L’ultima edizione si era tenuta nel 2010 e tutto lasciava prevedere il ritorno la Pasqua 2016, invece è stata rinviata. E ora l’annuncio che si terrà il prossimo anno quando la Settimana Santa cade nella terza settimana di aprile, con la festività pasquale il 16 e 17 del mese. Un avvenimento molto atteso.
Il Mortorio consiste nella riproposizione in forma scenica degli ultimi momenti di vita di Gesù di Nazareth, dall’Ultima Cena alla sua Morte e Deposizione dalla croce.
La sacra Rappresentazione si svolge all’interno del cinquecentesco Oratorio di S.Giovanni ed è suddivisa in più sezioni: Quadri iniziali, Monologo di Giuda, Angeli dei Misteri e Deposizione. Quest’ultima è la scena più toccante e suggestiva dell’intero evento.
Studi e ricerche compiuti nel corso degli anni da autorevoli storici locali hanno tentato di datare l’origine del Mortorio garessino. Dai Libri Ordinati della Confraternita di S.Giovanni e della Misericordia, da sempre custode della tradizione mortoriale, si evince che la prima Rappresentazione del Mortorio, come lo conosciamo oggi, avvenne nel 1751, in occasione dell’inaugurazione del nuovo Campanile dell’Oratorio.
E’ probabile tuttavia che i prodromi del Mortorio siano processioni molto più antiche, databili attorno al Secolo X, periodo storico che vide la Valle Tanaro martoriata dalle invasioni saracene. In ogni caso pare non ci siano dubbi nell’attestare che il Mortorio garessino è la Sacra Rappresentazione più antica nel Nord Italia e non ha mai subito interruzioni, se non durante i periodi bellici.
Per i garessini, da sempre, partecipare al Mortorio è un orgoglio e un’esperienza che arricchisce umanamente e culturalmente, non c’è famiglia che non abbia partecipato ad almeno un’edizione e che non colleghi alla stessa un particolare aneddoto o ricordo.
La manifestazione si svolge generalmente ogni 4-5 anni, preferibilmente quando Pasqua è “alta”, e occupa l’intera Settimana Santa (dalla Domenica delle Palme alla Domenica di Pasqua). Vede protagonisti in scena oltre 100 attori in costume, senza contare il personale tecnico di supporto, la regia e i costumisti.
Per qualche giorno Garessio si trasformata in una piccola Gerusalemme di Duemila anni fa. Cavalli, legionari romani e sommi sacerdoti ebrei invadono le strade del paese incuriosendo le centinaia di spettatori e turisti che ad ogni edizione puntualmente si radunano per assistere a un evento unico.
La prossima manifestazione avverrà nella Settimana Santa del 2017.