Alassio, in arrivo la modifica dello Statuto Comune. L’esame e la votazione è in agenda al punto 10 dell’ordine del giorno del consiglio comunale convocato alle 21 di giovedì 6 settembre. Le ultime modifiche risalgono al 2009, sempre con Marco Melgrati sindaco (allora per la Casa della Libertà, ora eletto nella lista civica ‘Melgrati sindaco’, area centro destra, ma non sostenuto da Forza Italia e Lega) e con due delibere di consiglio del 16 e 22 aprile. Lo Statuto che si andrà parzialmente a modificare, è composto da 75 articoli e 41 pagine. L’odg prevede pure la nomina del Revisore unico dei conti per il triennio 2019 – 2023, in scadenza il dr. Mauro Demichelis con un compenso annuo lordo di 6.280 €.
Il ‘parlamentino’ è inoltre chiamato a sostenere la convenzione Regione Liguria – Corpo dei vigili del Fuoco per il servizio di elisoccorso tecnico – sanitario. Tema contestato ed assai dibattuto. Ivg.it, nei giorni scorsi, ha pubblicato l’intervento dr. Massimo Vecchietti, ex Commissario della Croce Rossa a Loano e Ventimiglia, già direttore del Direttore del Dipartimento di Emergenza della 2° ASL Savonese che ha spiegato le ragioni per cui è necessario procedere invece alla revoca.
La decisione della giunta Melgrati – in carica dopo le elezioni comunali del maggio scorso – di apportare modifiche allo Statuto ha certamente un significato politico e di strategia amministrativa in merito al funzionamento della macchina comunale che è chiamata a rispettare le norme fondamentali per l’organizzazione interna, l’accesso alle informazioni dei cittadini, l’ordinamento dei servizi burocratici pubblici; l’ordinamento economico – finanziario, il controllo interno e la gestione finanziaria.
Il sindaco Melgrati era stato eletto sindaco, la prima volta il 14 maggio 2001 con Forza Italia, riletto con la Casa della Libertà e rimasto in carica fino al 26 maggio 2011, quando si dimise dopo l’elezione in Consiglio regionale, di cui fu capogruppo. Per un anno il Comune fu retto dal vice sindaco Giovanni Aicardi.
PREMESSA – Alassio, località geografica nota già ai Romani, quale comunità composita trova il suo primo riferimento storico ufficiale in una bolla di Papa Alessandro III del 1169, che, nominando la chiesa primitiva di Sant’Ambrogio recita “dominicaturaset villam quae ibi est”. Realtà demograficamente viva e ben consistente nel XIV secolo diviene “Città” da antiche fonti storiografiche nella prima metà del XVI secolo, e definitivamente sancita quando in epoca napoleonica vede fissato gli attuali confini, è elevata a Capo Cantone e sfiora gli 8.000 abitanti. Dall’antica grande tradizione marinara oggi si ispira al nobile senso dell’ospitalità e deve conservare con essi un patrimonio morale per le sue genti di oggi e di domani.
Tre esempi di civiltà a sottolinearlo. La composizione ispirata del grande musicista tardo-romantico Sir Edward Elgar, il “Verdi” inglese, alta testimonianza della lunga presenza degli ospiti britannici, l’Ouverture “In the South – Alassio”, ideale inno alla Città.
Le parole del Prefetto napoleonico Chabrol, nelle sue memorie su Alassio: “Ce pays ètait règi par des lois municipales comme celui d’Albenga: le governement était meléd’aristocratie et de démocratie; il consistait dans un parlement ou assemblée de personnes de toutes classes et conditions, tandis que les consuls de la ville ed les membres du conseil général étaient choisis parmi les familles les plus distinguées”. Lo “Statuto” del 1659, come di seguito riportato, con la sua severa premessa, lontano antefatto che ha, in certo qual senso, ispirato le “costituzioni” odierne.
NOMINA RILEVATORI CENSIMENTO 2018: Nominare rilevatori e coordinatori per le operazioni del Censimento Permanente
della Popolazione 2018, per quanto esposto in dettaglio in premessa:
TEZEL LUIGI rilevatore;
FOSCHINI FRANCO rilevatore
PUPPO SERGIO rilevatore;
DRAVA MAURIZIO rilevatore;