E’ probabile che ai più sia sfuggito di ascoltare la radio. Chi era a Ceriale si è reso conto che i volumi di alcuni bar erano al massimo. Entusiasmo per Simone Fresia e Luigi Tenderini, il primo consigliere comunale eletto nel centro destra del sindaco Fazio, da un anno dimissionato, un moderato, rampollo di imprenditori edili; il secondo infaticabile sobillatore, estremista non violento, votato alle imprese impossibili, immortalato lo scorso numero su trucioli.it, a firma del demonio Belfagor, record di lettori. Da Radio Onda Ligure 101 uniti: ‘No mafia, no cementificazione’. LEGGI ANCHE LA DELIBERA DI COSTITUZIONE DI PARTE CIVILE DEL VICE SINDACO MAINERI PER LA T1 ( Fazio, Revetria, Nucera e C.). Designati avvocati del Comune Luciano Chiarenza, già al vertice provinciale de La Destra, ex consigliere provinciale di An e Claudia Pasqualini Salsa, esperta di ambiente e pubblicista: spesa prevista 11.809,000€.
Anche a Ceriale tutti dovrebbero lottare contro mafia, cemento selvaggio, i privilegi in qualsiasi forma si presentino. E invocare, almeno che il Palazzo comunale nei fatti e negli atti sia la ‘casa del cittadino’ e ‘casa di vetro’, trasparenza a 360 gradi, sempre nel rispetto dei diritti sanciti dalla Costituzione. Accade che a Ceriale prevalga, con un crescendo da studiosi di sociologia, una tendenza ‘omertosa’. Magari per paura, a protezione di se stessi e dei propri cari, figli in particolare. Un piccolo esempio. Lo scorso numero abbiamo pubblicato l’articolo titolato “Il Riviera residence sorride per un sottotetto”. Abbiamo scritto i nomi dei progettisti, nulla di male o illegittimo. L’autore del pezzo ha compiuto giornalisticamente una scorrettezza. Ma nessuno ha fiatato. Zitti. Ha citato che l’ing. Simona Revetria, figlia del sindaco di Vendone, soprattutto dominus a Ceriale dove è stato due volte sindaco, assessore con la responsabilità della scottante urbanistica, tra l’altro proprio quando si approvò in consiglio la T 1 di Andrea Nucera, per questo è a processo con il sindaco Ennio Fazio.
Il caso vuole che nell’articolo sia stato invece omesso che progettista e direttore dei lavori (architettonica) sia l’ing. Marzia Fazio, con studio in via Roma 43, figlia di un maratoneta ultradecennale del parlamentino locale, papà Ennio. E ancora, l’articolo non ha citato che il consigliere di opposizione Luigi Giordano aveva criticato la scelta di progettista di un immobile comunale, ovvero l’affidamento all’ing. Simona Revetria. Motivo: la figlia del discusso ex primo cittadino ed all’epoca assessore provinciale, è stata chiamata a far parte della commissione edilizia di nomina della giunta. Tutti zitti e la notizia non apparve sulle pagine della cronaca locale. Ci voleva la contestazione di Giordano e solo allora la stampa ha scritto.
Una piccola cittadina che forse detine il record provinciale (esclusa Alassio) di dipendenti (o ormai ex) comunali sotto inchiesta, diversi con condanne, casi a volte surreali come l’impiegato accusato di peculato per l’invio privato di pochi fax, oppure essersi impossessato di attrezzature del Comune. O ancora falso, abuso d’ufficio, all’ufficio tecnico (settore delicato) o nel corpo dei vigili urbani. Qualcuno ha cambiato sede di lavoro, altri sono andati in pensione. Poi cause di lavoro dei vigili contro lo stesso Comune. Sette pubblici amministratori inquisiti nell’ultimo decennio. C’è chi sostiene che ci sarebbero state insidiose infiltrazione in alcuni gangli del Comune, ma non pare la situazione di Ventimiglia, Bordighera, Diano Marina. L’unico che potrebbe, si fa per dire, vuotare il sacco è latitante in un paese che non prevede l’estradizione. Un silenzio d’oro ?
E perché non si da atto che il gruppo consiliare di opposizione, nella seduta in cui venne varata definitivamente la T 1 di Nucera, sollevò invano problemi, fece critiche, pose interrogativi, chiese delucidazioni ed al momento del voto lasciò l’aula proprio quando il sindaco Fazio ha dato lettura di un’importante comunicazione dell’architetto Nucera, ex consigliere comunale socialista negli anni ’80. Non è vero, dunque, che il centro sinistra si lavò le mani a favore dell’imponente insediamento, oggi abbandonato, pugno nello stomaco della ricettività turistica, dei residenti confinanti. I tempi lunghi di una possibile vendita all’asta, dell’iter giudiziario in sede penale e civile, potrebbero paralizzare la fascia costiera per decenni, anche nel caso in cui scattasse la confisca. E’ già aperta la questione di ‘Villa Nucera’.’ A quando?
Infine le novità sui due nuovi legali del Comune che ha deciso, opportunamente, di costituirsi parte civile nel processo a Nucera, Fazio e C. Difficile ipotizzare la sorte, anche in primo grado. La giunta, con la delega di funzioni al vice sindaco Maineri del 16 gennaio, l’ha autorizzato a costituirsi parte civili per i danni materiali e morali davanti al giudice monocratico del tribunale di Savona. La scelta è caduta su Luciano Chiarenza, due volte presidente della Camera penale, esperto di diritto, un passato da consigliere provinciale di Alleanza Nazionale (1996 – 99), presidente della Commissione Caccia e Ambiente, nel 2007 capeggiò a livello provinciale La Destra di Storace. Il secondo legale è Claudia Pasqualini Salsa, un’esperta di diritto ambientale, scrittrice e giornalista pubblicista, pure del foro di Savona.