I Baci di Alassio, Il Pan del Marinaio e l’Amaro dei Saraceni potrebbero presto fregiarsi, essere protetti e commercializzati con la De.Co. (Denominazione di origine comunale) quando la civica amministrazione concederà il motivato ‘certificato’. Intanto gli studenti dell’Alberghiero (pasticceria) hanno ripercorso, per un giorno, la storia e l’arte della storica Pasticceria Balzola come materia e progetto di studio di ‘Cultura alassina in tavola’. Il prossimo appuntamento il 13 dicembre per una cena di beneficenza nella quale saranno presentati tutti i prodotti candidati alla Denominazione Comunale. Ai fornelli della scuola alberghiera si cimenteranno i consiglieri comunali e gli chef delle associazioni della “Città del Muretto”. Presentato nella sala Carossino del Comune Alassio il video realizzato dal video maker Willie Boehmer che racconta l’esperienza di team building dei turisti in vacanza nella “Città del Muretto” tra i filari di Pigato dell’azienda vitivinicola Massimo Alessandri. Leggi anche: dopo il ventre di Moglio le frittelle di Borgo Coscie. Leggi infine il giornalista La Corte da Alassio al Veneto con il suo ultimo libro.
Con tre prodotti tipici nella lista per la certificazione De.CO. Pasticceria Balzola, storico marchio della “Città del Muretto” per un giorno materia di studio per i ragazzi del progetto la “Cultura alassina in tavola”.
Una storia imprenditoriale centenaria, nata nell’Alassio degli inglesi e del the delle 17, spiegata dagli eredi del cavalier Balzola, Carlo Maria e Maria Teresa, ad un gruppo di alunni coinvolti nel progetto di valorizzazione dei piatti e delle ricette dei borghi e delle frazioni della“Città del Muretto” per il Registro regionale dei Comuni con prodotti De.Co.
Una lezione di didattica attiva che, attraverso la tecnica dello storytelling, ha introdotto i giovani discenti del “Giancardi” a concetti quali: l’ideazione del prodotto, il marketing, il web marketing, l’e-commerce e il social media marketing. Un percorso formativo iniziato tra i banchi di scuola e proseguito con la visita al laboratorio di pasticceria e alla caffetteria inserita dal 1988 tra i locali storici d’Italia dall’omonima associazione.
Una lezione propedeutica alla preparazione del storyboard della video ricetta dei BACI DI ALASSIO di Balzola candidati a conseguire la denominazione comunale d’origine insieme al PANE DEL MARINAIO e all’AMARO DEI SARACENI.
L’importante riconoscimento, se concesso dall’Amministrazione comunale, consentirà ai prodotti della famiglia Balzola di essere inseriti nel Registro regionale dei Comuni con prodotti De.Co. (Denominazione Comunale).
Il progetto la “Cultura alassina in tavola” avrà poi un momento conviviale, il prossimo 13 dicembre, con una cena di beneficenza, nella quale saranno presentati tutti i prodotti candidati alla Denominazione Comunale. Ai fornelli della scuola alberghiera F. M. Giancardi, in una sorta di cooking team building, si cimenteranno i consiglieri comunali e gli chef delle associazioni della “Città del Muretto”
L’attività didattica è stata coordinata dai docenti Antonella Annitto, Massimo
Scrive un fans – lettore: “…e il nostro amato sindaco, sprezzante del pericolo, si presenta sulla passeggiata a mare con costose (?) Car Shoe. E c’è chi si chiede se corrono il rischio di rovinarsi e finire al macero….suvvia non conosciamo abbastanza il primo cittadino…”.
Sabatino, Monica Barbera e Franco Laureri con il supporto di Carlo Maria e Maria Teresa Balzola.
TOURISM EXPERIENCE: UN VIDEO PER RACCONTARE #ART&WINE IN VIGNA
Presentato il promo dell’esperienza vissuta dai turisti russi, olandesi, italiani e scandinavi lo scorso settembre nei vigneti di Ranzo.
