I prossimi passi, per Ormea, non vanno riassunti, perché ho già detto tutto. E perché se qualcuno ha idee migliori, basta che si faccia avanti. Vorrei sperare soprattutto nelle giovani leve. Nei cosiddetti ‘volti nuovi’, tutti possono dare il contributo di idee al paese dove vivono o se sono emigrati, a ricordo dei loro ammirevoli avi. I nonni, i genitori. Mi sembra dunque di dovere aggiungere solo poche note. Eccole.
La prima riguarda la prossima amministrazione, che potrà essere di destra oppure di sinistra, ma che forse sarebbe meglio se fosse impostata su una lista civica che si prefiggesse solo l’interesse di Ormea. Perché Ormea, ormai priva di industrie e basata solo su attività commerciali ed artigianali, dove la maggior parte dei suoi abitanti sono proprietari delle case in cui abitano o titolari delle attività che svolgono, non può vedere il suo futuro migliorato in base ad idee di destra piuttosto che di sinistra.
Le cose da fare dovranno essere basate sulla scelta delle iniziative in cui si crede. In questo quadro, almeno a livello di sindaco, ciò che più conta è la capacità di battersi per ottenere risultati.
La seconda riguarda gli abitanti: perché devono superare il vittimismo, l’arrendersi ad un’ineluttabilità che non è ineluttabile e soprattutto devono smettere di aspettare qualcosa dall’esterno. Perché l’esterno non c’è, perché il denaro per conservare i piloni, se mai arriverà, sarà troppo tardi. Pensare che Trenitalia possa o voglia fare qualcosa per la ferrovia di Ormea è una pia illusione, perché non gliene importa nulla ed in ogni caso non ne sarebbero capaci: tantopiù se si considera che, tra le anime buone a difesa della ferrovia, c’è anche qualcuno che ne vorrebbe la prosecuzione tra Garessio e Albenga, come se fosse possibile e come se, in ogni modo, non tagliasse fuori Ormea ancora una volta.
L’unica cosa che gli abitanti possono davvero aspettarsi dai pubblici poteri è il famoso tunnel Armo/Cantarana, che dipende dall’Anas e quindi dai finanziamenti dello Stato: e quindi è anche l’unica cosa su cui dovranno battersi con tutte le armi possibili, per averlo quanto prima.
Ma per tutto il resto potranno contare solo su se stessi, perché nessuno li aiuterà. Neppure la loro stessa amministrazione, se non la sceglieranno e non la voteranno con intelligenza e con attenzione.
Filippo Bonfiglietti