Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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L’entroterra risorge ? Lo ‘scudetto’ imperiese: la rete wireless. Cosi si fa squadra


E’ il 72° convegno, secondo il nostro archivio stampa, per il ‘rilancio’ dell’entroterra del ponente ligure. Questa volta, ad organizzare, non sono partiti, enti, associazioni, ma un combattente giornalista dell’imperiese e ponente savonese. Daniele La Corte, da 4 anni direttore di ‘Rivisto’, free press di successo. Non è la prima volta, invece, che sale sul palco il big italiano delle Camere di Commercio, Ferruccio Dardanello, laurea in scienze politiche. Un’esperienza in consiglio regionale. 7 gli incarichi impegnativi e di prestigio attualmente ricoperti. Non è un novello Franco Amadeo, figlio del compianto Aldo (Mendatica) deputato di lungo corso della Dc e presidente Coldiretti Imperia. Amadeo siede sulla plancia di comando della Camera di Commercio di Imperia. Progetto novità rispetto a terapie passate: collegare l’entroterra con rete wireless di ultima generazione, andando incontro soprattutto agli operatori-investitori privati.

Pieve di Teco, teatro Salvini: Daniele La Corte presenta gli oratori del convegno “Le Alpi del Mare”: Farina, Amadeo, Dardanello, Barbagallo, Mosca (moderatore)

Un incontro, almeno in questa fase, sulle ali del successo di pubblico presente e di autorità, alcune accompagnate dall’inseparabile ‘auto blu’. La solita passerella di volti noti e meno noti? E’ probabile non si concluda così. La Corte ha fama di essere mastino ed ai compromessi, pur sempre necessari in politica, sa porre limiti, paletti. L’ha dimostrato nella recente consultazione amministrativa nella sua blasonata e ricca Alassio. Doveva essere candidato sindaco in uno schieramento civico, meritrocratico, di volti nuovi. Ha preferito gettare la spugna, dopo aver menato fendenti, grazie anche al sostegno di Imperia Tv di cui ha curato trasmissione di risonanza nazionale.

Da esperto cerimoniere, il giornalista La Corte, ex caposervizio che coordinava le pagine dell’edizione del Secolo XIX del Basso Piemonte, prima alla redazione di Imperia, inviato speciale sulla Costa Azzurra e ancora nella redazione di Savona, ha dispensato doverosi ringraziamenti al sindaco di Pieve di Teco, geometra Alessandro Alessandri, al suo secondo mandato, con un largo plebiscito di voti; all’avvocato ed assessore provinciale Bellotti, padrone di casa al ‘Teatro Salvini’ , bomboniera di cultura, teatro, arte. Ha ringraziato due colleghi giornalisti francesi che seguono con attenzione e passione le sorti delle ‘Alpi del Mare’. Ha elogiato l’industriale ‘simbolo’, Alberto Alberti, dato atto della presenza del consigliere e capogruppo del Pdl in Regione, Marco Melgrati, ex sindaco di Alassio, dell’ingegner Giancarlo Garassino, già presidente Azienda di Soggiorno di Alassio, assessore regionale all’industria (anni ’80), poi presidente Valtur Vacanze, consigliere provinciale di opposizione, candidato alla presidenza della Provincia e a sindaco di Alassio dove è stato membro del parlamentino in minoranza. Ritenuto uno dei ‘politici tecnici’ del turismo, forse inascoltato, forse troppo accomodante.

Daniele La Corte è fiducioso, accenna al ‘progetto’ in simbiosi col presidente Dardanello, di 4 anni fa, riunire parte della costa ligure, francese ed entroterra per “risollevare un territorio che rischiava di morire“. E’ vero c’è la crisi (non per tutti), la recessione in Italia ed in molti altri paesi (per fortuna ci sono aree,  Alto Adige, dove turismo alberghiero, artigianato, enogastronomia, segnano costanti aumenti, piena vitalità, disoccupazione persino sotto la media europea e germanica) ma attraverso “l’unità di intenti – insiste il giornalista – non è più un sogno e lo dimostra la folta presenza in platea di imprenditori e pubblici amministratori”. Tra menzionati Paolo Ramella, già direttore dell’ente Parco. In platea anche sindaci, assessori dell’Alta Valle Arroscia e dintorni.

Già, che ne pensa l’uomo comune che vive in vallata 360 giorni all’anno? Non sveliamo nulla di nuovo, prevale scetticismo, sfiducia, perplessità, anche perché le promesse non sono mai mancate; c’è tra i ‘partitocratici’ chi non perdeva una festa patronale, una processione, una sagra. E Imperia TV non è mai stata avara di incensi, eccezioni a parte quando scende in campo l’autorevole ‘patron’ e si propone, dai suoi stessi canali, quale unico ‘capace di creare promozione ed attrazione per l’entroterra, visto il fallimento di amministratori incapaci ed inconcludenti’.