COMUNICATO STAMPA – Presentato nella sala Carossino del Comune Alassio il video realizzato dal video maker Willie Boehmer che racconta l’esperienza di team building dei turisti in vacanza nella “Città del Muretto” tra i filari di Pigato dell’azienda vitivinicola Massimo Alessandri. L’Amministrazione Melgrati guarda, per destagionalizzare la propria offerta climatico-balneare e come suggerito dalla World Tourism Organization, verso il turismo esperienziale del segmento enogastronomico, quello che secondo tutti gli studi cresce ogni anno a ritmo di due cifre.
Di fatto, l’enogastronomia sta assumendo un peso sempre maggiore nelle scelte di viaggio: secondo la World Food Travel Association “il 93% dei turisti leisure ha partecipato a esperienze rilevantia tema nel corso delle sue più recenti vacanze e il 49% ha indicato nel cibo e nel vino la ragione principale di almeno un proprio viaggio negli ultimi due anni”. La sinergia con i territori e i produttori della Valle Arroscia associati a Coldiretti ha dimostrato che è possibile per la Città di Alassio competere nei segmenti food e wine con altre realtà quali le Langhe e il Trentino, leader del segmento enogastronomico. Il video che racconta l’educational organizzato dal Centro Studi sul Turismo dell’Alberghiero F.M. Giancardi, in collaborazione con il residence Le Terrazze e Coldiretti, mostra le straordinarie potenzialità dei nostri territori che in meno di mezzora di auto consentono ai turisti di immergersi in paesaggi, saperi e sapori “dell’altra Liguria”.
L’iniziativa di turismo esperienziale ha coagulato intorno al principio “fare squadra per vincere” una delle più prestigiose strutture ricettive della “Città del Muretto”, il residence Le Terrazze, gli straordinari vigneti dell’azienda Massimo Alessandri di Ranzo, Coldiretti, il punto vendita di Campagna Amica dell’azienda agricola Le Roveri di Alassio, il Panificio Cacciò di Gavenola, l’agriturismo La Fattoria di Costa Bacelega – Ranzo e il Centro Studi dell’Alberghiero F. M. Giancardi. L’educational ART&WINE IN VIGNA è stato coordinato da Franco Laureri, Stefano Pezzini, Monica Barbera, Massimo Sabatino, Flavia Mallamaci, Maria Elisabetta Corradi, Patrizia Durante, Agnese Vinai e dai soci Coldiretti Sandra Plando, Marisa Plando, Carla Simondo e Massimo Alessandri.
Dopo la ventre di Moglio, arrivano le frittelle di mele di Borgo Coscia: prosegue il percorso De.Co alla riscoperta delle tradizioni dell’enogastronomia locale.La storia dei pirati, quella sì è una bella storia che ha rapito gli allievi delle scuole primarie di Maria Ausiliatrice. Nella palestra dell’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice si è consumato il secondo atto del percorso De.Co. Dopo la Ventre di Moglio nell’inedita versione street food, è la volta delle frittelle di mele di Borgo Coscia.
Una vera prelibatezza e una storia affascinante che Domenico Bogliolo ha voluto raccontare ai bimbi presenti. “Borgo Coscia, che peraltro è il più bel quartiere di Alassio – racconta – era un borgo di pescatori e di corallari. La nostra gente girava il mediterraneo che allora era pieno di coralli preziosi”. Tra la fotografia della comunità alassina di allora e quella di oggi e delle frittelle di mele ci sono storie di pirati predoni e dell’arrivo della ferrovia e dei turisti che venivano accolti con le prime frittelle… “E le nostre sono frittelle particolari, col buco – spiega Bogliolo – fritte una ad una in padella in un impasto di latte farina e uova… e sono le più buone del mondo”. Una preparazione quasi maniacale sotto il severo controllo di Lina Picciolini, la decana del Borgo da sempre in prima linea per la difesa delle tradizioni. Al termine della merenda non ci sono dubbi: qual’è il borgo più bello di Alassio? “Borgo Coscia!” è l’unanime risposta dei bimbi con il volto ancora sporco dello zucchero delle frittelle…
IL LIBRO (RESISTENZA SVELATA) ALLA SCOPERTA DI SUOR CARLA DE NONI
DA ALASSIO AL VENETO CON L’AUTORE, L’ALASSINO DANIELE LA CORTE
Dal settimanale veneto L’Azione….