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Nuda telecronaca del consiglio comunale, Alassio & Zimbawe, dove irrompe clochard


Altra prova di arroganza e incapacità della maggioranza che amministra il Comune di Alassio ? Forse sì, forse ma, forse no.  Ecco la ‘telecronaca’, irriverente e ironica, di un cittadino qualunque. Ci voleva il cartello del turista dello Zimbabwe per un thrilling ! Leggi anche la risposta del Comune con un comunicato stampa.

Un consiglio comunale tra parolacce, insulti, toni minacciosi. Di tutto e di più. Eppure non siamo al parlamento di Roma, ma nella città dei salesiani e del Muretto, dove si fa a gara a firmare le piastrelle. Parole e bagarre del tipo “aula da circo…indegni di stare in quest’aula, …vogliamo guardare in faccia quelli che votano…vergogna….cazzoni…..”. Per stupirsi seguiamo le riprese dei rappresentanti del popolo alassino. Vedi…..

Alassio, durante l’ultimo consiglio comunale, movimentato ‘sequestro’ ad opera dell’assessore Angelo Vinai di un cartello che un cittadino (?) esibiva con ironia

Resoconto delle seduta – Durante il primo punto del consiglio comunale rifiutano di considerare l’art 9 del regolamento da loro scritto e votato, perchè non vogliono votare la nomina del nuovo presidente del consiglio che dovevano fare da mesi in sostituzione di  Rocco Invernizzi. Durante la discussione (ormai senza regole?)  Angelo Vinai (dal minuto 39 e 40″ in poi) interviene al posto dei vigili a sequestrare un cartello dalle mani di un cittadino che ironicamente esprimeva il suo pensiero. Vinai che interrompe (senza rispetto?) la dichiarazione di voto di Angelo Galtieri (dal minuto 38 e 30″ in poi), capogruppo di opposizione. Galtieri, già presidente locale e provinciale degli albergatori, paragona Enzo Canepa e la sua giunta a Mugabe e la “libera democrazia” dello Zimbabwe con cui Alassio si è recentemente gemellata per favorirsi importanti flussi turistici.

Il presidente Giacomo Nattero, pare esausto della situazione, tira fuori le ‘palle’, sostiene che il regolamento va rispettato in tutto e anche l’art 9; abbandona l’aula lasciando il consiglio senza presidente. La maggioranza, i dirigenti, le segretarie non sapevano cosa fare, ma colpo di genio del sindaco che dopo un incertezza iniziale (dal minuto 53 in poi), vuole in sostituzione Paola Arrighetti come prima in ordine di voti, ma la minoranza fa presente che tocca a Patrizia Nattero. Breve siparietto in cui Canepa e la maggioranza dileggiano e ironizzano sulla tesi della minoranza. Sospensione. Il sindaco sostiene che quanto detto dalla minoranza non sia vero e poi che valga solo per comuni oltre i 15.000 abitanti. Sparisce l’audio della prima parte di registrazione mentre nessuno tra maggioranza e dirigenti sa cosa fare, ma potete sentire Canepa (dal minuto 56 e 10″ in poi) che sostiene la falsità di quanto sostenuto dalla minoranza. Dopo un’altra sospensione riprendono i lavori del parlamentino e all’inizio della seconda parte di registrazione il sindaco dichiara che spetta alla Nattero sostituire il presidente del consiglio e non ad Arrighetti esattamente come sosteneva la minoranza.

Ancora una volta il sindaco e la maggioranza hanno dimostrato in modo plateale di non conoscere le leggi o di interpretarle sempre per loro convenienza ? Fate voi cari concittadini di Alassio. Per il momento non sono ancora arrivati i turisti promessi dalla Zimbabwe,  ma le modalità “democratiche’ sono quasi le stesse. Il gemellaggio fa il resto. Siamo ad Alassio, con il sindaco e la maggioranza consiliare democraticamente eletta dai cittadini elettori. Meglio o peggio di cosi…. !

COMUN ICATO STAMPA DEL COMUNE DI ALASSIO

“CLOCHARD PAGATO PER DISTURBARE I LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE”

L’episodio nell’ultima seduta di Consiglio Comunale. L’Amministrazione: “Gesto squallido”

Un senzatetto “arruolato” per protestare contro il Sindaco e la Giunta durante i lavori del Consiglio Comunale. A segnalare l’episodio è la stessa Amministrazione Comunale: “Durante la seduta della mattina di mercoledì 2 marzo, il Consiglio Comunale è stato interrotto dalla protesta plateale da parte di un individuo presente nel pubblico, che si è alzato in piedi e ha mostrato un cartello provocatorio contro l’Amministrazione: l’opposizione ha esultato di fronte a tale gesto, mentre l’Assessore Vinai e la Vigilessa presente sono intervenuti immediatamente per farlo allontanare”.

A seguito di accertamenti da parte del Comando della Polizia Municipale – che è responsabile per la sicurezza dei lavori del Consiglio Comunale e ha voluto chiarire l’accaduto – è emerso che l’individuo protagonista dell’episodio è un clochard senza fissa dimora. Il quale, interrogato dai Vigili Urbani, sosterrebbe di essere stato “ingaggiato” e pagato per esporre, al momento opportuno, il cartello nel corso della seduta di mercoledì mattina.

Dura la reazione di condanna da parte dell’Amministrazione Comunale: “Siamo esterrefatti di fronte a un gesto così meschino. È una grave mancanza di rispetto verso le istituzioni, verso i dipendenti dell’ente che lavorano per il buon funzionamento della macchina comunale, e verso tutti i cittadini, che non meritano spettacoli così degradanti. Inoltre, è avvilente notare che, a dispetto di tutti gli sforzi da parte nostra e delle autorità per mantenere la Città nel decoro e allontanare determinati soggetti dal territorio, c’è invece chi li foraggia e li mantiene solo per perseguire fini politici. Non pensavamo che chi si oppone all’operato di questa Amministrazione arrivasse a spingersi così in basso: i fatti, purtroppo, ci hanno smentito. Servirsi di un questuante per manifestare è inaudito: non è questo un modo civile di fare opposizione. E chi ha promosso questa operazione dovrebbe vergognarsi”.


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