Ora che i lavori di circonvallazione a monte, dopo una snervante attesa, sono stati avviati (anche se l’inverno e la neve sono dietro l’angolo, cemento che ghiaccia col freddo) non ci voleva l’ennesimo raid nelle seconde case, molte scampate alla frana, altre lesionate. E dire che nel corso degli anni, molti proprietari avevano persino rinunciato a recarsi in caserma a Nava. C’è chi ha collezionato fino a 7- 8 intrusioni, almeno che si sappia. Ladri ‘poveri’ perché ormai da rubare e di valore non c’è granché. Semmai pesa il sapore di beffa. Accanirsi perché ? Si causa più danni agli infissi che altro e in un crescendo di malessere e di rabbia. Per quanto tempo ancora ? Di pazienza si è già abusato. ULTIMA ORA: ecco arrivare la plancia con il cartello ‘area videosorvegliata’. Che siano nuovi sciacalli ?
L’ultima scorreria tra lunedì e venerdì, come dire non bastavano poche ore. No, i’ topi’ a due gambe di alloggi se la sono presa comoda e pare siano tornati più volte temendo di tralasciare qualche obiettivo. Ed ecco levarsi una voce di chi non teme la franchezza, diritto e libertà di esprimere il proprio pensiero, il disappunto se il caso. Rinaldo Sartore che da volontario ha sempre firmato i suoi articoli su trucioli, intervistato dal Tg3 Liguria e Imperia Tv, dichiarazioni ai media imperiesi. Questa volta ha dichiarato a Giorgio Bracco, cronista ‘anziano’ del Secolo XIX Imperia e meno ossequioso quando deve fare il proprio dovere: “……Il Comune di Mendatica, se ben consigliato dalle forze dell’ordine (vedi la caserma dei carabinieri di Nava ndr), avrebbe dovuto sorvegliare la frazione con una sistema di videosorveglianza, trovando diecimila euro nelle pieghe dei danni alluvionali e nell’emergenza. Non per fare un cadeaux a chi da due anni non può entrare nelle proprie case, colpa frane…e ostinazione nell’assurda ordinanza di inagibilità estesa a tutto l’abitato…. “.
Sartore che su Monesi ‘martoriata’, tra frane e lentocrazia burocratica, uno tra i peggiori cancri che affligge sempre più il nostro Paese, fanalino di coda in Europa con la Grecia, nonostante al terzo posto per prodotto interno lordo, Sartore dicevamo, aveva richiamato tutti ad una riflessione. Siamo proprio sicuri che non ci sia corresponsabilità di non aver fatto prevenzione trascurando un rio e con un generale stato di abbandono dei terreni a monte, un tempo coltivati a patate, grano, avena, fieno.I boschi non erano trasformati in selva.
Ora una fitta coltre di manto erboso fa si che l’acqua, e se diluvia, scivoli a valle senza alcuna protezione o deviazione. Sartore si era chiesto se la costruzione della centralina comunale sul Tanarello, sicuramente da condividere sia perchè avrebbe assicurato un ulteriore introito alle povere casse comunali, oltre a quella sottostante il mulino a sud del Paese. L’opera, nel letto del torrente, finanziata dalla Regione, quanto ha contribuito al movimento franoso più devastante trascinando la strada provinciale, l’edificio del primo B&B realizzato a Monesi, coraggiosa ed encomiabile iniziativa di una famiglia di commercianti imperiesi ed unica realtà con residenza all’anagrafe comunale. La sottostante strada proprio tre anni prima era stata sottoposta a lavori di palificazione e ‘protezione a monte’ per centinaia di migliaia di euro.
Per realizzare la centralina era stata la Regione, la Provincia o chi ad autorizzare pure lo scavo orizzontale, taglio di alberi di alto fusto ? Con il beneplacito del rigoroso Corpo Forestale, ora unificato ai carabinieri ? I geologi hanno dato il loro consenso, con i progettisti e funzionari pubblici ? Non si tratta, sia chiaro, di ‘caccia ai presunti colpevoli’, se esistono, ma pare di no dal momento che la Procura della Repubblica di Imperia non ha tenuto in considerazioni esposti firmati. Pare di capire, non c’è stato il morto, i danneggiati saranno rimborsati chi più e chi meno, non sono state comunicate notizie di reato a carico di ignoti, dunque l’archivio è spazioso.
Comunque sia, un disastro ambientale che dovrebbe servire da lezione per tutti, nessuno escluso. Anche perchè, bisogna ammetterlo, di Monesi, delle due Monesi, si è scritto di tutto e di più. Nessuno però è stato previdente nei confronti di un Giove Pluvio che ha scatenato tutta la sua forza, anche se non sappiamo se nel corso dei secoli cosa sia accaduto e sia davvero la prima volta. Pare difficile.
