Il condizionale è d’obbligo. La notizia l’avrebbe data il cardinale Domenico Calcagno ad un paio di amici fidati. Il vescovo Vittorio Lupi andrà in pensione nel 2016 e ‘sarà l’ultimo vescovo della diocesi di Savona – Noli’. Si procederà all’accorpamento, alla fusione ? Con Genova ? Razionalizzazione imposta dai tempi, dalla riduzione dei costi e dalla riorganizzazione che la Curia Romana sta vagliando pure in altre zone d’Italia. Su altri fronti lo Stato laico da il buon esempio. Si è razionalizzato con le Camere di Commercio, le province, i tribunali, quindi toccherà alle prefetture, autorità portuali, Asl, municipalizzate, comuni. La prima era stata la Banca d’Italia.
L’indiscrezione, forse azzardata, sta facendo il giro dei salotti, impossibile trovare riscontri ufficiali. I parroci dicono di essere all’oscuro. Mai sentito parlare in termini tassativi. Savona, tra le diocesi più antiche d’Italia. Unirla con Genova dove sconfina con tre parrocchie ? Più problematica la fusione con Albenga – Imperia, semmai una ipotesi sosteneva la soppressione della diocesi di Ventimiglia. Tutte alle prese con la drammatica carenza di vocazioni, con il riassetto dietro l’angolo delle ‘canoniche’. I parroci, è stato anticipato da Luca Rebagliati del Secolo XIX, secondo uno schema di lavoro del vescovo coadiutore Guglielmo Borghetti, potranno operare alloggiando in comunità, anzichè singole sedi e spese conseguenti.
Nei prossimi giorni forse sarà possibile una risposta ufficiale. Nessun commento, almeno per ora, dal vescovo Vittorio Lupi, imperiese di Ceriana, che aveva preso possesso il 30 novembre del 2007 e col passare degli anni si è trovato a far fronte a tutta una serie di patate bollenti. In più circostanze sarebbero balenate le dimissioni. Dall’eredità dei primi scandali di pedofilia, alla scoperta di operazioni immobiliari ora rischiose, in perdita secca, ora da causa in tribunale. Il trasferimento di parroci. Lupi finito nel mirino di implacabili accusatori e forse diffamatori dopo il suicidio di Luisa Bonello, medico, ‘diacono’ e massone, al centro di un presunto intrigo su cui sta cercando di far luce la procura della Repubblica. Vittorio Lupi al centro di polemiche infuocate di alcuni sacerdoti e parroci che hanno sparato a zero, utilizzando il megafono dei mass media. Una scelta azzardata, non perchè i panni sporchi andrebbero lavati in famiglia; il ruolo dei preti non può essere quello di fomentare e creare lacerazioni, aggiungere benzina sul fuoco della verità, tenendo conto anche del voto di obbedienza, oltre che di castità. E’ come se un figlio sparlasse del padre, non per dissociarsi, cosa opportuna, da attività mafiose o associative malfamate, ma perchè non è d’accordo sulle scelte e sugli errori possibili del capofamiglia. Anche se si tratta di personaggi pubblici come può essere un vescovo. A chi, alla fine dei conti, hanno giovato le esternazioni da indice puntato ? Censori del vescovo coram populi e da pastori della chiesa ? Chi si occupa dei poveri, dei diseredati, spesso con i soldi delle elemosine o di tasca propria.
