ATTESA PER LE FUTURE ALLEANZA IN VISTA DELLE COMUNALI DI PRIMAVERA 2019 – Si profila un confronto – scontro che vede un centro destra che aspira a presentarsi unito, dall’altra alcuni esponenti dell’attuale maggioranza ( abbastanza certa la presenza di Rembado e Amandola) che tenteranno di convincere l’ex sindaco De Vincenzi a tornare, e in caso di rifiuto potrebbero essere costretti (non senza rischi) ad indicare un sostituto in grado di rispondere alla più che probabile vittoria di uno schieramento sul modello (Toti – Rixi) della giunta Regionale. M5S pare abbia chiesto a Seppone la disponibilità a candidarsi (circostanza che lui non conferma), ma tra i ‘grillini’ si sussurra che abbia declinato l’invito. Il loro proposito, a questo punto, resta una lista con esponenti che rispetto alla volta scorsa, saranno molto più rappresentativi del territorio: più conosciuti, insomma. Anche se il ‘governo nazionale’ (Di Maio – Salvini) crea qualche difficoltà in più, con l’M5S in calo, i leghisti sovranisti col vento in poppa.
CHE FARA’ 100% Pietra’ ? A precisa richiesta Seppone non si sbilancia: “Resto alla finestra ad osservare l’evolversi della situazione. Mi spiego. In questi anni di Consiglio comunale ho cercato di lavorare a stretto contatto con il territorio e con la gente, utilizzando in modo combinato l’informazione attraverso i miei canali social (Facebook, in particolare) e gli incontri con i cittadini. Il risultato, ad oggi, credo e spero sia molto positivo. La sensazione, infatti, è quella di un consenso cresciuto (e riconosciuto un po’ da tutti) in modo esponenziale”. Domanda, guardi che spesso succede: chi si loda si imbroda e poi arrivano le delusioni. Seppone: “Certo, non voglio essere supponente più di tanto, tuttavia molte persone mi chiedono – anche pubblicamente – di candidarmi. Aggiungo che sono intenzionato a indirizzare questo consenso solo ed unicamente all’interno di una compagine potenzialmente vincente. Tradotto: mi candito solo ed esclusivamente con una lista con le carte in regola per vincere. Mi piacerebbe, dopo la mia esperienza in minoranza, poter dare il mio contributo, le mie idee e la mia voglia fare per il bene di Pietra e all’interno di un’esperienza di governo della città. Tornassi indietro, poi, riperderei “volentieri” le elezioni del 2014 proprio perché l’esperienza di opposizione è ed è stata, almeno per quanto mi riguarda, una grande scuola politica e di vita in generale. Mi candiderei, ripeto, solo in una lista vincente perché sarebbe un vero peccato indirizzare il consenso che mi sono “sudato” in questi anni sul campo a favore di un progetto nuovamente perdente. Il 2019, dunque, sarà l’anno in cui entrerò in Giunta oppure (molto probabilmente) l’anno che segnerà la fine della mia esperienza politica all’interno del parlamentino pietrese. Comunque mai dire mai, è vero, ma verosimilmente sarà così”.
LE FORZE IN CAMPO A 5 MESI DALLA CHIAMATA ALLE URNE – C’è il gruppo del Carmounito che ha già dichiarato la sua intenzione di voler partecipare alla prossima tornata elettorale. Ci sono i 5 stelle, che, come detto, stanno lavorando ad una lista. Il centro destra con un ‘big’ lottatore, di opposizione e governo, come Mario Carrara in pole position per meritare la candidatura a sindaco. Il suo tentativo potrebbe andare facilmente in porto se la Lega, con l’on Sara Foscolo, ex vice sindaco di Valeriani, poi in rotta di collisione, rinuncerà ad un proprio iscritto. Può giovare il fatto che in sede regionale, la stessa Lega, pare in sintonia con gli alleati, abbia anticipato un accordo per alcune città e tra queste Albenga. A questo punto la Foscolo si farebbe da parte e per Carrara che pare possa contare anche sul sostegno di Forza Italia (leggi Angelo Vaccarezza, referente in provincia di Savona).
E se tornasse a candidarsi, come molti scommettono, De Vincenzi ? Un candidato altrettanto forte in grado di mettere in dubbio le legittime aspirazioni – ambizioni di Carrara che di esperienza ne ha fatta tanta.
Da qui la necessità che il centro destra faccia ogni sforzo per trovare la quadra e presentarsi compatto anche per scongiurare (e qui veniamo all’ultimo schieramento in campo) proprio il ritorno di De Vincenzi, forte del successo personale alle politiche con la candidatura al parlamento e che l’ha visto soccombere non certo per suo demerito. Può contare di un’ottima reputazione e credibilità in città e un suo eventuale ritorno segnerebbe, molto probabilmente, la sua terza riconferma come sindaco di Pietra Ligure. Almeno questo sembra l’ipotesi più accredita. All’esponente del PD si unirebbero, quasi certamente, i pezzi che si sono già (di fatto) distaccati dall’attuale maggioranza del sindaco Valeriani ( Amandola e Rembado assai quotati). Mentre sembra davvero poco probabile una ricandidatura di Valeriani in attesa di un’alternativa, magari in Regione.
Ricapitolando la scenario ad oggi. Quattro le liste in campo, solo due, tuttavia, potenzialmente in grado di giocarsi la partita. Sarà un confronto Carrara – De Vincenzi ? O nessuno dei due ? Chi potrebbero essere altrimenti i duellanti sulle ali di un rinnovamento, volti nuovi ? Difficile dare un risposta. Eppure anche nella società civile pietrese l’onestà e la competenza non mancano, tenendo soprattutto alla larga i conflitti di interesse e la mediocrità, l’inciucio e i voltagabbana.