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Liguria e Basso Piemonte

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Slow Food: arriva l’archivio gastronomico Valli della Bormida


Un nuovo e inedito progetto della Condotta Slow Food. La ‘dispensa’ della memoria gastronomica delle valli della Bormida. L’ultima novità annunciata dai responsabili Slow Food.

Messo in archivo da pochi giorni il 5° MelaDay , evento che ha coinvolto centinaia di appassionati delle antiche varietà di mele delle Valli della Bormida portando con quest’ultimo evento del progetto integrato ” I frutti ritrovati di antiche terre liguri “a mettere a dimora oltre 2500 nuove piantine con 22 varietà di 18 accessioni, la Condotta Slow Food lancia un nuovo progetto.

Questa nuova avventura che Slow Food delle Valli della Bormida si appresta a intraprendere è senza dubbio ambiziosa, una scommessa che vogliamo fare ma non da soli.

Ci sono già diversi amici che hanno dato la loro disponibilità a cominciare da uno dei principali ideatori  Alessandro Marenco socio Slow Food ma sopratutto narratore e scrittore.

<span > Alle spalle abbiamo un decennio nel quale quanto di “buono” si è realizzato è patrimonio di tante persone che con noi hanno condiviso obiettivi e speranze.
<span >il progetto salviamo la Zucca di Rocchetta….il recupero delle antiche varietà di mele delle valli della Bormida con il MelaDay..la riscoperta del moco ma anche il Mercato della Terra .

<span >La definizione “<span >Dispensa<span > ” richiama da un lato, il luogo in cui si tengono generi alimentari , per utilizzarli in cucina, e dall’altro, all’azione di distribuzione gratuita, nel nostro caso delle memorie legate al cibo.
<span >Con il cibo si parla di agricoltura, di società, di festività, di commercio, di scambio, di viaggio, di esperienza, di ricchezza, di fame, di consuetudini, di solidarietà, di passione, di famiglia.
<span >Sarà un punto di raccolta e salvataggio delle memorie gastronomiche delle Valli della Bormida… con due finalità principali: la prima è salvare le memorie in qualunque forma si presentino, la seconda è renderle disponibili a chiunque interessino, per motivi di studio, di professione o anche solo di curiosità.
<span >In subordine a queste due ci si prefigge anche di raccogliere i frutti della “dispensa”, cioè articoli, saggi, proposte culinarie, pubblicazioni o documentari.
<span >Nella prima fase ci prefiggiamo di raccogliere tutti i documenti che hanno un riferimento alla cucina, anche nel senso più esteso, dal seme al piatto, in ogni caso ricettari, singole ricette, lettere, diari, memoriali, appunti e “quaderni dei conti” di casa o di cascina.
<span >Registrazioni di memorie (traccia mp3, oppure filmato nelle varie versioni digitali, tanto su supporto CD). <span >Fotografie, in originale o in copia o in formato elettronico. <span >Racconti di vicende riportate “di seconda mano”, cioè memorie raccontate più volte all’interno della famiglia, circa una certa consuetudine o una certa preparazione.
<span >La “dispensa” potrà essere alimentata da chiunque voglia collaborare attraverso le modalità che saranno predisposte.

Il logo è l’arbanella.. che richiama la conserva-zione e la trasparenza….

Gianpietro Meinero

 

SI PUO’ INVIARE MATERIALE A:

dispensagastronomicaVB@gmail.com

 


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