A Savona e non solo c’è una schiera di estimatori: per la serietà, l’impegno, la competenza, l’abnegazione svolti da primario, da medico, da perito e consulente. Gli amici si sono stretti nell’abbraccio ideale a Stefano Bosio. Con calorose espressioni di condoglianza per la drammatica perdita della moglie Lorena. Sentimenti che esprimono la vicinanza al suo dolore condivisa dai tantissimi savonesi. I pazienti e i loro famigliari che hanno apprezzato la missione di medico al S. Paolo, nel suo studio privato, in tanti anni di professione e di passione. Ma anche di amarezze. E molti hanno conosciuto la statura professionale, morale, umana della sua Lorena.
Un vuoto nei nostri cuori, un vuoto che per Stefano sarà impossibile colmare. Non ci sono parole di consolazione, di affetto, non ci sono argomenti, non ci sono persone che potranno ridare pace e serenità. Lorena se n’è andata in una notte di fine novembre. Lasciandosi dietro un rosario di perché. Un dramma che sui media si è trasformando in assordante fracasso,ma sempre più affievolito, mentre lei era la moglie, la mamma. La donna che sceglieva il basso profilo; che nonostante i macigni incontrati lungo il cammino della vita ha combattuto in silenzio, con esemplare umanità.
Chissà Lorena come avrebbe reagito nel leggere le dichiarazioni di stima, affetto, incredulità, sbigottimento, da parte di amici-amiche, conoscenti, a loro volta sconvolti. Gli interrogativi senza risposte razionali. Nessuno potrà restituirci il suo sorriso, la bontà d’animo, i suoi sguardi, il sapere essere donna fino in fondo. Cosi ci assale una profonda malinconia: potevamo aiutarla, scongiurare l’immaturo addio?
Forse no, è il destino che ci accompagna, ci segue, giusto o sbagliato che sia. L’Alieno anche questa volta l’ha spuntata sulla vita e ci ha portato via, chissà dove, una persona cara. L’Alieno ci ha privati della sua dignitosa ‘grinta’, della sua intelligenza, della sua lucidità, della sua ironia, dei limpidi consigli.
La sorte, la scelta di Lorena ci devono fare riflettere. La terra ti sia lieve. Addio Lorena.