Monesi che deve combattere pure l’assenza di coesione, il presidente Sartore, a parte pochi volenterosi, è stato lasciato abbastanza solo. Non si pensi alla barricate, alle proteste plateali che pure si vedono in Tv in altre zone del Paese. Il disinteresse ha un suo peso, è una segnale. Non sono le coscienze critiche a far danno alle comunità. Semmai i sepolcri imbiancati, i galletti che vogliono emergere, dividere da saputelli, navigano a vista o remano con associazioni, enti, cooperative, additando ‘nemici’ della buona causa a destra e a manca.
E in questo contesto che tutti, dai residenti, ai proprietari di seconde case, dovrebbero essere solidali non solo con gli sventurati e le vittime del Ponte Morandi. Monesi, grazie a Dio senza vittime, è vittima da decenni. In emergenza sociale, turistica, economica, nonostante le sue potenzialità da sfruttare, ma si è trovata di fronte a tanti predicatori del ‘futuro miracolo‘ e ai loro galoppini trasversali, presenti pure nel mondo dei media. Pronti a tirare fuori dal cilindro del cappello anche serate dal mare ai monti, dove si assapora il pesce fresco, esibito come cavallo di rilancio e con tanto di ripresa a Imperia TV che non abbandona mai chi è in difficoltà, l’entroterra bisognoso. Purtroppo la platea è soprattutto l’imperiese. Comunque è positivo che anche Rai Uno, il telegiornale delle 20 abbia mandato in onda Mendatica ed il Tg3 Liguria abbia finalmente dimostrato di non ‘dimenticarsi’. Una platea oltre i confini, un incoraggiamento a non deludere.
Non parliamo, Iddio ce ne scampi, del ruolo avuto dai politici e dalla politica, targata a destra e a sinistra. Con esponenti che per anni quando erano sul ‘cavallo del potere’ presenziavano a feste, processioni, eventi, sempre gratificati dalle telecamere di Imperia TV e poi sono ‘scomparsi’: ex onorevoli, assessori e consiglieri regionali, presidenti e vice presidenti di provincia, ex sindaci.
Monesi da ‘piccola Svizzera’ si ripete alla noia, prima località sciistica nella storia della Liguria (ora c’è Santo Stefano d’Aveto) con un insediamento montano immobiliare che non ha pari, parliamo anche di Monesi di Triora, non è mai stata una priorità né del governo centrale, né della Regione, mentre la Provincia dopo aver vissuto gli anni di vacche grasse (a lungo prima in Liguria quanto a numeri di dirigenti, più della stessa Provincia Grande di Cuneo) si trova col cappio al collo. Un velo pietoso infine la sorte di un paio di enti pubblici montani che avrebbero dovuto contribuire al rilancio di Monesi e delle vallate; si sono coperti di ridicolo e di debiti di denaro pubblico, di chi paga le tasse fino all’ultimo centesimo e non può evadere.
Rinaldo Sartore che al giornalista Bracco dichiara: “…..si sono danneggiate nella sventura di Monesi soprattutto le poche attività turistiche sopravvissute alla palese inadeguatezza della promozione da parte dei Comuni di Mendatica, di Triora e della Provincia di Imperia”. Potremmo aggiungere della Regione Liguria, basterebbe andarsi a rileggere la ‘rassegna stampa’ negli anni. La ‘voce Monesi‘ nei paragrafi di spesa del turismo.
C’è chi non ha mai risparmiato di denunciare e chi ha preferito il ruolo di spettatore oppure poco informato, magari disattento agli annali di cronaca. Basta guardare al passato per non dimenticare, ora è tempo della solidarietà e concretezza, di incoraggiare le giovani generazioni a procedere senza paraocchi. C’è il gruppo del presidente della Pro Loco Alessandro Lanteri che può già vantare da giovane una lunga militanza nella sinistra e nel Pd, non è la scuola delle Frattocchie che ha formato i migliori dirigenti del Pci; militanza che resta pur sempre un laboratorio di analisi, socio economico e di impegno nel ruolo di consigliere comunale nella opulenta Sanremo. Insomma il volenteroso e paziente sindaco Pelassa non è solo, ha una buona spalla e speriamo lungimiranti, pragmatici, ambiziosi ed orgogliosi quanto basta. E speriamo mai permalosi o supponenti. Che si aggiunge all’esperienza, al bagaglio di conoscenza, preparazione del vice sindaco Emilia Lantrua e dell’assessore geom. Graziano Floccia, funzionario responsabile del settore Lavori pubblici del Comune di Albenga, il secondo per abitanti ed importanza della provincia di Savona. (l.c.)
