Il feroce governo Renzi, che, in veste di Arlecchino, si vanta di tutto, giocando, per adesso, quasi a porta vuota, con un’opposizione pieghevole e movimenti sinistrorsi portati al ribellismo: disoccupazione sopra il 13%, senza flessicurezza per tutti, quella giovanile, vergognosamente istigata ad emigrare, che oscilla tra il 43 e il 45%; crescita più debole di quella spagnola e greca, corruzione alle stelle, clientelismo dilangante, “mazzettari” di ottocentesca memoria. E intanto a Savona proletari unitevi !
Da proletari di tutto il mondo a clandestini di tutto il mondo unitevi…, alle cooperative rosse e al terzomondismo papale. I Grandi Elemosinieri del cattocomunismo.
L’importante è l’utopia, il sogno impossibile: non a caso anche il tronfio uomo nero di Dovia-Predappio, fece togliere la parola impossibile dal vocabolario.
A livello regionale, mentre la Liguria decade nell’occupazione ed esplode la disoccupazione giovanile, con un clientelismo da rigurgito (la cosiddetta politica della bocciofila), qualcuno pensa di votare ancora il Burlando-Ter, attraverso la protesi della Paita.
A Savona, la giunta, invece di concentrarsi su poderose politiche del lavoro nel settore portuale e croceristico, delle ristrutturazioni edilizie e del turismo mare/monti, allegando un sistema di welfare interattivo, come nei paesi “normali” del Nord, prevede spese olimpioniche per la passeggiata di Zinola, per la palla a pugno (con tutto il rispetto!), e spese a pioggia che stanno creando gravissimi dissesti ambientali ed uno statalismo vischioso che sta strozzando la libera intrapresa.
Fausto Benvenuto (consigliere comunale di opposizione)