Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Tour elettorale (Alassio, Ceriale, Laigueglia) raccontato da un ‘occhio molto speciale’


Il ‘pasionario’ di Alassio, ‘conte’ Melgrati, viene dato in vantaggio. Ha bombardato i media e gli amici con 57 (fino ad oggi) comunicati (il titolo curioso ? ‘comunicato stampa… incontro cani e gatti’), prese di posizione, commenti, incluso il ‘regalo elettorale’ della sua 30esima assoluzione. Forse ha persino esagerato in ‘duelli’ e polemiche, distribuendo ‘scomuniche’. Aldo Demichelis, il redivivo in campo,ostinato nella candidatura in barba alle previsioni e alla caratura, si ‘accomoderà’ all’ultimo (quinto) posto. Zero seggi ? Il sindaco Canepa, nonostante aver scomodato ‘poteri forti’ e potentati regionali, nazionali, europei, pare dovrà accontentarsi di fare il secondo o persino terzo con pochi fedelissimi (Fi e Lega). In bilico, secondo gli ‘scommettitori’, per più o meno un centinaio di voti, i due gruppi capitanati dall’avv. Parascosso e dalla dr.ssa Zavaroni. Lei veterano come Melgrati. Con Parascosso capitano di una squadra tutta da provare.A Laigueglia l’incertezza vede in vantaggio Sasso Del Verme. L’avv. Arduino, ‘benedetta’ anche da Melgrati, si è fatta fotografare alla presentazione della lista Zavaroni (“insieme potremo collaborare…”). A Ceriale grazie a quel detto: la politica li vuole divisi (ora nel centro destra), dovrebbe spuntarla Luigino Romano, seguito a ruota da D’Acunto, il riformatore – conservatore, distaccato segue Moreno. Un seggio ? Il denominatore comune delle comunali del 2018 ? Flop quando la ‘campagna elettorale’ ha visto la presenza di politici in poltrona. E tutti ad appropriarsi del ‘governo del cambiamento’. Quale percentuale nell’affluenza alla urne ? Un discreto metro per far luce  sulla credibilità ed affidabilità dei candidati, la fiducia o sfiducia dei concittadini elettori. La condivisione o meno dei ‘metodi’ di propaganda messi in atto. Mesi fa trucioli.it ricordava che una decina d’anni fa, un candidato sindaco di una cittadina del levante ligure, si era limitato ad inviare a tutti i capifamiglia una letterina di una pagina descrivendo, in modo chiaro, ciò che prometteva e si impegnava a realizzare, ma anche ciò che non avrebbe potuto fare. Compresa la diminuzione delle imposte e tasse comunali. Non solo, poichè c’erano evidenti sacche di evasione garantiva lotta dura contro le disuguaglianze tra chi faceva il proprio dovere ed i furbetti. Fu eletto con un plebiscito da paesi civile.  Manco a dirlo, quel suggerimento nessuno, nel nostro ponente ligure, l’ha preso sul serio. Auguri !


S.Fasano

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