Il motto ‘La Montagna al centro’, il taglio del nastro avvenuto alla presenza dell’On. Mino Taricco, del sindaco di Frabosa Sottana Adriano Bertolino, del vice presidente dell’Anci, Michele Pianetta, del presidente dell’Uncem Lido Riba e di altre autorità del Monregalese e del Piemonte, si è aperto presso il salone delle conferenze dell’Albergo Italia, a Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo, la quarta edizione del Salone del Libro di Montagna.
CONCLUSA, A FRABOSA SOTTANA, IN VALLE MAUDAGNA, A CAVALLO TRA PIEMONTE E LIGURIA, LA 4a EDIZIONE DEL SALONE DEL LIBRO DI MONTAGNA. PRESENTAZIONI LIBRARIE, MOSTRE, CONVEGNI, PROIEZIONI FILMICHE ED OSPITI DI PRIMISSIMO LIVELLO HANNO CONTRIBUITO A GARANTIRE L’ENNESIMO SUCCESSO AD UN EVENTO “DI NICCHIA”,MA COINVOLGENTE ED APPREZZATO
Frabosa Sottana – Pensare globalmente e agire localmente: per cambiare il mondo, partendo dal proprio territorio. Un concetto ormai popolare, ma che è riemerso chiaro in occasione della 4a edizione del Salone del Libro di Montagna, rassegna conclusasi nei giorni scorsi a Frabosa Sottana, in provincia di Cuneo. Esposizioni e presentazioni librarie, di autori affermati ed emergenti. Ma non solo. In calendario anche mostre, proiezioni filmiche, incontri con personaggi che hanno scritto e continuano a scrivere pagine straordinarie della storia dell’alpinismo. Ma anche convegni che hanno reso ulteriormente stuzzicante e coinvolgente una manifestazione che va affermandosi in maniera incisiva pur svolgendosi lontano dalle aree metropolitane, ma in un territorio circoscritto: quello della valle Maudagna, a cavallo tra Liguria e Piemonte, ma di grande richiamo turistico e culturale.
I CONVEGNI
Le risultanze dei due seminari, quello promosso dall’Uncem Piemonte svoltosi alla presenza di importanti autorità locali (tra i partecipanti anche l’onorevole Mino Taricco) e quello svoltosi sotto l’egida dei comitati di Liguria e Piemonte dell’Uisp, hanno fatto affiorare, ancora una volta, la necessità di salvaguardare la montagna attraverso la valorizzazione dei propri borghi: imprescindibili realtà del variegato patrimonio architettonico, culturale e turistico della nazione. Si è parlato anche della necessità di attivare una rete di semplici interventi al fine di rendere riconoscibili e accessibili gli innumerevoli sentieri contribuendo, in considerazione del crescente interesse verso discipline sportive accessibili a tutti, ad ampliare considerevolmente anche l’offerta turistica.
L’OSPITE – Ospite d’onore della quarta edizione del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana è stato Lorenzo Gariano, uno dei sei italiani che hanno scalato le “Seven Summits”, le sette vette più alte di ogni continente che, di fronte ad un pubblico interessatissimo, ha rivissuto, attraverso l’ausilio di filmati e grazie alla dettagliata presentazione di Stefano Sciandra (altro noto arrampicatore italiano), le sue innumerevoli esperienze soffermandosi sulle straordinarie esperienze acquisite. Gariano, che ha scalato il Kilimangiaro, Aconcagua, l’Elbrusm, il McKinley, il Carstenz Pyramid, il Vinson Massif e l’Everest, oggi si occupa di escursionismo, ma soprattutto di solidarietà. E’ impegnato nell’aiutare il popolo nepalese piegato dal terribile terremoto dell’anno scorso. Raccogliendo fondi è riuscito a sollevare il villaggio di Thame, un centro sperduto del Paese asiatico e a Kakani, un piccolo borgo rurale a 25 chilometri da Kathmandu con una scuola dove i bambini possono imparare mestieri per vivere dignitosamente nelle loro terre.
GLI AUTORI – Dieci quelli che si sono alternati di fronte all’interessatissima platea presente presso la sala convegni dell’Albergo Italia, sede della rassegna.