ATTIGUO ALLA PIAZZA DELLA CHIESA DOVE UN TEMPO C’ERA UN ALIMENTARI CON GIORNALI E TABACCHI IL COMUNE HA OTTENUTO IN USO GRATUITO E TEMPORANEO IL LOCALE DOVE OSPITARE UN PUNTO DI RITROVO E RISTORO IN ATTESA CHE DELLA RIAPERTURA DI UN BAR O RISTORANTE. SONO IN ATTIVITA’ UN AGRITURISMO NON STOP ED UN SECONDO CHE APRE NEI FINE SETTIMANA O SU PRENOTAZIONE. CAUSA CRISI HANNO VIA VIA CHIUSO IL SECONDO RISTORANTE- BAR- ALBERGO E LA PIZZERIA IL CUI TITOLARE MENDAIGHINO DOVE ABITA HA PRESO IN GESTIONE UNA PIZZERIA A COLLE DI NAVA
LA GIUNTA COMUNALE CONSIDERATO:
che il Comune di Mendatica intende, a seguito della chiusura del bar del paese, realizzare
temporaneamente una zona di ritrovo/ristoro per la popolazione ove ubicare alcune
macchinette distributrici di bevande e generi alimentari;
che nell’immediato, il Comune di Mendatica non dispone nei propri fabbricati di spazi liberi
e posti ad una quota accessibile dalla pubblica via, tali da poter essere facilmente fruibili
anche da persone con disabilità;
che al fine di addivenire, nel breve periodo, alla realizzazione di un punto di ritrovo/ristoro
nell’attesa di futuri sviluppi sull’eventuale riapertura di un bar o ristorante e/o
riorganizzazione degli spazi di proprietà comunale, di poter individuare quale locale idoneo
alla fattispecie, la vecchia sede della bottega del paese sita in Via Mazzini ed attigua alla
piazza della Chiesa di proprietà della Sig. GIUSQUIANO Liliana;
DATO ATTO che, sentita in merito per le vie brevi la proprietaria, la stessa si è resa disponibile
a concedere il manufatto, per le finalità di che trattasi, in uso gratuito e temporaneo per anni uno;
ATTESO che tale servizio è fortemente richiesto dalla popolazione in quanto in oggi non risulta
più presente un punto di ritrovo in paese e nelle more di una ridefinizione degli spazi di proprietà
comunale si ritiene poter aderire temporaneamente a tale proposta che risulta di immediata attuazione;
VISTA in merito la bozza di comodato d’uso fatta pervenire al Comune di Mendatica da parte
della proprietà GIUSQUIANO e ritenuta la stessa confacente alle necessità di questa Amministrazione
per l’immediata risoluzione del problema;
VISTO il Testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali, approvato con d. lgs.
18.08.2000 n. 267;
VISTO il vigente Statuto Comunale;
A seguito di votazione unanime e favorevole, resa nei modi di legge;
DELIBERA
1) DI ADERIRE alla proposta di comodato d’uso gratuito per i locali siti in Mendatica Via
Mazzini di prorietà della Si.ra GIUSQUIANO Liliana e contraddistinti al NCEU al Fg. 25 mapp.
348 sub 2 al fine di adibirli, temporaneamente, ad un punto di ritrovo/ristoro per la popolazione
di Mendatica, nell’attesa di una futura riapertura del Bar/ristorante in oggi chiuso e/o
riorganizzazione organica degli spazi comunali.
2) DI APPROVARE la bozza di comodato d’uso gratuito tra il Comune di Mendatica e la Sig.ra
GIUSQUIANO Liliana, che consta di n. 8 articoli che disciplina la concessione dei locali in
parola.
3) DI DARE mandato al Sindaco pro-tempore per tutti gli adempimenti conseguenti alla
sottoscrizione dello stesso;
DI DICHIARARE il presente atto immediatamente eseguibile….
