Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Pontinvrea stasera cucina il sindaco e vai a tutta velocità


Stasera cucina il sindaco del Comune più ‘ribelle’ della provincia di Savona. Se un predecessore salì alla ribalta per motivi giudiziari e asseriti ammanchi, Matteo Cominciottoli, eletto col 97% dei suffragi, ristoratore a Pegli, è un imbattibile promoter e contestatore, alla ribalta pure per la populista rivolta fiscale contro Roma. E ora organizzatore di cene (Profumo di mare nell’entroterra e Serata spagnola, 20 €. tutto compreso). Inclusa la folle velocità tollerata sulla via del Giovo. Trucioli.it, raccogliendo l’invito di un navigatere, può raccontare e testimoniare che i bolidi (auto, moto) mettono tutti a repentaglio.  

Già, il sindaco che non fa pagare né Imu o Tasi sulla prima casa, né Tari, perde qualche milione di euro in sanzioni stradali. Due ore, seduti nel ristorante La Pineta,  magistralmente gestito dalla signora Oddera. Un santuario della buona cucina, affollato di clienti a pranzo e cena. C’è pure una gioiosa comitiva francese che stravede ad ogni portata. Lo meritano chi sta dietro i fornelli e la titolare, i gentili e premurosi camerieri. Uno staff della professionalità e meritocrazia che potrebbe benissimo fare in figurone in una cittadina costiera. Un ambiente familiare, piacevole, caldo, pur nella semplicità di una gestione a prezzi modici. Pochi piatti ben realizzati con ingredienti sani, e un servizio veloce utile per i pranzi di lavoro. E’ qui che troviamo appeso il manifesto  giallo del Comune di Pontinvrea. Con tanto di stemma comunale. Dunque comunicazione ufficiale. Il testo dice che allo Chalet delle Feste di Pontinvrea stasera cucina il sindaco (per modestia si evita il nome ndr), si balla con i Dutty Free. Lunedi 20 luglio…. Profumo di mare nell’entroterra….(vedi foto manifesto a sn), La seconda serata lunedì 27 luglio, Cucina spagnola.

Il combattente sindaco Cominciottoli, già candidato alle regionali, non pare gradire il basso profilo. Massimo Picone, dalle colonne de La Stampa, lo descrivere ‘rivoluzionario e ribelle’, non dice se indottrinato alla Che Ghevara, o all’ideologia della destra populista. O ancora un libero partigiano. Sta di fatto che nell’entroterra savonese batte tutti sul fronte del ‘andiamo e combattiamo’. Ha fatto causa alla Presidenza del Consiglio e al ministero degli Interni per far dichiarare incostituzionale la tassa sula prima casa, comune a tutti i paesi dell’Europa. C’è già stata la prima udienza al tribunale civile di Genova, ha ricordato Picone.  Al quale avrebbe dichiarato: “ La mia lista ? Rigorosamente civica, da Rifondazione comunista a Forza Italia (dell’incomparabile statista Silvio Berlusconi ndr), qui ognuno ha le sue idee, ma tutta gente che lavora sodo per il proprio paese e basta”

Sarà per questo che gli automobilisti – in questa stagione i motociclisti – all’ingresso del paese sfrecciano davanti al locale più frequentato a tutto gas. Non abbiamo le telelaser, solo strumenti meno sofisticati. Velocità minima, in due ore, dalle 12 alle 14, di un sabato 25 luglio: minima 45, massima 110- 120 (sic!), media 80.  Lo diciamo scherzando, possibile che si siano passati la voce. Un cittadino residente: “Non ci credo, in paese hanno messo i dossi, qui nonostante qualche cartello, rispettare la velocità è un optional. In Svizzera,  in alcuni paesi del basso cuneese, qualche comune gemello di Pontinvrea, ha messo il ‘radar’ e  c’è chi ha superato i due milioni e mezzo di multe. Colpiscono chi ha in vizietto di correre, di fregarsene della legalità, non ha l’educazione civica del rispetto del codice stradale. “.

A Pontinvrea possono venire tutti, ben accolti dalle affollatissime serate in cui cucina il sindaco. Non si raccomanda neppure di non alzare troppo il gomito, l’occasione del piatto ghiotto, della paella  alla valenciana, delle trofiette di Recco, invitano i cultori di Bacco a non essere troppo ligi. Tutti uniti, con Pontinvrea, contro lo Stato che nonostante 120 miliardi di evasione fiscale (ma qui tutti pagano le tasse con rigore statunitense, gli evasori sono considerati proprio come negli Stati Uniti cittadini da mettere all’indice )  finge di non rendersi conto che in Italia c’è un sindaco, Cominciottoli appunto, che darebbe la propria vita, oltre che il portafogli, per far trionfare giustizia, uguaglianza, legalità, fratellanza. E non è un rivoluzionario francese.

Nulla di rivoluzionario, invece, nonostante le sembianze, per Enrico Cozzante. Un personaggio al quale dedicheremo in un prossimo numero un articolo come merita. Ha il diploma di geometra, ha studiato medicina, senza laurearsi.  Ad Albissola Superiore è dipendente comunale e guadagna 600 euro il mese. Ha buoni rapporti col sindaco, già onorevole senatore Orsi, però non ha mai osato fargli presente il suo disagio. “Non voglio disturbare, sono addolorato – dice l’artista Cozzante – perchè ha un figlio più sventurato di me dalla cattiva sorte. Io l’hobby, ho studiato musica, cantante e cantautore country, vorrei poter sempre toccare il cuore della gente. So cosa vuol dire soffrire e sofferenza, la mia compagna ad Urbe sta molto male ed io cerco di rallegrare le serate di chi conosce le mie qualità, studio con passione, voglio che la gente si diverta. Almeno gli altri…io non ho neppure l’impresario che mi sponsorizza….Il talento vorrei tanto fosse apprezzato per quello che è….”.

La signora Oddera titolare dell’avviatissimo ristorante la Pineta, ottima cucina ligure e buon rapporto qualità – prezzo
Al tavolo del ristorante la Pineta anche Enrico Cozzante, classe 1950, impiegato comunale, nel ’75 ha partecipato al Festival di Sanremo. Diploma da geometra si esibisce in serate musicali, ma senza impresario non si fa fortuna. Anzi.

 

 


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