Il gruppo consiliare ‘In Cammino’ si rivolge al prefetto per il primo plateale inciampo della giunta di centro destra del sindaco Canepa. Il mancato rispetto di convocazione del parlamentino locale sugli “equilibri generali di bilancio’, in una situazione da pre-dissesto, dove i pagamenti di cassa sono ormai al lumicino. Gli introiti arretrati o evasi (Imu in particolare) sono di difficile recupero. Mentre si affaccia l’ipotesi di alienare alla Servizi Ambientali l’ex casa Fazzari, ora di proprietà comunale di cui è invece prevista la demolizione, con un ulteriore spesa di oltre 100 mila €. Trucioli.it è tornato, violando il divieto di accesso, in quei luoghi per documentare, ma soprattutto riproporre una soluzione di buon senso in un momento in cui le casse comunali sono vuote.
COMUNICATO STAMPA:
Tutti conoscono, purtroppo, le difficoltà di bilancio nelle quali si trova il nostro Comune. Entro il 31 luglio, sulla base delle leggi vigenti, il Consiglio Comunale avrebbe dovuto approvare la presa d’atto del permanere degli equilibri generali di bilancio, o in mancanza degli stessi prendere i provvedimenti necessari. In questa situazione di grandi difficoltà e di grande incertezza per tutti i cittadini, siamo arrivati al primo agosto senza neppure che sia stato convocato il Consiglio Comunale. Riteniamo grave, a maggior ragione in questa situazione, che l’Amministrazione non abbia rispettato i termini di legge; e riteniamo ancora più grave che il nostro gruppo non sia stato minimamente coinvolto e neppure informato delle ragioni per cui l’Amministrazione sta agendo con un così grande ritardo. Per questa ragione abbiamo ritenuto di chiedere un intervento a Sua Eccellenza il Prefetto affinché assuma i provvedimenti più idonei a sbloccare la situazione.
Il Gruppo Consiliare In Cammino
Gruppo Consiliare “IN CAMMINO” – Maritano Sindaco – Comune di Borghetto Santo Spirito
ALL’UFFICIO TERRITORIALE DEL GOVERNO
di SAVONA
All’attenzione di sua Eccellenza il Prefetto
Oggetto: Mancata approvazione deliberazione “Salvaguardia degli equilibri di Bilancio”. Mancata convocazione Consiglio Comunale.
Come risulta certamente noto a Sua Eccellenza, l’art. art. 193 del D. Lgs. 267/2000 prevede, al comma 2, tra l’altro, che “con periodicità stabilita dal regolamento di contabilità dell’ente locale, e comunque almeno una volta entro il 31 luglio di ciascun anno, l’organo consiliare provvede con delibera a dare atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, ad adottare, contestualmente:
a) le misure necessarie a ripristinare il pareggio qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo, di gestione o di amministrazione, per squilibrio della gestione di competenza, di cassa ovvero della gestione dei residui”.
b) i provvedimenti per il ripiano degli eventuali debiti di cui all’art. 194;
c) le iniziative necessarie ad adeguare il fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione in caso di gravi squilibri riguardanti la gestione dei residui. La deliberazione è allegata al rendiconto dell’esercizio relativo.
Tale provvedimento appare ancor più importante per il Comune di Borghetto Santo Spirito alla luce delle note vicende che hanno portato al Commissariamento dello stesso, come conseguenza della caduta della precedente Amministrazione dovuta al grave squilibrio finanziario venutosi a determinare.
Purtroppo ad oggi, 02 agosto, dobbiamo prendere atto che l’attuale Amministrazione non solo non ha proceduto all’approvazione degli atti previsti dall’art. 193 sopra menzionato, ma non ha ancora convocato il Consiglio Comunale per la disamina e la discussione del suddetto provvedimento.
Stante l’attuale situazione sopra descritta e manifestando grave preoccupazione per quella che a tutti gli effetti deve considerarsi come una “grave” violazione normativa, trattandosi di termine perentorio, siamo con la presente a richiedere alla S.V. un intervento urgente in merito, al fine di scongiurare ulteriori gravi ricadute negative sulla gestione dell’Ente.
Certi del Suo interessamento cogliamo l’occasione per porgere deferenti ossequi.
IL PERCORSO NELL’EX CAVA FAZZARI CHE IN PARTE OSPITA IL DEPURATORE CONSORTILE. LO STATO HA SPESO OLTRE UN MILIARDO DI LIRE PER LA BONIFICA. IL COMUNE HA AVVIATO UNA CAUSA TRANSNAZIONALE, IN SPAGNA, PER RECUPERARE IL ‘TESORETTO’ NASCOSTO DAL PRIMOGENITO FILIPPO FAZZARI IN SOCIETA’ DI COMODO. UNO STUDIO LEGALE SPAGNOLO E’ GIA’ COSTATO 30 MILA EURO E LA POSSIBILITA’ CHE IL COMUNE RIESCA A RECUPERARE OLTRE UN MILIONE DI EURO SI ALLONTANA OGNI GIORNO. PERCHE’ NON FARE CASSA ALMENO CON LA VENDITA DELL’IMMOBILE DOVE DIMORAVA IL ‘PATRIARCA’ FRANCESCO FAZZARI. L’EDIFICIO A DUE PIANI SI TROVA IN PROSSIMITA’ DELLA PROVINCIALE. UNA CARATTERISTICA VISIVA EMERGE A PRIMA VISTA: SULLA PARETE DELL’EDIFICIO UNA STATUA DELLA MADONNA ED UN FERRO DI CAVALLO.