Non farà parte del guinnes dei primati, ma potrebbe fare capolino nell’Odissea storica delle Poste Italiane. E’ il primato di una lettera spedita da Loano e destinata ad una persona residente nella cittadina. L’indirizzo è preciso, scritto a macchina. La sorte-percorso documentati: timbro a Genova il 30 ottobre 2008, ma ritorno alle Poste di Loano, con riconsegna al mittente, il 20 dicembre 2012. Un ‘viaggio’ di 4 anni e 2 mesi. E la destinataria, oggi, risulta persino ‘sconosciuta’.
La sorpresa ha visto per involontari (e stupiti) protagonisti l’ufficio della Fondazione Simone Stella-Leone Grossi. Inizialmente non si riusciva a capire cosa rappresentasse quella lettera riconsegnata al mittente. Il prestampato era preciso: “Siamo spiacenti di non aver recapitato questo invito in quanto il destinatario è sconosciuto”.
Meraviglia, si fa per dire, ben presto chiarita dopo una piccola verifica. Si trattava di una missiva nell’ambito dell’attività del Centro Anziani. La persona interessata, residente a Loano, era una socia e la comunicazione riguardava l’invito a recarsi a votare per le elezioni interne. La donna, del resto, risultava regolarmente iscritta al registro soci. Il recapito non lasciava dubbi. Nessun errore.
La lettera con tanto di francobollo di posta prioritaria – come indica la copia sotto riprodotta – risulta ufficialmente timbrata. Non si era ‘fermata’ a Loano, aveva proseguito per Genova dove venne bollata. Poi una lunga sosta. Non è andata neppure smarrita. Infine, in preda alla ‘nostalgia’, in prossimità di Natale, ha ripreso il cammino alla volta della città d’origine. Si è ripresentata alle Poste di Loano che, con spirito di servizio (o se volete involontario disservizio) l’hanno riconsegnata agli ignari e sorpresi cittadini. Forse, alla fine, anche un po’ divertititi, perché nulla è andato perso. Anzi, alle Poste è consigliabile restare fedeli. Grazie ai loro timbri, non raccontano bugie. Del resto: prendere o lasciare!