Domenico Calcagno è stato vescovo di Savona dal gennaio 2002 al luglio 2007, ha lasciato amici fidati che continua ad incontrare sia nelle sue ‘visite’ saltuarie in città, che in altre località. Oltre la promozione a cardinale, gli era stato affidato il delicatissimo ruolo di segretario dell’Amministrazione del Patrimonio della sede Apostolica. Pochi giorni dopo esplose una tempesta. Il 10 luglio 2007 uno dei cosiddetti “furbetti del quartierino“, Giampiero Fiorani, rivelò ai magistrati milanesi di avere versato in nero all’APSA oltre 15 milioni di euro per l’acquisto della Cassa Lombarda, di cui l’APSA deteneva una quota. Dietro indicazioni del cardinale Rosalio José Castillo Lara, presidente emerito dell’APSA, la cifra venne versata su di un conto corrente svizzero presso la BSI di Lugano, dove – secondo Fiorani – il Vaticano possedeva tre conti da «due o tre miliardi di euro». Lo stesso Fiorani che in provincia di Savona aveva lasciato più di una traccia. Basti pensare all’operazione di Andrea Nucera a Ceriale. Con le le giunte dei sindaci Piero Revetria prima e Ennio Fazio, l’imprenditore acquisì l’intera aerea sulla fascia costiera proprio da un’operazione con il banchiere ‘pentito’. Qualche anno dopo fu la volta dello ‘scandalo T1 – Nucera; è seguito il fallimento a catena delle società, sette palazzi incompiuti, centinaia di box, creditori a decine, alcuni rovinati. Una serie di processi, in buona parte in attesa di sentenza definitiva, altri da celebrare o in corso di dibattimento davanti al giudice monocratico. Sia sul fronte penale, civile e fiscale. La mega Villa Nucera di Regione Parei confiscata, destinata al patrimonio comunale.
Domenico Calcagno, nel luglio del 2011, ha lasciato il segretariato per assumere la presidenza dell stessa Amministrazione Apostolica. Un ‘depotenziamento’ secondo la tesi di alcuni vaticanisti. La nomina di papa Francesco sta portando aria pulita nella palude vaticana e non solo. Nelle diocesi sparse nel mondo. Non è facile, ci vorranno anni.
CRONISTORIA DELLA DIOCESI DI SAVONA – NOLI
La diocesi di Savona-Noli è una sede della Chiesa cattolica suffraganea dell’arcidiocesi di Genova e appartenente alla regione ecclesiastica Liguria. Nel 2010 contava 146.410 battezzati su 148.808 abitanti.
La diocesi comprende la parte orientale della provincia di Savona e un lembo della parte occidentale della città metropolitana di Genova.
Sede vescovile è la città di Savona, dove si trova la cattedrale dell’Assunzione di Maria Vergine. A Noli si trova la concattedrale di San Pietro. Nel territorio diocesano sorgono anche tre basiliche minori: Nostra Signora della Misericordia a Savona, San Giovanni Battista e San Biagio a Finale Ligure. A Noli è sita anche l’antica cattedrale di San Paragorio.
Il territorio della diocesi è diviso nei 5 vicariati[1] di Albisola-Stella, Finale Ligure-Noli, Savona, Vado Ligure, Varazze, nei quali sono presenti 71 parrocchie:
- 68 nella provincia di Savona (nei comuni di: Albisola Superiore, Albissola Marina, Bergeggi, Calice Ligure, Celle Ligure, Finale Ligure, Noli, Orco Feglino, Quiliano, Rialto, Savona, Spotorno, Stella, Vado Ligure, Varazze e Vezzi Portio);
- 3 nella città metropolitana di Genova (nel solo comune di Cogoleto)