UN OPERAIO ESEMPLARE AL SERVIZIO DEL COMUNE E DELLA COMUNITA’
LA GIUNTA COMUNALE
Considerato:
– che il Comune ha tra i suoi compiti istituzionali quello di mantenere transitabili le strade
comunali vicinali, mulattiere e simili che collegano i poderi circostanti, i nuclei abitati,
ecc.,soprattutto in tale arco temporale dopo che si sono verificate le abbondanti piogge del 24 e 25
novembre 2016, nonché di curare il locale parco pubblico delle Canalette e le altre aree verdi
comunali;
– che spesso tali strade risultano invase da rovi, erbe alte, sterpaglie, tronchi d’alberi abbattuti
dall’acqua che è scesa ininterrottamente per giorni e, pertanto, del tutto intransitabili;
– che occorre,inoltre, assicurare un’ adeguata manutenzione e pulizia degli impianti idrici fognari e
di depurazione, nonché di tutte le altre infrastrutture comunali al fine di renderli fruibili in modo
che l’acqua possa scorrere;
– che risulta inoltre effettuare manutenzioni periodiche anche alla centrale idroelettrica “Mulino” al
fine di mantenerla efficiente, essendo questa fonte di introiti da parte del Comune, dopo che a
seguito dell’alluvione del 24 e 25 novembre scorsi l’altra centrale idroelettrica è andata perduta;
Atteso:
– che per far fronte a tali esigenze e per la pulizia del verde pubblico, delle strade e delle altre
strutture, si rende necessaria la collaborazione di una persona in possesso di specifiche capacità
e dotata di esperienza, poiché l’unico operaio comunale non risulta da solo in grado di assolvere
per intero tutte la incombenze sia per la notevole quantità dei lavori che si sommano a quelli già
citati, sia per la vastità del territorio ed il numero elevato dei centri abitati con relative infrastrutture;
– che il Sig. PELASSA Mauro nato a Pieve di Teco il 10.03.1963 in possesso delle
capacità e delle attrezzature richieste, avendo maturato in passato specifica esperienza mediante
l’esecuzione di analoghi lavori per conto del Comune stesso, si è dichiarato disponibile per
fornire la collaborazione di cui sopra;
Visto l’art. 17 della legge n. 97 del 31.01.1994: “Nuove disposizioni per le zone
montane” che consente l’emissione di provvedimenti atti a favorire gli insediamenti in ambito
orografico montuoso ed in particolare di affidare lavori per importi ridotti;
Visto l’art. 18 della citata legge 97/94 che prevede che i datori di lavoro aventi sede ed
operanti in comuni montani, in deroga alle norme sul collocamento e della manodopera, possono
assumere senza oneri previdenziali a tempo parziale o in forma stagionale coltivatori diretti
residenti negli stessi comuni iscritti allo SCAU;
Dato atto altresì che il sig. Pelassa Mauro ha svolto analoghi servizi negli anni scorsi con
piena soddisfazione da parte di questa Amministrazione;
Dato atto che il Sig. PELASSA Mauro risulta iscritto nell’ex registro dei Coltivatori
Diretti, ex SCAU, ora INPS sede provinciale di Imperia;
Vista ed esaminata la bozza di contratto a tempo determinato da stipularsi tra il Comune e
il Sig. PELASSA Mauro per l’esecuzione dei lavori di cui trattasi: atto che viene allegato alla
presente delibera per formarne parte sostanziale ed integrante;
Rilevato che tale contratto prevede un tetto massimo di spesa lorda di €. 10.000,00
(sedicimila/00 Euro) da liquidarsi in base alle prestazioni orarie effettivamente rese, per le quali
viene determinato un compenso orario lordo di €. 12,50 (nette, detratte €. 2,50 per IRPEF 20%, €.
10,00);
Considerato, inoltre, che tale tetto massimo di spesa non è mai stato raggiunto, con un
risparmio da parte di questa Amministrazione e con un ottimo servizio da parte del Sig. Pelassa
Mauro
Ritenuto, pertanto, di poter approvare la bozza di convenzione stessa per quanto di
propria competenza;
Visto l’art. 41, 2^ comma dello Statuto del Comune di Mendatica, approvato con
deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 22.6.1991 e n. 43 del 28.12.1991, in tema di
collaborazioni esterne, n. 4 del 25.01.2013, dichiarata immediatamente eseguibile;
Visto il parere favorevole espresso dal segretario comunale….
D E L I B E R A
1) Di approvare lo schema di contratto per il periodo 1 gennaio – 31 dicembre 2018, in sanatoria
del 1 gennaio ad oggi, da stipularsi tra il Comune di Mendatica e il Sig. PELASSA Mauro nato
a Pieve Teco (IM), il 10/03/1963 e residente a Mendatica, per assicurare la pulizia delle strade
comunali vicinali del Paese, del verde pubblico e delle altre strutture comunali, dietro un
compenso orario lordo di €. 12,20 e fino ad un massimo di €. 10.000,00, al lordo delle ritenute
erariali: contratto allegato alla presente deliberazione per formarne parte sostanziale ed
integrante;
2) Imputare la spesa di €. 10.000,00 ai seguenti capitoli del bilancio 2018 approvato con delibera
del Consiglio Comunale n. 8 del 30.03.2018:
– per €. 2.000,00 al Cap. 1931 del bilancio in corso all’oggetto: “Spese e contributi per
la manutenzione delle strade vicinali”,
– per €. 2.000,00 all’ex cap. 1690: “Spese di gestione degli acquedotti comunali”, e
– per €. 1.000,00 all’ex capitolo 1718: “Spese per il servizio di depurazione”,
– per €. 1.000,00 all’ex capitolo 1717 “Spesa per la gestione del Servizio fognatura,
– per €. 1.000,00 all’ex capitolo 1808 “Spese per il funzionamento di ville, parchi e
giardini”,
– per €. 3.000,00 all’ex capitolo 1739 “Spese di gestione diretta del servizio di
smaltimento R.S.U.”
