Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Claudio con 11 assoluzione torna in politica. Roberta restituisce 90 mila € alla Liguria. Scajola junior e Anna sposi,storia d’amore


E’ cattivo giornalismo, reticente e sfuggente, quello che non da in giusto risalto anche le belle notizie che dovrebbero fare notizia. Luglio 2015 ci lascia riservandoci tre titoloni tra politica, giudiziaria, un sogno d’amore che si è avverato e lungo 12 anni. Primo fatto. Papà Claudio Scajola, sciaboletta per i ‘pungitopo’, ‘u minustru’ per fans, amici, popolino, ha annunciato il ritorno alla politica attiva il prossimo settembre. Soprattutto, dopo tanti veleni, processi mediatici, tonnellate di inchiostro e fango, tanto che neppure Nerone o Napoleone sarebbero riusciti a sopravvivere, è arrivato alla sua undicesima assoluzione ‘in nome del popolo italiano’. Mentre una sua fedelissima, Roberta Gasco, loanese purosangue, coniugata Mastella, può d’ora in poi essere immortalata con la palma dell’unica ex del parlamentino della Liguria ad avere restituito 91 mila € nell’ambito dell’inchiesta ‘spese pazze in regione’. Infine le cronache maliziose sul primogenito Piermarco Scajola, 35 anni, imprenditore alberghiero e Anna Semeria, 2 anni più giovane, industria farmaceutica.

Al grande e potente Claudio Scajola (solo altri due liguri, ebbero più potere di lui, il presidente prima della Camera, poi della Repubblica, Sandro Pertini e Paolo Emilio Taviani che nel corso di decenni occupò i ministeri chiave della Repubblica) mancano ancora due appuntamenti con la giustizia. Il noto ‘processo Matacena‘ ed un’altra vicenda minore. Nell’intervista allo sferzante Marco Menduni, l’inviato speciale del Secolo XIX che più ha avuto, quale giornalista, accesso a Villa Ninina e conosce a dito  la ‘Scajola story giudiziaria’, il personaggio politico più popolare della Liguria,  ha confidato: ” Io sento tanta vicinanza da parte della gente comune.  Il popolo è meglio del palazzo. Chi legge, chi sa, chi si informa – purtroppo resta una minoranza ndr – , non può non capire. Per 13 volte mi hanno messo sotto processo, per 11 mi hanno assolto…i miei figli mi dicono – oltre a Piercarlo, Lucia giornalista al settimanale Panorama (Mondadori – Berlusconi ), papà sei fin troppo calmo, dovresti incazzarti di più.” Perseguitato eccellente dalla giustizia italiana ? Scajola a Menduni: “Unico caso in Italia, arrestato per procurata inosservanza di pena per l’ex deputato Matacena, di Forza Italia, latitante a Dubai “.

Nella stessa capitale dorata si trova l’architetto di Ceriale, Andrea Nucera, che da un impero immobiliare e di società, con una voragine di debiti da centinaia di milioni, ha la corazza anti-estradizione dello sceiccato.  L’ex ministro imperiese ha speso un bel gruzzolo per difendersi ed essere assolto; Nucera, un periodo da consigliere comunale comunale a Ceriale, fine anni 8o, una breve esperienza di assessore, ha preferito fare l’imprenditore e i politici ‘camerieri‘ utilizzarli diversamente. Scajola siede ancora nella sua ‘favolosa villa’, Nucera junior ha perso tutte le proprietà, compresa la mega villa di Ceriale finita nel calderone di sequestri e confische, destinata a patrimonio del Comune. Bisognerebbe però non lasciarla andare in malora e che l’ex collega di consiglio comunale, ora sindaco, Ennio Fazio, fosse in grado di praticare l’efficienza, mobilitare tutti coloro che hanno competenza. Ennio, lungometrista delle ‘poltrone’ e di incarichi pubblici, è stato fortemente voluto ed imposto dal ‘primo generale’ scajolano in terra savonese, Angelo Vaccarezza; il secondo assai più pio, da dietro le quinte e presenzialista di pranzi, era Piero Santi; nella graduatoria, manca a dirlo, figurava pure Robertina Gasco, in passato tavianesa come lo fu Claudio il cui passaggio nelle truppe berlusconiane deluse e amareggiò moltissimo Taviani, al punto di informare della sua amarezza e delle sue preoccupazioni gli amici democristiani del savonese nel corso di un incontro ‘riservato’ al Grand Hotel Garden Lido di Loano. Nomi e cognomi sono a portata di mano.

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ENCOMIABILE LEZIONE DI ROBERTA GASCO – E’ stata considerata a lungo l’astro nascente, con un futuro radioso. Roberta Gasco, curriculum politico forse tra gli unici nelle scenario nazional popolare del Bel Paese. Giovanissima già proiettata sulla scena ed incarichi romani. La più giovane consigliere regionale dalla nascita delle regioni. Finita, per destino della vita, a far parte di una delle famiglie politiche tra le più note d’Italia, i Mastella. Il capofamiglia  già leader di partito, dell’Udeur, giornalista, ex ministro della Giustizia col governo Prodi che ha fatto ‘cadere’, la consorte già presidente del Consiglio della Regione Campania. Guai giudiziari per entrambi, immuni i figli.

Roberta Gasco che, con dignità non frequente per chi dimora nei ‘palazzi del potere e  della politica’, sia come professione, sia come primo mestiere, si è dimessa, ha rinunciato alla robusta ‘prebenda mensile’ ed ha pure restituito il presunto ‘ladrocinio’.  I mass media hanno quasi ignorato.  Poche righe: “…Roberta Gasco, va ricordato,  è l’unica che ha restituito la somma, 91 mila euro…”. Va bene che è figlia unica,  che entrambi i genitori possono considerarsi pensionati fortunati, la mamma, persona a modo, schiva, ha lavorato una vita al San Paolo di Loano, il papà da tipografo di Sabatelli, venne chiamato su indicazione del prof. Secondo Olimpio, a capo dell’ufficio pubbliche relazione della Fornicoke di Vado Ligure. I coniugi Mastella- Gasco hanno  aperto un ristorante – pizzeria sul lungomare di Loano, nel centro storico.  Lei è laureata in legge, iscritta all’albo degli avvocati, il marito ingegnere in un’azienda pubblica di Genova.

NOZZE A VILLA NININA, TRA DIVIETI DI SOSTA E SENSI UNICI –  Che si deve fare se si è figli di un personaggio e al matrimonio sono invitate centinai di persone ? Naturalmente non possedendo, almeno fino a questo momento, castello con tenuta, ma una discreta villa sulla collina, raggiungibile da strade non proprio autostrade, non restava che chiedere ‘aiuto’ al Comune. Evitare paralisi del traffico e disagi agli incolpevoli invitati a nozze.  I cronisti fanno il loro lavoro, così Giorgio Bracco del Secolo XIX e  Maurizio Vezzaro de La Stampa Imperia – ora confluito nel ‘giornale unico’ o fotocopia –  hanno meticolosamente ricostruito fatti ed antefatti di ordinanze comunali per la viabilità nuziale. Ad Anna e Piercarlo, tornati da una bellissima luna di miele, gli auguri di godersi il futuro, in attesa del fiocco azzurro o fiocco rosa. Il più bel regalo a nonno Claudio e nonna Maria Teresa che dopo tante amarezze, ringiovanirebbero. Provare per credere.

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