- La diocesi di Savona fu eretta nel X secolo, come continuazione dell’antica sede vescovile di Vado, le cui origini sono ignote: per molti storici Benedetto, presente al sinodo romano del 680, è il primo vescovo noto di Vado. Fu il vescovo Bernardo il primo a fissare stabilmente la sua sede a Savona; a questo vescovo l’imperatore Ottone III nel 992 confermò tutti i possedimenti e i territori della sua Chiesa. Originariamente la diocesi era suffraganea dell’arcidiocesi di Milano.Nel 1239 fu eretta la diocesi di Noli con la bolla In sacra Petri di papa Gregorio IX[2], ricavandone il territorio dalla diocesi di Savona. La diocesi di Noli era originariamente suffraganea dell’arcidiocesi di Genova e unita aeque principaliter alla diocesi di Brugnato: Guglielmo Contardi, vescovo di Brugnato, divenne anche primo vescovo di Noli. Ma l’unione durò poco. Infatti il 13 agosto 1245 in forza della bolla Cum olim di papa Innocenzo IV fu sciolta l’unione e per supplire alle scarse rendite della nuova diocesi, fu soppresso il monastero di Sant’Eugenio e le sue rendite furono assegnate alla mensa vescovile.Nel 1327 il vescovo Federico Cibo colpì con l’interdetto la città di Savona, in cui le contese fra guelfi e ghibellini erano sfociate in aperte violenze. L’interdetto durò fino al 1336, quando papa Benedetto XII lo rimosse, benché le violenze non fossero nel frattempo scemate.Il 24 gennaio 1502 le diocesi di Savona e di Noli furono unite aeque principaliter per breve tempo, poiché nel 1503 fu eletto un amministratore apostolico per Noli.Nel 1536 la Vergine Maria sarebbe apparsa al giovane contadino Antonio Botta il 18 marzo e l’8 aprile. Sul luogo delle presunte apparizioni sarà eretto il santuario della Madonna della Misericordia.Nel 1545 l’antica cattedrale di Savona e un monastero femminile furono abbattuti per far posto ad una fortezza. Venne scelta provvisoriamente per cattedrale la chiesa di San Paolo. Nel 1550 per il capitolo si impadronì della chiesa di san Francesco, officiata dai francescani, mentre i frati erano assenti. La chiesa divenne la nuova cattedrale, nonostante le lamentele dei francescani.Nel 1572 il vescovo di Noli Leonardo Trucco trasferì la cattedrale dall’antica chiesa di San Paragonio a quella di San Pietro.Il 5 aprile 1806 la diocesi di Savona entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell’arcidiocesi di Genova.Le due diocesi furono nuovamente unite aeque principaliter il 25 novembre 1820 con la bolla Dominici gregis di papa Pio VII.Il 30 settembre 1986, in forza del decreto Instantibus votis della medesima Congregazione, fu stabilita la plena unione delle due diocesi e la nuova circoscrizione ecclesiastica ha assunto il nome attuale.Due vescovi di Savona furono eletti papa: Innocenzo VIII e Giulio II.Benedetto † (menzionato nel 680)[3]Bernardo † (menzionato nel 992)
Giovanni I † (menzionato nel 999)
Ardemano † (menzionato nel 1014)
Antellino † (menzionato nel 1028)
Brissiano † (menzionato nel 1046)
Beato Amico † (menzionato nel 1049)
Giordano † (menzionato nel 1080 circa)
Pietro Grossolano † (1098 – 1102 nominato arcivescovo di Milano)
Pietro Grossolano † (1116 – 6 agosto 1117 deceduto) (per la seconda volta)
Guglielmo † (1117 – 1119 deceduto)
Beato Ottaviano, O.S.B. † (1119 – 1128 deceduto)
Aldizio † (1128 – dopo il 1142)
Beato Vidone Lomello † (menzionato nel 1179)
Ambrogio Del Carretto † (circa 1183 – prima del 7 luglio 1192 deceduto)
Bonifacio I † (prima del 1193 – circa 1199)
Guala † (menzionato nel 1199)
Antonio I de’ Saluzzi † (1200 – dopo il 1203)
Pietro † (menzionato nel 1206)
Beato Alberto Calvi di Cilavegna † (prima del 1221 – 1230 deceduto)
Enrico † (1230 – dopo il 1239)
Bonifacio II † (menzionato nel 1241)
Corrado di Ancisa † (prima del 1251 – dopo il 1264)
Ruffino Colombo † (prima del 1278 – settembre 1287 deceduto)
Enrico Ponsoni † (15 febbraio 1289 – dopo il 1292)
Gregorio † (menzionato nel 1297)
Gualtiero di Maus, O.P. † (menzionato nel 1303)
Giacomo Cadarengo † (circa 1305 – dopo il 1311)
Federico Cibo † (4 marzo 1317 – 1342 deceduto)
Paolo Gherardo de’ Vasconi, O.S.A. † (18 luglio 1342 – 1355 deceduto)
Antonio II de’ Saluzzi † (27 novembre 1355 – 7 giugno 1376 nominato arcivescovo di Milano)
