L’idea di riqualificare la galleria ex ferroviaria di levante, realizzando una ciclo-pista e un collegamento con una navetta ecologica è quanto meno sorprendente.
L’intento allettante è quello di sfruttare la possibilità di un finanziamento fino a 400 mila euro per i comuni sotto i 5 mila abitanti previsto dal decreto ministeriale del 6 marzo 2015, con un progetto in elaborazione da parte di un professionista incaricato dal Comune.
L’idea, espressa nell’articolo de La Stampa della primavera scorsa, appare molto debole e certamente non è prioritaria.
La pista ciclabile in se è positiva, ma i cicloturisti ritengono un controsenso l’idea di infilarsi in una galleria lungo 1 kilometro: lo farebbero solo se ben illuminata e in condizione di forzata necessità, comunque controvoglia.
Si noti che l’illuminazione è indispensabile e costerebbe qualche migliaia di euro all’anno.
Anche la navetta (speroelettrica) ipotizzata sarebbe auspicabile, anche oltre il solo tratto in galleria , ma per collegare i parcheggi ai confini con Spotorno, è necessaria solo nei mesi estivi e può benissimo transitare sull’Aurelia, salvo rari impedimenti.
Dunque un investimento e dei costi funzionali permanenti sproporzionati rispetto ai limitati utilizzatori.
Ma soprattutto il potenziale funzionale della galleria sarebbe grandemente sottoutilizzato, in confronto alla prioritaria esigenza strutturale di Noli, che potrebbe soddisfare.
Infatti sono molto carenti i parcheggi, in particolare quelli per soste ultra gionaliere e vigilati, indispensabili per sostenere il turismo di qualità ora molto calato, i quali sarebbero anche più redditizi per il Comune, che proprio in galleria ne potrebbe realizzare per oltre 200 auto.
A completamento del bilancio tra costi e benefici delle due contrapposte soluzioni, si rileva che la pista ciclabile comporta solo costi futuri e benefici pressoche nulli.
Uno dei modi peggiori per spendere preziose e sempre più scarse risorse. Di fatto un debito aggiunto sulle spalle dei Nolesi.
Al contrario se si dedica la galleria ai posteggi custoditi, si richiama turismo di qualità che utilizza alberghi, ristoranti e negozi, risultando un’investimento con ritorni positivi generalizzati e consistenti, anche per le casse comunali.
Un investimento ottimale per una Amministrazione virtuosa, che mentre risponde a esigenze non fittizie, è capace di recuperare i costi dell’opera in pochi anni e di produrre utili permanenti.
Infine, chiarito che il discorso della navetta elettrica è positivo ma slegato dal percorso in galleria, sarebbe opportuno che la pista ciclabile di Noli fosse diversamente pensata e raccordata nel quadro della previata rete regionale. Piuttosto che realizzata in modo episodico e privo di continuità e qualità.
Giovanni Maina