Era il 23 dicembre 1988. Il Secolo XIX dava notizia della festa a zia Lina Serrato. Aveva 80 anni tutti trascorsi nella sua amata Giustenice. Nei suoi racconti tanti ricordi memorabili, da pagine di storia. Il cittadino più illustre, don Giovanni Noli, parroco di San Lorenzo, conosceva e parlava 7 lingue. Morto in povertà, insegnava nei paesi della Val Maremola. Non accettava soldi né agli sposalizi, né ai funerali. Era solito invitare a pranzo i ragazzi. In paese vivevano due personaggi popolari: i ‘nanetti di Giustenice’ conosciuti in tutta la provincia. Il ricordo della guerra. Commossa quando parlava degli sfollati di Pietra Ligure: ” Quanta fame povera gente…”. Zia Lina che nella trattoria ‘Capalla’ sapeva esaltare i ‘veri piatti della nonna’. Quanta nostalgia per la benemerita zia Lina, donna semplice, ricca di virtù e umanità, di valori che non tramontano. Sono indelebili.