“C’è in giro una forma di megalomania indecente, con sempre gli stessi amministratori candidati, ieri, oggi e domani rieletti: ma che c…zzo abbiamo fatto di male, noi cittadini normali, per meritarci tanta crudele persecuzione?’
Se mi chiedessero a bruciapelo per quale partito voterò alle prossime elezioni Comunali di Savona, li per lì rimarrei sorpreso, per un attimo stordito: che poi non ho alcun dubbio, voterò per il PSI, il mio partito di sempre, oltre cinquant’anni di militanza, passione e sopportazione, testardaggine e grullaggine, ‘speranze deluse e sogni infranti’.
In questa tornata elettorale prossima, dopo anni di clausura, i socialisti riprovano a mostrare le chiappe alla luce del sole con ben due liste nell’agone, forse tre, che mai si perdesse il gusto della diaspora, comunque come si suol dire sempre meglio che la divisione dell’atomo a tutt’oggi perpetuata, infatti il Nuovo PSI e il PSI, abiuri delle loro identità, destra e sinistra, il diavolo e l’acqua santa ,si sono ammogliati in una lista unica ‘Alternativa Socialista’ con i compagni di ‘Futuro è Socialismo’ a fare da paggetti.
Mentre Marco Pozzo è alle prese con il suo transennato cantiere, in odore d’incenso con il PD, cantiere del quale poco o nulla si intravede, nè il simbolo, nè il programma, tanto meno la luna nel pozzo, con l’ anticipata comunicazione del già ‘tutto esaurito’ dei candidati in lista, eventualmente disponibile solo qualche posto in piedi.
E persiste il mistero dell’assenza, in questo Conclave, di ‘Azione Riformista’, la voce maggiormente seguita in termini di rappresentanza socialista, stando alle ultime notizie pare sia stata acquisita da una multinazionale cinese che intende farne un movimento politico di massa, a prezzi concorrenziali, con sedi di rappresentanza in tutto il Continente Asiatico.
A proposito di programmi, scarse sono le notizie che filtrano, da una sbirciata non autorizzata, a una prima lettura appaiono come un ‘copia e incolla‘, con sempre lo stesso uso smodato e ruffiano del nome di Sandro Pertini tirato in ballo quando c’è da insaporire magagne e melanzane.
Senza contare il dilemma, il tormento del presunto candidato Sindaco, con dna socialista, voglioso di gloria e di allori, sempre disponibile a mettersi in gioco, il professore Giancarlo Frumento,oggi più che mai indeciso in quale delle tre liste presentarsi.
Solo ‘Pugni & Caresse‘, terza lista fuoriuscita dal cilindro del Mago Merlino, incomoda, forse una bufala che tanto incuriosisce e pure esalta le generazioni dal pelo ormai bianco, con quel simbolo provocatorio del guantone da boxe dal quale fuoriescono esangui garofanini , ha comunicato il proprio programma, prevalentemente riferito al pensiero di Bettino Craxi, con la riproposizione riveduta e corretta di ‘Tangentopoli’.
Comunque, se c’è perplessità nella scelta del voto, basta analizzare coscientemente quel che il convento ha passato in questi ultimi cinque anni: il PD a zonzo, non pervenuto, molti errori e incongruenze, un elenco lungo e penoso, a ricordare come esempio la ‘ bischerata bituminosa’; la Lega Nord con quel suo insistere ‘ce l’ho duro’ non si capisce cosa intende, se spaventare gli immigrati o un ritorno ambizioso ai tempi del ‘fottere bene e godere meglio’ con l’immaginifico compare Berlusconi, o una sublimale pubblicità del viagra del quale si sussurra di interessi economici in alcune fabbriche dell’Est; il Movimento 5 stelle, qualcuna in caduta libera, qualcuna altra offuscata dalla fuoriuscita dal partito di incazzatissimi parlamentari eletti, tutti ragazzi di buona volontà se pure ancora insipidi, imbrigliati loro malgrado dalla comicità saporifera e padronale di Beppe Grillo.
Quindi cari compagni, senza neppure tapparmi il naso, o calarmi le mutande, voto e farò votare socialista, come disse e parafrasando Garibaldi ‘qui si fa Savona o si muore’.
Gianni Gigliotti