Passiamo alla cronaca, alla prima parte della mattinata, iniziata all’italiana con circa un’ora di ritardo.

La parola al giovane primo cittadino, Alessandro Alessandri, tra le promesse del ‘circolo scajolano’: “...La nostra speranza è il lavoro produttivo…bisogna uscire da queste secche….l’Expo delle settimane scorse è stato un grandissimo successo e mi ha fatto intravvedere una piccola luce….i nostri territori sono stati un po’ dimenticati (ma solo un po’? ndr) negli ultimi 30-40 anni….occorre investire sul territorio….non privilegiare come è accaduto solo le aree attigue al mare…”. Ma ecco l’aspetto positivo, secondo il ‘vangelo Alessandri‘: “L’arretratezza diventa un vantaggio…il motore dell’economia sono sempre più i privati, noi dobbiamo aiutarli e le proposte di oggi sono un buon avvio“.

Il sindaco geometra, autore di strumenti urbanistici nei comuni viciniori, pare non sia d’accordo sulla proposta (vedi trucioli.it, articolo …caro presidente Sappa) di porre fine alla grande sbornia ed abbuffata di ‘colate di cemento‘ sulla fascia costiera. Una bolgia che finirà per punire, e sta accadendo da qualche anno, il turismo di qualità, il turismo che si base sulla cultura dell’ambiente e la qualità della vita. Il ‘buon sindaco’ di Pieve di Teco non ritiene sia giunto il momento di una pacifica ribellione culturale e sociale contro le confraternite del “cemento” nell’imperiese – lui qualcuna dovrebbe ben conoscerla -, nel savonese. La Regione Liguria, si spogli dei suoi ‘cementieri’, alcuni ‘coram populo’ – vedi l’architetto Melgrati e soci, il presidente della Provincia di Savona Vaccarezza & company, anche in famiglia, e potremmo continuare -, altri più abbietti sotto false spoglie (piano regionale mansarde e proroga piano casa).

C’è l’intero entroterra da ricostruire, partendo dalle cubature ed edifici esistenti, riqualificazione dei centri storici in totale abbandono (Borghetto D’Arroscia, Cosio d’Arroscia, gran parte di Mendatica, per citare alcuni esempi); finalmente potrebbero beneficiare i privati proprietari, con oneri di urbanizzazione introitati dai Comuni, lavoro a imprese artigiane locali e manodopera. Possiamo immaginare che una proposta di buon senso, possa mettere in imbarazzo il presidente delle Camere di Commercio Italiane. Decine di province hanno distrutto immensi territori; l’aveva perfino denunciato in tivù, additandolo a cancro italiano, l’ex ministro leghista della giustizia, Castelli. Una realtà che si basa su dati statistici inconfutabili.

A Pieve di Teco il club ‘Alpi del Mare non l’ha proposto. Teme che si finirà per costruire sulle nostre vette? Suvvia chi non è ceco, chi non è sordo, non ha alternativa alla vera riscossa del nostro entroterra ‘povero’; porre fine alla lunghissima stagione delle illusione propalate a comunità di brava gente, forse poco combattiva e soprattutto disinformata.

Sul palco sale l’avvocato Bellotti, Pdl. “Premetto di essere “un pievese che rappresenta anche le Alpi francesi. … Qui siamo in una delle quattro dimore storiche…dobbiamo fare fronte comune (inedita novità ndr)...Possediamo un vitigno che è un prodotto unico al mondo… (peccato che non se ne siano ancora accorti i maggiori organi di informazione nazionale, carta canta ndr)”.

L’annuncio che in sala è presenta Enrico Lupiprofondo conoscitore di questa realtà.…” Presidente, riconfermato, della Confcommercio provinciale di Imperia.

Tocca quindi a Ferruccio Dardanello, 69 anni, una figlia, dal 2009 presidente Unioncamere; dal 1993 presidente della Camera di Commercio di Cuneo; dal novembre 2008 ai vertici Unioncamere Piemonte; dal 1984 presidente dell’Unione Commercio, turismo e servizi della provincia ‘granda’. Consigliere regionale dal 1988 al 1993. Dal 1994 amministratore delegato Eurocin Geie Le Alpi del Mare/Les Alpes de la Mer, primo gruppo europeo di interesse economico tra Camere di commercio trasfontaliere. Dal 1998 mantiene la presidenza della Cooperativa di garanzia degli operatori del terziario. Dal 2011 è presidente del Centro ricerche economiche, sociali, aziendale e ,manageriali. Dal 2000 fa parte dell’esclusivo Rotary Club Cuneo -Alpi del Mare. Dal 2003 Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.

