Fuori tutti quelli che sono compromessi con il potere oligarchico a Savona. Lo ripropone l’ing. Roberto Cuneo, intervistato da Nat Russo, per il mensile dell’eccellenza del pensiero cattolico e diocesano. Un buon esempio di giornalismo che da spazio anche alle voci davvero pungenti. L’ex mancato candidato sindaco (Cuneo appunto) cerca anche di spiegare le distanze che lo dividono dal M5S di Beppe Grillo e in sede locale la ‘voce più popolare’ e diffusa resta quella di Milena Denedetti. “Loro rifiutano in blocco i vecchi partiti, noi ci rivolgiamo alle componenti sane dei partiti, alle persone perbene di destra e di sinistra. C’è chi cerca di rifarsi una verginità dopo aver approvato in gran silenzio l’impianto di bitume in porto, ora spaventati dalle migliaia di firme…”. Mentre il Pd nazionale frena il bitume.
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Se Luciano Pasquale parla avendo prima di tutto a cuore gli interessi della comunita’, magari sbagliando strategie come il silenzio che ha circondato il primo via libera al bitume. Perche’ temere gli ambientalisti ? non sono forse gli sconfitti della tutela ambientale, non quella demagogica ? Annoverano esponenti dell’estrema sinistra, massimalista, garantita a perdere almeno in questo angolo di terra. Con una grande attrazione alle poltrone, pubbliche e non ? aziende ed enti pubblici, muncipalizzate. sfogliare gli archivi internet, diciamo a caso: rifondazione comunista nell’anno 2010. Passate in rassegna gli attivisti, gli ospiti anche autorevoli. Troverete qualche stipendio d’oro da ‘amici ambientalisti’. Soldi della regione e dell’autorita’ portuale e non solo.
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