Laigueglia, ‘Uno dei Borghi più belli d’Italia’ a pieno titolo e ‘Les plus beaux village de la terre’. Roberto Sasso del Verme, agente immobiliare ad Alassio, segretario provinciale della Lega, primo cittadino (dal giugno scorso) con il 66,2%, firma (11 luglio) un’ordinanza contingibile ed urgente a “tutela del decoro urbano e della sicurezza urbana”. Sfilza di divieti, in gran parte comuni alle città costiere, con alcune curiosità. Peccato che sull’arenile, con ‘Alassio spiagge sicure’ del ministro leghista Salvini, si sia riversata a Laigueglia, per tutta l’estate, una ‘carovana’ di ambulanti abusivi. Per loro tanta tolleranza. Proprio nella città del segretario provinciale di un partito che dei ‘muscoli’ e ‘basta migranti’ ha fatto il pieno di voti alle elezioni politiche.Nell’ordinanza del sindaco, numero 18, si legge: “….in via sperimentale, provvisoria e nelle more di appropriate modifiche del Regolamento di Polizia Urbana…..”. Non aveva provveduto a fare i compiti, a dovere, la dinamica giunta di Franco Maglione (due legislature) ? E perchè non seguire l’esempio di Sanremo che ha affisso grandi cartelloni in città e fronte mare recanti la scritta in tre lingue: “Non acquistare dai venditori abusivi. Rispetta la legge. La legalità dipende anche da te” e l’avvertimento che si rischia fino a 7 mila € di sanzione.
Intanto la durata dell’ordinanza del sindaco di Laigueglia: fino al 31 agosto. E a settembre ? E negli altri mesi o week end di folla sul lungomare ? Non era soltanto vietato camminare in costume da bagno, neppure a dorso nudo o scalzi. Divieto solo per i maggiorenni. E un o una 17enne è libera….? Chi trasgrediva, a Laigueglia, sanzioni da 100 a 300 € che potevano aumentare del doppio (da 200 a 600 €). Con un’importante eccezione: “… la passeggiata a mare immediatamente adiacente la battigia…”. E un metro, due metri oltre ? Esiste una planimetria che fa testo per i vigili. O si va ad occhio, a buon senso, a discrezione ?
Anche a Laigueglia, ovviamente, si può ricorrere al Daspo già previsto dalle norme approvate con il ministro dell’Interno Minniti (Pd). I recidivi, per le infrazioni più gravi, possono incorrere proprio nel Daspo e ad Alassio opera con competenza territoriale il Commissariato di Polizia.
Nella repressione agli scalzi (usanza assai praticata soprattutto da giovani stranieri del centro e Nord Europa) ed a dorso nudo rimane difficile immaginare l’impegno dei vigili urbani per dare la caccia a tutti i trasgressori. Per quanto si è visto, nella calura estiva, non avrebbero dovuto occuparsi d’altro. Tutto il mondo è paese, così come certe abitudini al mare.
La lista dei divieti forse non è più lunga o più breve rispetto ad altre cittadine balneari. Con i vigili quasi mai in numero adeguato al lavoro ed al sovraffollamento estivo, viabilità ingolfata, parcheggi cronicamente carenti (del resto non si può pensare di realizzare un posto auto per tutti, a Laigueglia la fila di ‘lamiere in sosta’ raggiunge a levante Alassio e a ponente i confini di Andora), c’è l’occupazione al 90 per cento delle seconde case e le flotte di pendolari della domenica.
E nessun sindaco ammetterà di ‘voler fare cassa’ con il ricorso alle multe, solo prevenzione e rispetto delle norme civili.
E’ anche noto che l’Italia detiene il record europeo, forse mondiale, di leggi, leggine, regolamenti, norme, decreti, ordinanze a tempo. Quante restano sulla carta ? E la buona probabilità di farla franca ? Basta osservare gli automobilisti con targa straniera si sono ‘adeguati’. A conoscenza della tolleranza italica. Magari alterna.
Oppure leggiamo sui media della cronica mancanza di ‘uomini in divisa sulla strada‘, nonostante siamo il Paese dell’Europa occidentale con il maggiore numero di forze dell’ordine. Caserme dell’Arma quasi in ogni città, in paesi di campagna e di montagna. I vigili urbani, per volontà delle amministrazioni comunali e dei rispettivi comandi, hanno iniziato a consorziarsi: centralino unico, collaborazioni in determinati servizi, ambientali ed infortunistica stradale inclusi. Uno sforzo organizzativo per andare incontro alle esigenze della comunità e del turismo, principale industria della Riviera. Si pensi all’incremento di popolazione, agli orari di copertura durante l’arco della giornata e di notte, ai riposi e alle ferie del personale, alla malattia. Ai tanti compiti burocratici. Alassio e Laigueglia, per ora, operano divise.