PARCO PUBBLICO LE CANALETTE: 50 MILA EURO DI INTERVENTI STRAORDINARI
PROGETTO DI FATTIBILITA’ ALL’ING. MARIA RAMELLA E AL GEOM.FRANCESCO MEOLI
LA GIUNTA COMUNALE
Udita la relazione introduttiva del Sindaco;
RICHIAMATA la Delibera della Giunta regionale n° 568/2017, secondo la quale vengono ammessi
a contributo progetti presentati dai comuni con popolazione sino a 5000 abitanti o il cui territorio sia
totalmente ubicato nell’entroterra ed iscritti nell’elenco degli aderenti al patto per il turismo
regionale;
EVIDENZIATO che nella fattispecie rientra anche il Comune di Mendatica e mediante forma di
partenariato con la Coop di Comunità Brigì, già gestrice degli impianti turistico sportivi del comune
intende partecipare allo stesso con una progettualità relativa ad interventi di manutenzione
straordinaria del Parco Pubblico Comunale “Le Canalette”;
PRESO ATTO infatti che la stessa Cooperativa “Brigì” si è resa disponibile ad una
compartecipazione economica al progetto mediante contributo di € 3000,00 già comunicato
con nota agli atti del Comune;
EVIDENZIATO quindi che l’Amministrazione Comunale intende approvare in linea tecnica il
progetto di fattibilità tecnica economica relativo ai lavori di “MANUTENZIONE
STRAORDINARIA DEL PARCO PUBBLICO COMUNALE “LE CANALETTE” al fine di
concorrere alla selezione per l’attribuzione del contributo in questione;
CONSIDERATO che tra le condizioni di ammissibilità vi è il finanziamento da parte dell’Ente nella
misura minima del 20% e che il Comune di Mendatica col presente atto si impegnerà a sostenere in
caso di attribuzione del contributo regionale;
VISTO lo studio di fattibilità tecnica ed economica, redatto ai sensi dell’art. 23 del D.lgs 50/2016 e
ss.mm.ii., redatto dall’Ing. Maria RAMELLA di Mendatica (IM) e dal Geom. Francesco MEOLI di
Pontedassio (IM);
DATO ATTO che per l’esecuzione dell’intervento è stata prevista una spesa di €. 50.000,00
articolata secondo il seguente quadro economico:
LAVORI
Importo lavori a base d’asta Euro 36.000,00
Oneri per la sicurezza Euro 1.000,00
Euro 37.000,00
SOMME A DISPOSIZIONE
IVA sui lavori Euro 8.140,00
Spese tecniche compreso competenze RUP Euro 3.700,00
Accantonamento art 106 comma 1 Dlgs 50/2016 460,00
Imprevisti Euro 700,00
Euro 13.000,00
IMPORTO INTERVENTO
Euro 50.000,00
DELIBERA
1. di approvare, per le motivazioni edotte in parte narrativa e solamente in linea tecnica il Progetto
di fattibilità tecnica economica relativo ai lavori di “MANUTENZIONE STRAORDINARIA
DEL PARCO PUBBLICO COMUNALE “LE CANALETTE” redatto dall’Ing. Maria
RAMELLA di Mendatica (IM) e dal Geom. Francesco MEOLI di Pontedassio (IM)
ammontante ad € 50.000,00 secondo il quadro economico articolato in premessa, al fine di
concorrere alla concessione di un contributo da parte di Regione Liguria nell’ambito del
bando riservato ai comuni iscritti nell’elenco degli aderenti al patto per il turismo di cui alla
DGR 568/2017;
2. di confermare che il Comune di Mendatica comparteciperà, in caso di assegnazione del
contributo di cui sopra nella misura del 20% dell’importo complessivo;
3. di autorizzare il Sindaco a presentare la relativa domanda di contributo;
4. di dichiarare a seguito di unanime separata votazione, il presente provvedimento
immediatamente eseguibile