trattamento di aria e gas, al recupero di solventi condensabili, al trattamento fumi, nel settore alimentare, chimico, farmaceutico e molto comune è l’applicazione nei processi di potabilizzazione e di trattamento delle acque reflue, oltre alla bonifica dei terreni e acque sotterranee e nella protezione individuale. Il vastissimo campo d’utilizzazione dei carboni attivi può essere suddiviso in due grandi
Programma di investimento 5.370.383 agevolazione richiesta 1.811.944 ( 33,73%) 4 assunzioni (costo unitario 452.986)
SCILLA S.R.L. – Fonderia e Lavorazioni meccaniche.
Programma di investimento 2.742.000 agevolazione richiesta 1.897.000 ( 69,18%) 2 assunzioni (costo unitario 948.500)
3F DI FERRECCHI S.P.A. – Fabbricazioni di bidoni in acciaio e contenitore analoghi.
Programma di investimento 3.717.199 agevolazione richiesta 2.602.038 (69,99%). 2 assunzioni (costo unitario 1.301.019)
E’ EVIDENTE CHE IL CALCOLO DEL COSTO UNTARIO PER ASSUNZIONE RAPPRESENTA UN DATO DEL TUTTO INDICATIVO NON ESSENDO PRESENTI SUL SITO LE CATEGORIE DI LAVORATORI RICHIESTI E RISPETTO AL PIANO DI INVESTIMENTI I COSTI PER AMPLIAMENTO SEDI, INFRASTRUTTURE, MACCHINARI.
Sensibile la discesa del peso delle buste paga man mano che si cala lungo lo stivale, anche se ovviamente bisogna tenere conto dei differenti costi della vita. In ogni caso, la macro-area del Sud vede RAL medie (meno di 26mila euro) di quasi 5mila euro inferiori rispetto al Nord. La distanza massima tra Regioni raggiunge il 20%: fatto 100 lo stipendio medio italiano, in Calabria si guadagnano 83 euro e in Lombardia se ne mettono insieme 108.
SAVONA: L’ENNESIMO SEGNALE DI DECLINO. In una situazione di sostanziale stagnazione delle buste paga dei lavoratori dipendenti italiani nel settore privato, Milano si conferma per distanza – pur non sfuggendo al piattume del quadro generale – la città dove si guadagna meglio in Italia. La retribuzione annua lorda (RAL) osservata attraverso il calcolatore di JobPricing è infatti poco sopra 34mila euro, un valore che pone ben 2mila euro di distanza dalla provincia al secondo posto in classifica. Che è, per altro, un continuum con il capoluogo lombardo: Monza Brianza.
Se si guarda alla distribuzione geografica delle retribuzioni, colpisce come il paese sia di fatto spaccato in due: 8 regioni al Nord, con la Lombardia in testa, trainano gli stipendi verso l’alto, le altre 12 (dalla Toscana in giù con eccezione del Friuli Venezia Giulia) si collocano sotto la media: il mercato retributivo, come sempre, è una fotografia molto puntuale dello stato dell’arte del mercato del lavoro e dell’economia, dato che laddove le retribuzioni sono più basse, i tassi di disoccupazione sono più alti e la produttività è più bassa.
Se si guarda alle tabelle sotto riportate si può notare come l’affermazione che da tempo si sta avanzando della Liguria Occidentale come il “Sud del Nord” sia confermata. Le province di Savona e di Imperia, infatti, fanno registrare una delle più rilevante diminuzioni di peso delle buste – paga , superate soltanto dalle province sarde. Da notare la crisi del modello nord – est con il calo di Vicenza e Treviso (nel caso di queste due province però ci sarebbe da calcolare quanto sfugge con il lavoro nero).
Savona e Imperia soffrono del deserto industriale nel quale sono cadute da tempo a causa dell’adozione di modelli sbagliati che hanno privilegiato attività a particolare intensità di sfruttamento ed episodicità d’impiego.
Mancano centri direzionali e di conseguenza alti livelli di occupazione. Savona soffre di una fuga di cervelli che risale ormai fin dall’inizio degli anni’60 e ha causato la sparizione delle aziende tecnologicamente più avanzate: dalla Scarpa e Magnano alla Ferrania, pensando alla titolarità di brevetti nel frattempo ceduti e sorpassti.
E’ questo il nodo vero della nostra situazione economica, dovuta soprattutto alla speculazione finanziaria che ha contraddistinto, sotto il segno dell’invasione cementizia, interi decenni della nostra vita economica, sotto l’egida di una politica miope incapace di progettare il futuro e legata a piccoli centri di potere.
Stipendi, le province che balzano in classifica
Verbano-Cusio-Ossola 12; Macerata 12; Matera 12; Alessandria 11; Cuneo 11; Aosta 10; Pesaro e Urbino 9; Viterbo 8; Novara 7; Ancona 7
Massa-Carrara 7; Latina 7; Bari 7; Frosinone 7; Ascoli Piceno 7
E quelle che scendono maggiormente: Siracusa -6; Salerno -6; Chieti -6; Terni -6; Vicenza -7; Piacenza -7; Mantova -7; Savona -7
Imperia -7; Treviso -8; Sud Sardegna-8; Nuoro -8;Oristano -8 ; Sassari -10; Cagliari -13;