Domenico di Lagne, O.P. † (12 dicembre 1376 – 1384 deceduto)
Antonio Viale † (21 novembre 1386 – 1394 deceduto)
Giovanni di Fermo † (29 ottobre 1394 – 22 gennaio 1406 nominato vescovo di Ascoli Piceno)
Filippo Ogerio, O.Carm. † (5 giugno 1405 – 1411 nominato arcivescovo titolare di Damasco)
Pietro Spinola, O.S.B. † (29 ottobre 1411 – 11 luglio 1413 nominato vescovo di Uselli)
Vincenzo Viale † (14 luglio 1413 – 1442 deceduto)
Valerio Calderina † (6 febbraio 1442 – 5 novembre 1466 nominato vescovo di Albenga)
Giovanni Battista Cibo † (5 novembre 1466 – 16 settembre 1472 nominato vescovo di Molfetta, poi eletto papa con il nome di Innocenzo VIII)
Pietro Gara, O.P. † (16 settembre 1472 – 1499 dimesso)
Giuliano della Rovere † (20 settembre 1499 – 24 gennaio 1502 nominato vescovo di Vercelli, poi eletto papa con il nome di Giulio II) (amministratore apostolico)
Galeotto della Rovere † (24 gennaio 1502 – 1504 dimesso)
Giacomo Giuppo della Rovere † (6 marzo 1504 – 1510 deceduto)
Raffaele Riario † (5 dicembre 1511 – 9 aprile 1516 dimesso)
Tommaso Riario † (9 aprile 1516 – 30 giugno 1528 deceduto)
Agostino Spinola † (17 luglio 1528 – 18 ottobre 1537 deceduto) (amministratore apostolico)
Giacomo Fieschi † (22 ottobre 1537 – 1545 o 1546 deceduto)
Nicolò Fieschi † (12 febbraio 1546 – 1562 dimesso)
Carlo Grimaldi † (1562 – 1564)
Nicolò Fieschi † (1564 – 1564 deceduto) (per la seconda volta)
Gian Ambrogio Fieschi † (9 luglio 1564 – 1576 dimesso)
Cesare Ferrero † (9 maggio 1576 – 13 febbraio 1581 nominato vescovo di Ivrea)
Domenico Grimaldi † (13 febbraio 1581 – 14 marzo 1584 nominato vescovo di Cavaillon)
Giovanni Battista Centurione † (8 giugno 1584 – 1587 dimesso)
Pier Francesco Costa † (27 luglio 1587 – 29 aprile 1624 nominato vescovo di Albenga)
Francesco Maria Spinola, C.R. † (29 aprile 1624 – 8 agosto 1664 deceduto)
Stefano Spinola, C.R.S. † (15 dicembre 1664 – 1682 deceduto)
Vincenzo Maria Durazzo, C.R. † (20 dicembre 1683 – 3 giugno 1722 deceduto)
Agostino Spinola, C.R.S. † (23 settembre 1722 – 16 ottobre 1755 deceduto)
Ottavio Maria de Mari, C.R.S. † (15 dicembre 1755 – 27 marzo 1775 deceduto)
Domenico Maria Gentile † (29 gennaio 1776 – 24 settembre 1804 dimesso)
Vincenzo Maria Maggioli † (24 settembre 1804 – 19 gennaio 1820 deceduto)
Giuseppe Airenti, O.P. † (2 ottobre 1820 – 25 novembre 1820 nominato vescovo di Savona e Noli)
Vescovi di Noli[modifica | modifica wikitesto]
Guglielmo Contardi † (1239 – 1247 dimesso)[4]
Filippo, O.P. † (11 agosto 1247 – 1262)
Nicolò † (menzionato il 2 dicembre 1262)
Pastore † (menzionato l’8 giugno 1263)
Ugolino † (prima del 1292 – dopo il 1293)
Leonardo Fieschi † (1303 – 1317) (amministratore apostolico)
Sinibaldo † (9 settembre 1317 – ? deceduto)
Teodesco de Spinola, O.P. † (27 aprile 1328 – 1346 deceduto)
Amedeo d’Alba, O.F.M. † (15 febbraio 1346 – circa 1366 deceduto)
Luchino, O.F.M. † (21 luglio 1360 o 1366[5] – 1396 nominato arcivescovo di Naupacto)
Corrado da Cloaco † (13 settembre 1396 – ? deceduto)
Marco † (12 gennaio 1407 – 1437)
Marco Vigerio, O.F.M. † (1437 – 1447 ? deceduto)
Giorgio Fieschi † (13 febbraio 1447 – 7 agosto 1448 dimesso) (amministratore apostolico)
Napoleone Fieschi † (7 agosto 1448 – 21 dicembre 1459 nominato vescovo di Albenga)
Paolo Giustiniani † (24 marzo 1460 – 1485 deceduto)
Domenico Vacchiero † (2 dicembre 1485 – 24 gennaio 1502 nominato vescovo di Ventimiglia)
Galeotto della Rovere † (24 gennaio 1502 – gennaio 1503 dimesso)
Lorenzo Cybo de Mari † (gennaio 1503 – 21 dicembre 1503 deceduto) (amministratore apostolico)
Antonio Ferrero † (8 gennaio 1504 – 13 agosto 1504 nominato vescovo di Gubbio)
Gian Francesco Foderato † (23 agosto 1505 – 1506 deceduto)
Vincenzo Boverio † (21 agosto 1506 – 1519 deceduto)
Gaspare Doria † (1519 – ?)
