Lunedì 24 febbraio, alle 21, esordio del Consiglio Comunale con la consueta certificazione, da parte del Segretario Comunale, dei presenti/partecipanti. Alla chiamata risultava un solo assente: Grillo Ilaria. Si è sentito la voce del Sindaco rispondere: ASSENTE, senza però aggiungere la consueta parola “GIUSTIFICATO”. Personalmente ne ho preso nota; insomma, non mi è sfuggita la sfumatura… . Il che a mio avviso, significa “INGIUSTIFICATO”. per cui un significato ha da esserci, non di certo quello che di essere indisposta fisicamente.
Il punto da ritenersi “caldo” all’ordine del giorno era quello riguardante la ex Colonia Monzese alla voce: “ Appendice alla DCC No 39 del 13/09/2013… Integrazione progettuale con apporto modifiche”. Su questo Consiglio ( svoltosi venerdì 13…) due erano stati i miei interventi su Trucioli.it: N. 4 del 19/9/2013 ( Quel venerdì nero) e N. 5 del 26/9/2013 (vedi). Pure il giornalista de “La Repubblica” Marco Preve aveva espresso i suoi pungenti commenti sul suo blog “trenette e mattoni” del 16 settembre riportati alla fine.
Il Sindaco spiega che occorre integrare le modifiche apportate al progetto richieste dalla Regione per proseguire l’iter che sembrerebbe voler viaggiare “velocissimo, oltre la barriera del suono, da gatta che ha fretta…, significativo di una perfetta ORGANIZZAZIONE provinciale/regionale con i nuovi amici di Renzi schierati, fotografati in prima fila al teatro Chiabrera, ORGANIZZAZIONE che intende schierare il plotone d’esecuzione pronto all’uso in eredità della prossima amministrazione. Il Sindaco Repetto lascia quindi la parola al capo gruppo di minoranza Dott. Niccoli, e…
Un attimo di pausa riflessiva da parte del consigliere Capo Gruppo, perchè evidentemente il concetto che sta per essere esposto non è facile da esprimersi. Tanto vale allora inquadrarlo ad effetto, ed ecco che, quello che in cuor mio esprimevo testualmente in quel preciso momento come personale sensazione, si tramuta in un secco ascolto: ” UNA PORCATA!“.
Niccoli ribadisce i concetti già espressi nel Consiglio del 13 settembre, dove tra l’altro il Sindaco annunciava tempi rapidi per la sepoltura del morto in modo tale da evitare ritardi e/o contestazioni da coloro che avrebbero preso le redini dell’amministrazione a maggio 2014. Concetti che, una volta terminato l’intervento, riaccendono le polemiche tra i “due pisani” locali. L’attuale e l’ex Sindaco alzando la voce, si contestano reciprocamente responsabilità su 140 alloggi, il muro di cinta di Liguria17 pagato dalla comunità, (non si parla di galleria (Via Poggio) che “piange” fango (foto),anche questa realizzata con lo scomputo di oneri di urbanizzazione e regalata in eredità alla comunità nolese per essere lasciata in uso e consumo esclusivo della lottizzazione, 28/30 nuovi appartamenti al posto di verde pubblico.
Di tutto e di più, di certo non registrabili in nessun modo per la sovrapposizione delle voci alterate. Una battuta finale da parte dell’ex Sindaco Niccoli, a mio avviso alquanto significativa…, senza risposta… è stata quella che esprimeva la certezza che la struttura “seppure con RUBINETTI d’oro” sarà comunque un inferno per gli anziani.Termina così il “regolamento dei conti” verbale tra due responsabili amministrativi che hanno “graffiato” a sangue il tessuto urbano del centro nolese, lasciandolo ferito ancora dopo vent’anni. BRAVI! Quel famoso detto:…”non sputare mai nel piatto in cui hai mangiato…” è sempre attuale?
Da Trenette e Mattoni – storie di cemento in Liguria, 16 set. 2013 : “NOLI, IL BUSINESS DEL VECCHIETTO A METRO QUADRO”.
“Chissà per quanto Noli riuscirà ancora ad essere una delle località più belle e meglio conservate delle nostre riviere? Certo alcune recenti vicende di enormi parcheggi che hanno provocato cedimenti e sgomberi di interi caseggiati nel silenzio quasi assoluto – non fosse per l’instancabile voce dell’ex Sindaco Carlo Gambetta – (apprezzamento gradito…) lasciano già intravedere scenari inquietanti. Ma ora arriva la più classica delle operazioni immobiliari della post rapalizzazione. C’è una struttura, l’ex Colonia Monzese con annesso piazzale che viene comprata dal Gruppo ORSA di Aldo Dellepiane, industriale già a capo dell’operazione Crescent nel porto di Savona, attualmente indagato a Genova per turbativa d’asta, consigliere di quella Carisa che secondo Bankitalia era di credito largo con altri consiglieri (Franca Roveraro Capelluto di Loano), e davanti al quale il renziano Sindaco savonese Federico Berruti con tutta la sua giunta con annessi comunisti alla deriva, si sta genuflettendo per garantirgli una variantina che consentirà all’imprenditore di fare più alloggi in una costruenda palazzina in porto a Savona”.
(Pare che una iniziale proposta di riutilizzo della ex colonia non abbia ottenuto successo a favore di un primo altro proponente, forse addirittura ostacolata dai due comuni di Monza e Noli. Operazione immobiliare/finanziaria condotta dal solito colore/enturage savonese che in qualche modo ha favorito, pilotato, per arrivare alla soluzione attualmente in atto?). A Noli non vogliono essere da meno ed ecco che l’amministrazione ha già pronta una bella variante che permetterà a Dellepiane di costruire una nuova palazzina di seconde case nel piazzale della colonia monzese. Tranquilli. il Comune presenterà l’iniziativa come una grande vittoria visto che sarà anche realizzata una casa di riposo per 46 anziani. Quanto rende almetro quadro un vecchietto di riviera?“.
Ne è seguito un commento di Giancarlo, il giorno dopo alle 08.30, che volentieri riporto all’analisi attenta dei lettori della Provincia di Savona.
Nel lontano 54 a.c. un tribuno della plebe, Caio Sallustio Crispo, lasciò scritto ai posteri…”ancora in giovane età, io, come molti altri, mi lasciai trascinare dall’ambizione della vita politica e qui vi trovai molte avversità: al posto del pudore, della correttezza, della virtù, trionfavano l’impudenza, la corruzione, l’avidità del guadagno”.
Non c’è peggior sordo del cieco…il mio personalissimo commento; il male assoluto è il mancato doveroso rispetto verso gli ultimi sprazzi di vita dell’anziano, che non deve essere quantificato per il costo di mantenimento. E’ bene ricordare:”non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”. E’ solo un benevolo augurio….
Carlo Gambetta
ADDIO AL NOSTROMO PESCATORE
Salvatore Pennisi, 77 anni, troppo presto ha lasciato la sua famiglia e gli amici pescatori dilettanti di Noli. Immigrato dalla Sicilia, di professione pescatore di palamiti, navigante, negli ultimi anni della sua vita da imbarcato è stato nostromo sulle navi della Carnival Line. Troppo simpatico sentirlo parlare il suo “siciliano” stretto, ma comprensibilissimo, voce che mancherà a tutti quelli che gli hanno voluto bene e stimato. Coraggio Signora Maria !