Da Sergio Aschero, che ha presentato il suo libro di poesie “Tocu per Tocu”, a Bruno Vallepiano con “Gioco Fatale”. Passando per Arnaldo Reviglio col libro-guida “Avigliana”, per Alessandro Dutto con “Sangue sul Tour” sino agli emergenti Bernardo Perata con “Incontri”, Antonio Celia con “Tetti Soprani” e Matteo Pipitone con “Il Filo Mancante”. Interessanti ed apprezzati le presentazioni di Lidia Dutto con “Il Metodo di calcolo delle fasi lunari nella tradizione orale di una vallata alpina”, di Piero Barale col suo “Le Pietre Perdute” e di Laura Mosso che ha riscosso ampio successo col “Girotondo di Donne Coraggiose”.
LE MOSTRE – Due quelle realizzate presso la sala esposizioni dell’Albergo Italia. Entrambe attrezzate grazie al prezioso apporto di artisti valdostani.
Angelo Giuseppe Bettoni che da cinquant’anni vive stabilmente a Perloz, nella valle di Gressoney, ininterrottamente presente alla Fiera di Sant’Orso di Aosta, dal ’72 e che ha ottenuto il primo premio nell’87 e nell’89 ha proposto alcune delle sue famose sculture lignee.
Stefano Venturini, titolare di Stevephoto, azienda attraverso la quale ha avviato interessanti collaborazioni con le maggiori agenzie pubblicitarie e grafiche valdostane e del Nord, ha invece esposto alcune delle sue più belle fotografie.
Le mostre di Angelo Giuseppe Bettoni e Stefano Venturini proseguiranno e saranno quindi visitabili, presso l’Albergo Italia a Frabosa Sottana, sino al 10 agosto.
IL FILM – La proiezione del film “Parla de Kyé” di Sandro Gastinelli, è stata una delle novità del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana. Presso la Confraternita, alla presenza di numerosi spettatori, è stato presentato lo sceneggiato che illustra il rito della fienagione come veniva inteso in Valle Maudagna, pratica in uso fino all’inizio degli anni ’60. Il film è rigorosamente interpretato nel dialetto del kyè ed ha ricevuto il premio Vallis Agri al 45° Festival Internazionale di Trento e il Premio “Le diable d’or” al 28° Festival International du Film Alpin a Les Diableret, in Svizzera.
LIBERA UN LIBRO – Interessante si è rivelata l’iniziativa “Libera un Libro”, promossa al Salone del Libro, dal Forum giovanile di Frabosa Sottana che ha organizzato uno scambio gratuito di libri. I ragazzi del Forum hanno operato presso uno degli stand attrezzati dall’organizzazione e allestiti nel piazzale antistante l’Albergo Italia.
GLI ORGANIZZATORI – Il Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana è organizzato dall’Associazione Culturale Valle Maudagna in collaborazione con l’associazione San Biagio di Miroglio. Gode del Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Frabosa Sottana e del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, della Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de Baldi e di importanti aziende che operano nel Nord-Ovest.
E’ possibile visionare immagini ed interviste relative alla quarta edizione del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana collegandosi sulla pagina di Facebook “Salone-Libro-Montagna-Frabosa”.
Ufficio Stampa, Damiano Di Giuseppe
damiano.digiuseppe@gmail.com
Animato da convegni, incontri, proiezioni cinematografiche ed esposizioni che hanno come fil-rouge l’ambiente alpino, il Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana, nato da un’idea di Gianni Dulbecco, organizzato dall’Associazione Culturale Valle Maudagna in collaborazione con l’Associazione San Biagio di Miroglio ed il sito Frabosasottana.com, ha inteso accompagnarsi quest’anno allo slogan: “La Montagna al centro”.
“La Montagna al centro” non solo dell’annuale imponente produzione libraria cui il Salone del Libro dedica, come di consueto, ampio spazio, ma la Montagna al centro anche di iniziative sociali, culturali, artistiche e sportive che andranno a svilupparsi nell’ambito dell’intensa due giorni di fine luglio.
La quarta edizione del Salone (tutte le iniziative sono ad ingresso libero), si sviluppa nei locali siti al piano terra dell’Albergo Italia situato lungo l’arteria centrale di Frabosa Sottana.
La Sala Convegni è sede di dieci presentazioni librarie previste in calendario, ma anche di due convegni, di proiezioni cinematografiche e di un prestigioso incontro, quello col noto alpinista Lorenzo Gariano, ospite d’onore dell’edizione 2017 del Salone del Libro di Montagna.
