Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Noli/ ‘Sin che Liguria 17 c’è, lasciala stare’. Ma dopo? La collina disboscata e le frane


Il 15 maggio 2013 il sindaco Ambrogio Repetto firma una Ordinanza, la 1865, con Oggetto (vedi…): “Movimento franoso ex aree refrattari – foglio 18 mappa 3-7. Provvedimenti atti a fronteggiare rischi per la pubblica e privata incolumità – opere integrative di messa in sicurezza versante – ord. sind. 1773 e successive modifiche ed integrazioni”.

La prima Ordinanza Sindacale No 1773 del 18 marzo 2011, il giorno dopo la consistente frana della parte di collina San Michele, sopra il primo lotto di abitazioni costruite da Liguria17, ordinava a tutti i soggetti interessati, ciascuno per la propria rispettiva competenza e con responsabilità in solido tra loro:

a) la immediata rimozione delle condizioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità;

b) l’esecuzione di una perizia, per il tramite di un tecnico qualificato, di tutte le verifiche presso le aree di che trattasi al fine della loro messa in sicurezza;

c) l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza individuati nella perizia tecnica. ecc. ecc. ecc. seguita nel tempo da un’altra serie di ordinanze integrative e correttive alle necessità espresse e richieste dal committente, anche in seguito a ritardi in corso d’opera, Liguria17.

Allorquando il Sindaco emette “ordinanze”, il significato di tale atto è sempre lo stesso: rimediare o ripristinare errori che hanno creato pericolo per l’incolumità pubblica/privata oppure abusi. Ultimamente è successo che errori con relativi abusi sono stati commessi perchè le licenze edilizie ottenute dalle istituzioni pubbliche che dovrebbero garantire la conformità e la sicurezza, guarda caso erano carenti di informazioni conoscitive richieste per legge…

Ancora una volta intendo commentare ciò che, a mio avviso, leggendo gli atti e seguendo le procedure adottate, è successo. Aiutare, portare a conoscenza i miei concittadini, i giovani in particolare, nel valutare per non dimenticare i risultati ottenuti inerenti la qualità e la serietà amministrativa affidata ai due ultimi Sindaci, dal 1995 ad oggi, nel gestire urbanisticamente la base della collina di San Michele: Niccoli e Repetto.

La colpa è da attribuire alle piogge insistenti” — parole dell’Ass. Penner in Consiglio Comunale. Tutto ciò perchè quel maledetto 17!!!!!marzo 2011, per colpa di quelle maledette insistenti piogge, franava la porzione di collina al di sopra del primo lotto di case castruite da Liguria17. Come se negli ultimi decenni a memoria di viventi, non fosse mai diluviato!!!

Ma l’Ass.Penner che viene da Quiliano, non potendo sapere (come tutti i nati a Noli di attempata età, il sottoscritto per ultimo) che quella parte di collina sopra la ex fabbrica, tutta ricoperta di vegetazione a base di “gaggie”, non ha mai dato problemi di cedimento, ha invece dato la sua personale versione per determinare che la COLPA è da ricercare altrove, MAI i poi MAI invece, da quelle provenienti dalle AUTORIZZAZIONI a PROCEDERE comunali, provinciali, regionali, con relativo disboscamento, in allora sotto la regia dell’ex Sindaco Niccoli.

Su un dizionario della lingua italiana si legge che “la “gaggia” è un’acacia dell’America boreale, naturalizzata e diffusa in Italia da formare boscaglie sulle sabbie lungo i fiumi, e usata anche come pianta da argini…, personalmente l’ho sempre vista rigogliosa su quella sponda di collina. Evidentemente deve essere stata piantata dai nostri avi con il preciso scopo di contenere quella zona franosa; da nessun’altra parte del territorio collinare di Noli infatti era esistente una piantagione intensiva come quella presente in quella parte della collina sino all’inizio del 2000. Persona anziana e attendibile nata a Noli, mi conferma che forse qualche rara pianta di gaggia la si può trovare in limitatissime zone franose proprio per evitare slittamenti di terreno.

Dopo oltre due anni di continue deroghe concesse alla tutt’ora proprietaria Liguria17 Srl, (sino a quando?) con costosissime opere ben visibili, con disagi sulla viabilità
interna, esclusivo bene di uso privato dei due lotti condominiali per i residenti di “prima???” e seconda casa, assieme alla galleria, entrambi
esentati dal pagamento degli oneri di urbanizzazione, il tutto lasciato in eredità onerosa alla comunità nolese dal Sindaco Niccoli, oltre il continuo mancato utilizzo di 27 posti macchina gestiti dal Comune con la perdita di introiti fiananziari (mai reclamati?), ecco che il 4 aprile viene comunicato al Comune il perdurare di instabilità di materiale roccioso. Prontamente arriva l’ORDINE del SINDACO che concede altri 45 giorni.

Mi azzardo a pensare che la lezione di Via Belvedere è stata recepita: questa volta il Comune ha usato immediatamente i consulenti comunali appartenenti ad uno studio privato di ingegneria e geologia per avere conferma circa le procedure da adottare. Meglio tardi che mai!

E…NOI PAGHIAMO…

Questa volta un’ordinanza sindacale  ( n.157 del 14 aprile 2013 vedi….) sbagliata per un errore di procedura, determina un costo al Comune di 440,44 €. Si tratta di un rimborso danno consistente nelle spese legali per annullamento ordinanza N.1860/2013 …..in favore Studio Legale Marco Genta di Savona… L’ordinanza riguardava la pulizia di aree con presenza di rifiuti e la messa in sicurezza di fabbricati insistenti sulle stesse, emessa senza un doveroso approfondimento, indirizzata a soggetti destinatari sbagliati. I quali, logicamente, erano costretti a nominare un avvocato (Marco Genta) per l’annullamento in autotutela dell’ordinanza stessa.

Qualche tempo fa, in una delle rarissime occasioni di apertura al dialogo pubblico concesse nella sala consiliare, ricordo il sorrisino e la battutina (sarcastica?) del Sindaco nel concedere la parola all’Avv. Marco Genta, che veniva presentato come la “NEW ENTRY”. Il “guanto di sfida” ha, per il momento, ricevuto come contraccambio operativo “un sonoro schiaffo”. L’equivalente di 10 centesimi di euro per ciascun nolese da pagare, Sindaco compreso.

Carlo Gambetta

FOTO D’ARCHIVIO TRUCIOLI (2010): LA COLLINA SAN MICHELE A LEVANTE



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C.Gambetta

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