Vincenzo d’Aste † (1525 – 1534 deceduto)
Girolamo Doria † (13 aprile 1534 – 25 febbraio 1549 dimesso) (amministratore apostolico)
Massimiliano Doria † (25 febbraio 1549 – 1572 deceduto)
Leonardo Trucco † (2 giugno 1572 – 1587 deceduto)
Timoteo Berardi, O.Carm. † (12 ottobre 1587 – 1616 deceduto)
Angelo Mascardo † (4 luglio 1616 – 1645 deceduto)
Stefano Martini † (19 febbraio 1646 – febbraio 1687 deceduto)
Giacomo Porrata † (7 luglio 1687 – settembre 1699 deceduto)
Paolo Andrea Borelli, B. † (21 giugno 1700 – 2 marzo 1710 deceduto)
Giuseppe Sauli Bargagli, C.R.M. † (7 maggio 1710 – 10 novembre 1712 deceduto)
Marco Giacinto Gandolfo † (28 aprile 1713 – 16 aprile 1737 deceduto)
Costantino Serra, C.R.S. † (7 giugno 1737 – 9 marzo 1746 nominato vescovo di Albenga)
Antonio Maria Arduini, O.F.M.Conv. † (9 marzo 1746 – 16 dicembre 1777 deceduto)
Benedetto Solaro, O.P. † (1º giugno 1778 – 13 aprile 1814 deceduto)
Sede vacante (1814-1820)
Vincenzo Maria Maggiolo † (6 ottobre 1818 – 29 gennaio 1820 deceduto) (amministratore apostolico)
Vescovi di Savona e Noli[modifica | modifica wikitesto]
Giuseppe Airenti, O.P. † (25 novembre 1820 – 5 luglio 1830 nominato arcivescovo di Genova)
Sede vacante (1830-1833)
Agostino Maria de Mari † (15 aprile 1833 – 14 dicembre 1840 deceduto)
Alessandro Riccardi di Netro † (24 gennaio 1842 – 22 febbraio 1867 nominato arcivescovo di Torino)
Giovanni Battista Cerruti † (22 febbraio 1867 – 21 marzo 1879 deceduto)
Giuseppe Boraggini † (12 maggio 1879 – 30 aprile 1897 deceduto)
Giuseppe Salvatore Scatti † (15 febbraio 1898 – 30 giugno 1926 deceduto)
Pasquale Righetti † (20 dicembre 1926 – 7 luglio 1948 deceduto)
Giovanni Battista Parodi † (14 settembre 1948 – 15 luglio 1974 ritirato)
Franco Sibilla † (15 luglio 1974 – 8 settembre 1980 nominato vescovo di Asti)
Giulio Sanguineti (15 dicembre 1980 – 30 settembre 1986 nominato vescovo di Savona-Noli)
Vescovi di Savona-Noli[modifica | modifica wikitesto]
Giulio Sanguineti (30 settembre 1986 – 7 dicembre 1989 nominato vescovo de La Spezia-Sarzana-Brugnato)
Roberto Amadei † (21 aprile 1990 – 21 novembre 1991 nominato vescovo di Bergamo)
Dante Lafranconi (7 dicembre 1991 – 8 settembre 2001 nominato vescovo di Cremona)
Domenico Calcagno (25 gennaio 2002 – 7 luglio 2007 nominato segretario dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica)
Vittorio Lupi, dal 30 novembre 2007