Siamo vicini alla realizzazione di un sogno favoloso per Ormea e la Val Tanaro ? I tifosi sono tantissimi, non solo i residenti, c’è la grande platea di ammiratori della valle, delle sue Alpi, dei suoi angoli incontaminati e scampati alla distruzione dell’uomo. Mercoledì, 3 febbraio ad Ormea, torna la littorina. Un viaggio sperimentale, con alcuni esponenti della giunta regionale del presidente Sergio Chiamparino. Bisognerebbe che ad accoglierli, non per ballare, ma per testimoniare l’importanza ci fossero migliari di cuneesi, savonesi, imperiesi, genovesi, i più fedeli frequentatori. E’ un giorno lavorativo. Fosse stato una domenica, c’era da scommettere sulla folla. Per ora un auspicio dopo tante docce fredde, porte chiuse e i troppi sordi che hanno amministrato proprio il governo del Piemonte, la provincia di Cuneo.
Ha resistito alla furia delle acque del Tanaro nel novembre 1994, quando gran parte dei ponti e delle infrastrutture della Granda sono stati travolti e distrutti. Ha trasportato migliaia di passeggeri lungo un itinerario ricco di fascino e di tradizioni, capace di allietare le continue peregrinazioni di pendolari e studenti. Ora, 4 anni dopo la sua soppressione, datata 2012, la linea Ceva-Ormea è pronta a tornare a vivere.
Mercoledì 3 febbraio saliranno sulla littorina dell’Alta Val Tanaro alcuni esponenti della Giunta regionale, fra cui l’assessore al Turismo Antonella Parigi, l’assessore ai Trasporti Francesco Balocco e, forse, il presidente Sergio Chiamparino. Non si tratterà di una scampagnata fine a se stessa: in ballo, questa volta, c’è molto di più. C’è la possibilità concreta che il tracciato venga riattivato come linea turistica.
Un progetto curato in prima persona dal sindaco di Ormea, Giorgio Ferraris, il quale ha anticipato l’esito auspicabile delle trattative in essere: “L’ipotesi più concreta – ha asserito – è di istituire sin dalla prossima estate alcuni treni tematici con partenza da Torino. Due di essi potrebbero essere dedicati alle escursioni e alle castagne. Intanto, cercheremo di far sì che tutte le stazioni della tratta possano recuperare la loro funzione originaria, dal momento che alcune di esse sono abbandonate da vent’anni”.
l 3 febbraio la littorina partirà da Ceva alle 10.30 e farà tappe più o meno lunghe presso ogni stazione. Le soste più corpose saranno effettuate a Nucetto (15 minuti), Bagnasco e Garessio, mentre l’arrivo ad Ormea è previsto intorno alle 12.30; qui i passeggeri potranno visitare la mostra “Binari nel paesaggio”, organizzata dal Politecnico di Torino, prima di prendere parte a un rinfresco e fare ritorno a Ceva nel primo pomeriggio.
Proprio il primo cittadino cebano, Alfredo Vizio, si è detto fiducioso circa il raggiungimento di un accordo: “La Regione Piemonte crede molto nelle potenzialità di quest’iniziativa – ha dichiarato – e ha già manifestato il proprio gradimento durante i precedenti sopralluoghi. D’altro canto, i binari sono stati sempre oggetto di un’accurata manutenzione e, ad oggi, sono perfettamente fruibili”.
Tutti in carrozza, quindi, in attesa di un “sì” che restituirebbe all’Alta Val Tanaro un tassello prezioso e basilare della sua storia.
Alessandro Nidi (da Targatocn)