L’incontro con Gariano, uno dei sei italiani che hanno scalato le “Seven Summits”, le sette vette più alte del Continente, al quale presenzierà anche il giornalista e rocciatore Stefano Sciandra. Nel corso della fascinosa ed interessantissima serata trasmessi anche alcuni appassionanti filmati prodotti dallo stesso Gariano.
Argomenti interessantissimi quelli dei due convegni. Il primo, in ordine temporale, è quello promosso, stamane dall’Uncem Piemonte e dall’Associazione Culturale Valle Maudagna, dal tema “2017, l’Italia dei Borghi tra Turismo e Sviluppo”.
Moderato da Marco Bussone, vice presidente dell’Uncem, l’incontro ha fatto registrare la presenza dell’Onorevole Mino Taricco, di Lido Riba, presidente Uncem Piemonte, di Rocco Pulitanò, consigliere ATL del Cuneese, Michele Pianetta, vice presidente Anci Piemonte, di Adriano Bertolino, presidente Unione Montana Mondolé.
Domenica è stata invece la volta di Uisp Montagna. La geologa Sonia Zanella, il coordinatore dell’area NordOvest Uisp Montagna Sebastiano Lopes ed il componente del direttivo Uisp Piemonte Marco Boninsegna hanno portato all’attenzione della platea le risultanze del convegno nazionale svoltosi nei mesi scorsi a Triora, nell’entroterra di Imperia. In quell’occasione è stata riaffermata la candidatura del Parco Regionale delle Alpi Liguri a diventare patrimonio dell’Unesco, insieme al Parco del Marguareis, al Parco delle Alpi Marittime e al Parco francese del Mercantour.
Sempre domenica presso il Chiostro della Confraternita di San Giorgio, in piazza Bologna proiettato il film “Parla de Kyé” di Sandro Gastinelli, sceneggiato che illustra il rito della fienagione come veniva inteso in Valle Maudagna, pratica in uso fino all’inizio degli anni ’60. Il film è rigorosamente interpretato nel dialetto del kyè. Moderatori i giornalisti de La Stampa Chiara Viglietti e Carlo Grande.
“Parla de Kyé” ha ricevuto il premio Vallis Agri al 45° Festival Internazionale di Trento e il Premio “Le diable d’or” al 28° Festival International du Film Alpin a Les Diableret, in Svizzera.
Interessante iniziativa collaterale è stata “Libera un Libro”, proposta dal Forum giovanile di Frabosa Sottana che ha proposto, in occasione del Salone, uno scambio gratuito di libri. I ragazzi del Forum hanno operato presso uno stand predisposto dall’organizzazione e allestito nel piazzale antistante l’Albergo Italia.
Sono dieci, in totale, gli autori che al Salone hanno presentato le loro opere.Sergio Aschero conla raccolta di poesie “Tocu per Tocu”. Nell’ambito di “La Liguria incontra il Piemonte” spazio all’autore emergente: Bernardo Perata con “Incontri”. Bruno Vallepiano con “Gioco Fatale”, Arnaldo Reviglio con i contenuti di “Avigliana, il Borgo Medievale, il Cuore Verde e i suoi dintorni”. E ancora “La Liguria incontra il Piemonte” con gli emergenti Antonio Celia e Matteo Pipitone con le loro “opere prime”: “Tetti Soprani” e “Il filo mancante”. Quindi la ricercatrice e scrittrice Lidia Dutto: “Il Metodo di calcolo delle fasi lunari nella tradizione orale di una vallata alpina”. Piero Barale con “Le pietre perdute” e alle 18, Laura Mosso e la sua ultima opera: “Girotondo di donne coraggiose”.
Gli appassionati di arte hanno avuto modo di visitare due mostre: una di sculture lignee dell’artista valdostano Giuseppe Bettoni ed una fotografica di un altro artista valdostano: Stefano Venturini. Le due mostre sono visitabili presso la sala esposizioni dell’Albergo Italia sino al 10 agosto.
Come consuetudine sul piazzale antistante l’Albergo Italia hanno funzionatro attrezzati alcuni stand espositivi destinati alle case editrici aderenti all’iniziativa e ad alcune associazioni locali.
Il Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana ha avuto il Patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Frabosa Sottana e del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, della Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de Baldi e di importanti aziende che operano nel Nord-Ovest.
Infine è stato possibile seguire la quarta edizione del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana collegandosi sulla pagina di Facebook “Salone-Libro-Montagna-Frabosa”.
Damiano Di Giuseppe
Ufficio stampa