Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Ceriale, il candidato Quilici tifa centro destra


E’ stata una bella sorpresa. Non si è nascosto, si è presentato il terzo candidato sindaco di Ceriale. Una ‘comparsa’ ufficiosa tra i presenti, amici e simpatizzanti, al comizio del candidato al Parlamento nazionale, Giorgiò Mulè, ex direttore di Panorama e mandato da Berlusconi in soccorso del centro destra nel collegio più berlusconiano della Liguria. Gian Rodolfo Quilici, promotore finanziario, se la dovrà vedere con altri due candidati, il prof. Nicolangelo D’Acunto e Luigi Romano. I primi due avrebbero come ‘bacino elettorale’ il centro destra, il terzo il ‘centro sinistra’, con una novità non secondaria, l’appoggio di una figura storica della destra sociale e non solo, cerialese, quell’Eugenio Maineri, lungo rodaggio da vice sindaco che si contende la longevità politica amministrativa con l’uscente sindaco Ennio Fazio, un salvatore della patria che è stato per anni ai vertici della Coldiretti e floricoltori, in camera di Commercio, rappresentante di categoria a Bruxelles, consigliere comunale da ragazzino. E che ormai ha studiato abbastanza per aspirare alla Regione, visto i posti liberi che si verranno a creare.

Rodolfo Quilici promotore finanziario e candidato sindaco di una lista civica che guarda al centro destra

E’ vero che la destra divisa, potrebbe essere destinata a soccombere. E altrettanto vero che la vera anima, l’uomo di strada e di marciapiede della lista di Romano, è Luigi Giordano che di esperienza in minoranza, all’opposizione, di campagne elettorali perdenti, nè ha da vendere. Anche se non si finisce mai di imparare. Giordano che ha dismesso i panni del massimalista ed è apprezzato per il suo certosino impegno quotidiano, dalle piccole cose, a quelle più importanti, da molti concittadini che pur avendo una fede politica, hanno capito che conta la persona, la sua affidabilità. Giordano, tra l’altro, non deve tirare la volata a sponsor, non ha interessi, avrà i suoi limiti come ognuno di noi, ma anche una buona dose di umiltà e quando serve di grinta. Insomma, avrebbe anche potuto erogarsi a candidato sindaco, ha preferito lasciare il passo a chi ritiene di essere più preparato, di avere più ascendente nell’elettorato moderato.

A Ceriale abbiamo ascoltato dai pochi leghisti (rappresentati dall’ing. Milani) ma che potrebbero fare un botto alle politiche come era già avvenuto in passato, che si aspettano i risultati elettorali per mettere mano alla lista del centro destra modello Toti – Rixi – Fratelli d’Italia. Una ‘macchina’ vincente fino ad oggi, è probabile che di fronte al rischio di perdere Ceriale, si raggiunga un accordo proprio con lo schieramento di Quilici che da accorto consulente finanziario difficile immaginare giochi una partita perdente. Il centro destra che ha già visto la clamorosa defezione di una militante della prima ora come Marinella Fasano che di conoscenze ed appoggi non manca. Fasano presente anche lei ad Albenga che però ha eluso qualsiasi possibilità di farsi fotografare con Quilici.  Come dire: lui è qui, ma io con lui non ho nulla da spartire, oppure è un abile giochino per preparare meglio il terreno di un’eventuale alleanza che potrebbe vedere la Fasano sindaco e Quilici vice.  Sembra più verosimile però che Toti metta in campo il suo peso ed intuito pragmatico e cerchi di coinvolgere Quilici e recuperare la Fasano con altre prospettive.

Intanto anche questa settimana Luigi Giordano ha inviato il suo contributo, parlando soprattutto di temi concreti che riguardano la vita dei cittadini, dei commercianti, dei pensionati, dei giovani.

LA CITTA’ CHE IO VORREI SENZA FARE VOLI PINDARICI

Alla base  dell’attività politica amministrativa di un paese come Ceriale ci deve essere, a mio modesto parere, la responsabilità di portare qualcosa di concreto nella vita dei cittadini, dei progetti condivisi.
Il nostro vissuto, la nostra esperienza, la nostra vita, non è solo personale, ma ha sempre radici  nella  collettività. Ecco perché quando comunichiamo  con gli altri  in pubblico, o singolarmente, molte persone si sentono direttamente coinvolte, e percepiscono le cose come fossero le loro. Ed è su queste basi che voglio creare un gruppo di persone che riconoscano certi valori che sono esclusivamente dell’uomo sociale. Quando in un paese echeggia un certo disappunto, un certo malumore che senti sulla pelle, nell’aria, nel turismo, nel commercio, nel sociale, allora devi reagire e metterti a disposizione di una energia creativa e disporre  programmi condivisi , questa deve essere la cornice di chi vive il paese , riconoscere l’importanza di interagire con l’ambiente e le persone, preoccupandoci del l’acqua che beviamo, del mare come risorsa, del nostro verde, degli anziani, della sicurezza. Ti domandi allora perché noi a Ceriale dobbiamo tenere un sottopassaggio chiuso quando tutti gli altri paesi a noi vicini con gli stessi vincoli della provincia sono aperti, invece il nostro deve essere chiuso? Perché sono state trascurate le più elementari norme di sicurezza stradale, senza creare un semplice marciapiede in via Romana o in via Magnone? Perché le strisce pedonali sull’Aurelia non sono illuminate quando esiste già un impianto adatto? Perché alcune strade periferiche con abitazioni non sono illuminate? Perché non abbiamo la possibilità di creare un piccolo centro polivalente per qualsiasi cosa dove dare spazio a chi ha voce? Ci sono ancora tanti perché che tralascio in questo articolo per essere più chiaro nel  programma elettorale delle amministrative di maggio, dove spero vivamente in una grande partecipazione. Luigi Giordano


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