I più curiosi potrebbero domandarsi quanti sono, a Laigueglia, i bagnanti, turisti e residenti, i pendolari da week end, con l’abitudine di camminare scalzi o con il solo costume. Gli stranieri come vengono informati ? Le locandine dell’ordinanza le abbiamo lette solo in italiano. Bastano i simboli ? E quanti fanno footing solo in calzoncini ?
Suvvia sull’arenile di Laigueglia l’estate (non cercate su google o motori di ricerca notizie di blitz) ha visto all’opera un piccolo esercito di extracomunitari, di vari nazionalità, impegnati ad ‘offrire’ le loro povere mercanzie, qualche prodotto truffaldino nel marchio, quasi sempre per pochi euro. Sole le borse possono raggiungere i 50 €. In agosto e settembre ( come abbiamo fatto ad Alassio e sarà oggetto di un prossimo servizio) il loro numero – sul litorale laiguegliese – variava tra 35 e 47, uno più uno meno. Con un’accortezza: non sconfinare oltre l’arenile. Salgono sulla passeggiata, sull’Aurelia, unicamente per il bus di linea e spostarsi, raggiungere la prima stazione per il treno e tornare verso Genova a fine giornata.
Con l’arrivo al ministero dell’Interno di Matteo Salvini, l’operazione ‘Spiagge Sicure‘, il finanziamento a 54 Comuni della Penisola nella ‘guerra’ agli ambulanti abusivi, i risultati vengono decantati positivamente. Come non essere dalla parte della legalità se fatta rispettare ! Si ignora però che anche Laigueglia ha subito l’effetto invasione. Centinaia di ‘sventurati’, spesso ‘sfruttati’ dalla criminalità nazionale ed internazionale, si sono trasferiti sulle spiagge meno sorvegliate, prive di task force. E la Guardia Costiera ? Pure a Laigueglia ha svolto i suoi compiti: con pattuglie in divisa impegnate a controllare gli stabilimenti balneari, ignorando i ‘vu’ cumprà’. Perchè ? “Interveniamo in sinergia con i vigili se ne siamo preventivamente richiesti dal sindaco – abbiamo appreso “. Ignoriamo se a Laigueglia questo sia accaduto e quante volte.
Le immagini che proponiamo parlano da sole, si suole dire. Purtroppo resta pur sempre una ‘piaga’ che qualcuno, negli anni, aveva proposto di affrontare con il rilascio di ‘licenze stagionali’ contingentate a cittadini extracomunitari con regolare permesso di soggiorno. La lotta all’abusivismo commerciale sulle spiagge, senza affrontare il problema alla radice, si presta a molti interrogativi, considerazioni, conclusioni. Certamente impegna forze ed energie, comporta dunque spese, una lotta contro i mulini a vento, a cominciare dalle sanzioni pecuniarie e dalle denunce. Multe che non saranno mai pagate, processi che finiranno in prescrizione. Per finire: una parolina riservata agli spot, alla scelta del fumo negli occhi, confidando nella credulità, nel giornalismo notarile. Gli uni e gli altri alla fine dei conti non rendono un servizio alla comunità e forse alla loro credibilità. Altro che lettori e cittadini informati a dovere per poter giudicare e farsi una personale idea come giusto che sia.
LA VISITA DEL SOTTOSEGRETARIO – Comunicato stampa. “Roma, 19 set. – Stefano Candiani, Senatore della Lega e Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, farà visita a Savona e provincia. L’esponente del Governo, delegato dal Ministro per le materie di competenza del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa Civile, sarà a Laigueglia la mattina di venerdì 21 settembre, alle 10.30 per l’inaugurazione della tradizionale Fiera di San Matteo, con taglio del nastro assieme al Sindaco Roberto Sasso del Verme e visita degli stand; alle 18.00 sarà invece a Savona per un incontro sulla “Direttiva Armi”, nella Sala Rossa del palazzo comunale, alla presenza del Sen. Paolo Ripamonti e del Sen. Francesco Bruzzone. “Siamo soddisfatti che il Sottosegretario Candiani abbia colto il nostro invito a fare visita in provincia di Savona, per confermare la vicinanza e l’attenzione che il Governo riserva per il nostro territorio. Sarà un’occasione importante per discutere di alcuni temi di grande attualità”, commenta il Senatore Paolo Ripamonti.