Dardanello, un ‘pezzo da novanta’, con un diffuso consenso: “...Siamo l’Italia delle meraviglie…trampolino di lancio del nostro futuro…La nostra gente quando cade sa rialzarsi in piedi….Così accadrà con le Alpi del Mare…Un sogno che coltivo da tanti anni…Non è più un’utopia, ma una realtà. Siamo difronte, imperiese e cuneese, a sfide del presente e del futuro…Siamo 19 milioni di persone che cancellando egoismi, provincialismi, oggi sanno che è necessario fare squadra, vincere lo scudetto del nostro futuro…”.

Dardanello narra un aneddoto personale: “Pieve di Teco era la patria delle calzature ed io le ho vendute in ogni angolo della Liguria, dal mare all’entroterra. Qui ho percorso in lungo e in largo i vostri storici portici, le strade...”.

E le opere pubbliche stradali annunciate da anni, sempre in attesa? La ricetta Dardanello: “Il traforo tra Armo e Cantarana da realizzare presto anche per favorire, accelerare il lavoro, la partecipazione alla crescita, occorre tutti impegnarsi con passione e determinazione…..L’altro ieri, a Roma, con Eric Schmid, inventore di Google nel mondo, si è fatto il punto nel corso di un convegno che ha avuto vasta eco di stampa, sull’utilizzo delle infrastrutture immateriali…c’è tanto da promuovere attraverso la rete internet…pensate che il Made in Italy è secondo solo alla Coca Cola….I cittadini nel pianeta sognano tutti di venire a visitare l’Italia, primi in assoluto, quinto per utilizzo di Google, grazie, a queste autostrade via etere….Digitalizzazione….siamo in ritardo e bisogna recuperare il tempo perduto….Abbiamo fatto un accordo come Camere di Commercio con Eutelsat Italia, qui presente con suo amministratore delegato Riccardo Farina.…”

Dardanello spiega che con l’era satellitare si arriva in ogni angolo; una straordinaria occasione di sviluppo sociale in aree fragili; per scongiurare, come è accaduto, che vengano meno “le ragioni per rimanere sul territorio“. Poi basta pessimismo e disfattismo. Perché ? Dardanello: “Buona parte dei comuni minori, che sono in maggioranza, dal Nord al Sud, senza distinzione (Sicilia, Calabria, Campania, Puglie incluse ndr) , in ogni angolo, ci sono persone perbene, amministratori pubblici onesti e capaci. I nostri borghi, con le loro piccole comunità, sono gioielli. Tra le potenzialità penso al telelavoro; sta a noi costruirle, favorirle, metterci insieme, creare le condizioni dello sviluppo. In Italia ci sono 6 milioni 98 mila imprese.”

Di chi sono le maggiori responsabilità del nostro declino? Dardanello : “Occorre fare un manifesto contro il declinismo raccontato da tutti, in cui si batte e ribatte sulle nostre deficienze, mentre quelle positive, purtroppo, non fanno mai notizia o sono rilegate in un angolino. …Non ho dubbi, ci sarà un grande straordinario futuro per i giovani di queste terre….Il nostro progetto wireless deve raggiungere gli 8 mila comuni e possiamo presentarlo nella magica Pieve di Teco. “.

E’ stata la volta del moderatore, il giornalista professionista Giacomo Mosca, di Carasio già caporedattore Ansa a Torino. Esordio: ” Puntuale la relazione del presidente Dardanello, precisa la panoramica, ne generica…ha mosso critiche al mondo dell’informazione, purtroppo devo dire che ha ragione. Se noi giornalisti ci dessimo una regolata...”.

Ha parlato a nome di tutti. Avrà le sue buone ragioni. Chissà se un collega che da 60 anni dice di frequentare Alassio criticherà anche gli articoli che Daniele La Corte ha scritto o divulgato in tivù per la sua amatissima città del Muretto. La ex ‘Regina del turismo‘ in Riviera trasformata in alveare di crescita caotica. E per questo abbandonata dalla clientela d’élite del centro e Nord Europa, un tempo fedelissima. Magari alla maggioranza degli alassini elettori piace così, va di moda pure al Alassio il malgoverno, visto i risultati?

L. Cor.

ECCO LA PRIMA PUNTATA DI IMPERIA TV SUL CONVEGNO ALPI DEL MARE

VEDI LE AUTO BLU: ANCHE PIEVE DI TECO E’ META:


L.Corrado

L.Corrado

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